L’argomento è talmente vasto e investe talmente tanti settori sia dell’economia che di organizzazione che non può essere trattato in un solo “post” pena la scrittura di un romanzo!
Ciò premesso, cercherò di elencare tutti i punti sensibili attinenti l’auto elettrica in modo semplice e logico al fine di presentare un quadro completo.
L’auto elettrica non inquina MENTRE VIENE USATA però deve essere ricaricata periodicamente.
Se la ricarichiamo usando energie “pulite”…eolico…fotovoltaico…termovalorizzatori…va tutto bene ma se – per caricarla – verranno usate centrali elettriche tradizionali, diventa una vera e propria presa in giro!
Non inquiniamo nel posto dove è usata per inquinare il 30% in più dove c’è la centrale elettrica! Il 30% infatti va perduto nei cambi di tensione e negli elettrodotti.
L’Europa ha stabilito che entro l’anno 2.050, tutte le nazioni europee dovranno aver raggiunto l’autosufficienza energetica…Germania e Danimarca stanno facendo molto in tal senso…noi non ci pensiamo nemmeno!
Noi non vogliamo i termovalorizzatori…non vogliamo le pale eoliche…siamo dissuasivi riguardo il fotovoltaico (l’energia venduta a chi la gestisce, è pagata poco e in ritardo)…c’è da seguire un iter demenziale per poter fare un grosso impianto!
Dal 2.050 inizieranno a fioccare le multe dell’Europa e dovremo pagarle.
Ma quanta energia elettrica ci servirà in più?
Ci servirà una quantità di energia pari a quella generata dai carburanti che noi – OGGI – mettiamo dentro ai serbatoi delle auto, delle moto, dei camper, dei TIR, etc…etc…dei natanti…1.271.000 barili di petrolio al giorno per 365 giorni = “ Energia pulita equivalente a 170 miliardi di barili di petrolio ogni anno”!.
Supponiamo che si compia il miracolo…ma questa energia dovrà essere “portata” all’auto elettrica per poterla ricaricare… Segue →
Gian Franco Bonanni
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