Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi

venerdì 19 febbraio 2021

RISORGIMENTO: UNIFICAZIONE DELL’ITALIA

Un falso storico che ė doveroso correggere


Garibaldi e il Re d' Italia a Teano (Caserta)
Garibaldi e il Re d' Italia a Teano (CE)

A tutti gli studenti delle elementari e medie, si propinava – non so se oggi le cose siano cambiate – l’epopea di Garibaldi che, sbarcato a Marsala, conquistò il Regno delle due Sicilie per consegnarlo ai Savoia nell’incontro di Teano.
Ricordo alle elementari…il Re era presentato come un inetto – Re Travicello e l’impresa di Garibaldi, una guerra di liberazione ma NON ERA COSĬ !!!
Oggi finalmente sono usciti documenti storici che descrivono una realtà ben diversa che ritengo doveroso rendere pubblica perché – fra i nostri diritti – c’è anche quello di sapere la verità anche quando questa si scontra con l’informazione “ufficiale”!

Primati attribuibili al Regno delle due Sicilie

  1. 1735. Prima Cattedra di Astronomia in Italia

venerdì 12 febbraio 2021

L'utilizzo sociale dei beni confiscati: - sarebbe bello se fosse vero

Fonte d'ispirazione: QUI

Una buona legge…assolutamente inutile!
La storia si ripete…non è la prima volta che i beni sequestrati alla mafia vengano dati in gestione ad enti che dovrebbero ricavarne un utile per la collettività ma…noi non siamo buoni organizzatori. Bisognerebbe nominare un responsabile diretto…dargli delle precise linee guida e controllarne l’operato periodicamente…cos’hai fatto negli ultimi sei mesi? Invece la Magistratura da la sentenza scritta in un “faldone” che finisce sul tavolo di un burocrate che non sa cosa deve farne.
Dopo un po di tempo, qualcuno chiede se può portare le pecore al pascolo in quella terra abbandonata…poi diventano due…poi tre! Poi qualcuno chiede se può costruire un ricovero per la notte…poi di ampliarlo per portare la famiglia…poi di sistemare il viottolo e dargli un nome…poi il numero civico…l’allacciamento a luce, gas ed acqua…poi si recintano tutte le villette che sono lentamente nate dal nulla poi – dopo 25 anni, tutto torna legalmente di proprietà degli amici dei mafiosi, di amici degli amici, di lontani parenti, etc…etc…vanificando indagini, processi e sentenze.
In Calabria è già successo almeno una volta!
In attesa di riuscire a dare un minimo di regole certe, basterebbe introdurre una variante alla legge: - “I beni confiscati ai mafiosi, NON SONO SOGGETTI AL DIRITTO DI USUCAPIONE”! Non mi sembra poi così difficile!
Gian Franco Bonanni




venerdì 5 febbraio 2021

Fukushima: dilaga la pandemia nucleare. Come andrà a finire?

Fonte articolo: QUI

Non è Covid, per cui la notizia è passata quasi inosservata! Il catastrofico incidente di Fukushima fu innescato dallo tsunami che, l’11 marzo 2011, investì la costa nord-orientale del Giappone, sommergendo la centrale e provocando la fusione dei noccioli di tre reattori nucleari.
Ė vero che in un mondo sempre più tecnologico – l’Umanità risponde dando le responsabilità tecniche a chi è tecnicamente analfabeta ma non pensavo si sarebbe arrivati a tanto!
La centrale era stata costruita sulla costa appena 4 metri sul livello del mare, con dighe frangiflutti alte 5 metri, in una zona soggetta a tsunami con onde alte 10-15 metri. Per di più vi erano state gravi mancanze nel controllo degli impianti da parte della Tepco, la società privata di gestione della centrale: al momento dello tsunami, i dispositivi di sicurezza non erano entrati in funzione.
Per raffreddare il combustibile fuso, è stata per anni pompata acqua attraverso i reattori. L’acqua, divenuta radioattiva, è stata stoccata all’interno della centrale in oltre mille grandi serbatoi, accumulandone 1,23 milioni di tonnellate. La Tepco sta costruendo altri serbatoi, ma a metà del 2022 anch’essi saranno pieni.
Dovendo continuare a pompare acqua nei reattori fusi, la Tepco, in accordo col governo, ha deciso di scaricare in mare quella finora accumulata, dopo averla filtrata per renderla meno radioattiva (non si sa però in quale misura) con un processo che durerà 30 anni.
Vi sono inoltre i fanghi radioattivi accumulatisi nei filtri dell’impianto di decontaminazione, stoccati in migliaia di container, ed enormi quantità di suolo e altri materiali radioattivi.
Come ha ammesso la stessa Tepco,