Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi

venerdì 24 aprile 2020

CONCLUSIONE: AUTO ELETTRICA

Oramai è stato detto tutto sull’argomento e il link che seguirà, sarà praticamente un riassunto di tutte le notizie che già dovreste sapere.
Mi auguro che l’esperienza che stiamo vivendo tutti, serva a qualcosa e che ci si orienti verso auto meno inquinanti, meno costose, più “risparmiose” come consumi e più affidabili come anche come protezione verso l’elettrosmog di qualsiasi natura.
La possibilità c’è e ve ne parlerò fra non molto tempo.
L’inquinamento si combatte anche usando le cose per la loro durata…non c’è bisogno di un telefonino nuovo ogni sei mesi…di cambiare auto ogni tre anni…tanto si ricicla!
Non è semplice come può sembrare perché non vi immaginate quanta aria si inquini…quante migliaia di Kw/h di energia occorrano e quante decine di tonnellate di acqua vengano contaminate per trarre qualcosa di utile da riutilizzare!
Eccezion fatta per la plastica e il vetro, l’ambiente si tutela prolungando la vita delle cose non col loro riciclo.
Dobbiamo cambiare alcune idee ormai radicate: già 40 anni fa, l’umanità consumava tutto quello che la nostra Terra riusciva a produrre…ora siamo il doppio come numero e – ognuno di noi – consuma il doppio di allora! Il Pianeta inizia a perdere colpi…le epidemie, l’inquinamento, lo stress non sono che alcuni effetti collaterali del nostro modo di vivere.
Va rivoluzionato il modo di redistribuire la ricchezza e la produttività va finalizzata a far lavorare meno le persone dando maggior spazio alle famiglie, alla lettura, ad Hobby che scarichino le tensioni facendo riaffiorare la voglia di vivere.
Fino ad ora, si è tenuto conto solo dei profitti e mai delle persone che li producono!
Spero…mi auguro che qualcuno recepisca il messaggio perché la tutela dei diritti delle persone potrà realizzarsi solo quando…non ci sarà più la necessità di Associazioni nate apposta per tutelarla.

Gian Franco Bonanni

martedì 21 aprile 2020

PIÚ DI 150 FRA MEDICI E INFERMIERI SONO MORTI!!!

Certo non si può indagare il virus ma sui colpevoli ritardi nella distribuzione dei materiali di protezione e delle apparecchiature, si potrebbe indagare…se la Magistratura lo ritenesse utile!

Non è tempo di polemiche ma non approvo questo “silenzio”…ed è per questo che voglio romperlo…voglio dir loro GRAZIE!!!

Voglio urlarlo…voglio cantarlo questo “GRAZIE” con tutta la voce che ho!

Voi rimarrete nei nostri cuori per il vostro sacrificio…molte istituzioni saranno ricordate solo per la loro dabbenaggine!
Gian Franco Bonanni



venerdì 17 aprile 2020

AUTO ELETTRICA: UNA DOMANDA A TUTTI VOI

Questo ve lo mando perché si tratta di un “documentario d’epoca” di indubbio valore!

Con auto non certo tecnologiche come le nostre…senza un seguito di assistenza tecnica…usando carburanti a volte “improvvisati” come benzina, petrolio, nafta, perfino grappa…hanno attraversato deserti, fiumi, migliaia di Km di strade sterrate con buche…non se definirli eroi o incoscienti “bambini di mezza età”!

Ma allora l’automobile era una cosa nuova…un po come lo era stato – poco tempo prima – il volo dell’uomo! L’entusiasmo era grande e qualsiasi ostacolo, andava superato!
...Guardale bene le foto nel sito di cui allego il link, …provate - con la fantasia – a identificarvi con loro!
Ah, già…la domanda!
Con quello che sapete ora sulle auto elettriche, ve la sentireste di rifare la Parigi-Pechino con un’auto elettrica???


Gian Franco Bonanni

Fonte foto: http://www.parigipechino.com/436712790


CARI LETTORI, VORREI CHIUDERE IL LUNGO CAPITOLO DELL’AUTO ELETTRICA CON ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI


Questa auto presuppone il rifacimento delle linee elettriche…l’adeguazione degli impianti elettrici e dei garages nelle abitazioni…la produzione – su vasta scala – di energia “pulita” generata da fotovoltaico o eolico…l’addestramento di Pompieri, Polizia, Carabinieri e di tutti i soccorritori in genere ad operare con estintori di nuovo tipo e MAI con acqua e una rete di assistenza tecnica altamente specializzata e diffusa in ogni nazione.   L’Italia ha un problema in più…essendo protetta dalle Alpi che frenano i venti da Nord e da Nord-Ovest, abbiamo pochissime zone adatte all’eolico.

Come vedrete dalla “cartina” pubblicata sotto, solo la Puglia, una piccola zona del Molise sono altamente produttivi…si può fare qualcosa in Calabria, Sicilia e Sardegna ma siamo ben lontani da quello che servirebbe per dare energia ad un parco macchine diffuso…con l’aggravante che la carica delle batterie è prevalentemente notturna e il vento cala di intensità proprio mentre la produzione fotovoltaica scende a zero!

Gian Franco Bonanni

Quanti impianti eolici ci sono in Italia?:

martedì 14 aprile 2020

PARLIAMO DEL “5G” …cosa ne penso io

Ho finalmente trovato un video che tratta l’argomento i modo serio, completo e comprensibile…non dico a tutti ma quasi.
Vi invito a vederlo DUE volte perché – alla prima – qualcosa può sfuggire.
-- Dopo due ascolti, mi sono fatto delle domande alle quali non ho potuto dare le risposte che avrei voluto dare!
-- Serve proprio? A mio avviso, non è indispensabile ma se – a seguito del lavaggio cerebrale che ci hanno fatto - riterremo indispensabile che gli elettrodomestici si parlino fra di loro…che il frigorifero chieda al fornitore di portarci la birra a casa ordinando alla Banca di pagarla…se l’umanità vorrà l’auto che si guidi da sola…se tutti gli adolescenti del mondo lo useranno dieci ore al giorno per scambiarsi frivolezze…etc…etc…ci sarà un “traffico dati” talmente alto che non se ne potrà fare a meno.
-- Come dovrebbe essere usato il 5G? Come una medicina pericolosa…nella giusta dose e al momento giusto, può far bene ma se si assume in dosi 30 volte superiore alla prescrizione medica, diventa letale…nel caso del 5G è stato tolto di mezzo il medico! -- Ė credibile la “campagna rassicurante fatta dagli esperti di settore” incaricati dalle compagnie telefoniche? Direi di no…Verum vinum non pecuniam: la verità è nel vino non nei soldi!
-- Cosa possiamo fare? Legalmente NULLA! Avremmo a che fare con decine di Multinazionali di Telefonia mobile più decine di multinazionali di produttori di telefonini con annessi e connessi. Col loro potere economico e facendo breccia su legislazioni discordanti, farraginose che riconoscono validi limiti di rischio dettati da loro e MAI da Medici o da Biologi, il loro esercito di Avvocati travolgerebbe qualsiasi azione legale!
-- Possiamo fare pressione sui singoli Stati al fine di rendere obbligatoria una informazione in sintonia col link che allego + emanare alcune norme come: Automobili con tetto di lamiera – che funziona da “gabbia di Faraday”- e non di plastica…passeggini per bambini dotati di retìna protettiva…schermatura della facciata delle abitazioni frontalmente esposte alle antenne…i WI-FI casalinghi, dovrebbero avere un regolatore di potenza: inutile irradiare più elettrosmog di ciò che serve! Possiamo circoscrivere il danno ma non impedire legalmente il 5Gdal momento che è stato legalmente recepito!

Gian Franco Bonanni


sabato 11 aprile 2020

Rilevazioni di radiazioni (scorrette) a Milano


Milano, il video denuncia di un cittadino: valori Volt/metro fuori dalla norma? Sembrerebbe di sì. Ma la città è deserta e non sembrano esserci immediate spiegazioni al fenomeno...
Cosa sta succedendo?

Fonte video QUI

Dalla "pallina" che è sulla sommità dello strumento, se ne deduce che si tratta di radiofrequenze nella gamma della telefonia mobile. L'antenna "tri-direzionale" è dentro la pallina! I valori del campo elettrico sono altamente a rischio quando superano i sei Volt/metro....ho visto valori che andavano da 4,.....fino a 8,....sempre Volt/metro...ovviamente la persona camminava nei pressi di torri di telefonia mobile. e una cosa simile, accade ovunque, anche ad Imola se si gira in alcuni punti della città. Ho visto la scritta "Mai più la sinistra al potere"...ovviamente in questo caso, il responsabile è di sinistra...ma Gasparri, che è di destra, ha regolamentato sull'elettrosmog "E.L.F." massacrando i ferrovieri e chi viaggia in treno...e chi abita sotto gli elettrodotti! La frase corretta sarebbe "Mai più degli incompetenti al potere" che prendono decisioni alla cazzo sulla pelle delle persone che li pagano!!!

Gian Franco Bonanni

domenica 5 aprile 2020

DOVREMMO ESSERE NOI A INTERRARE GLI ELETTRODOTTI NON GLI ELETTRODOTTI A INTERRARE NOI!!!!

In Germania l’hanno già fatto…a perdita d’occhio, nessun traliccio che un forte vento possa abbattere…nessun cavo di rame possibile da rubare…la corrente elettrica e la linea telefonica sbucano da un “pozzetto” predisposto ancor prima di fare la casa!
In molte grosse città, quando viene richiesto un controllo dell’A,R.P.A. vengono a misurare se è stata rispettata la distanza legale…NON L’ELETTROSMOG!!!
Lo sanno benissimo che c’è ma il limite di rischio fissato dal Ministro Gasparri…poi “alzato” dal Ministro Gasparri è talmente alto che la legge viene rispettata con qualsiasi valore…e la gente muore nel rispetto della legge!
Gian Franco Bonanni



venerdì 3 aprile 2020

NOTIZIA DA "IL NUOVO DIARIO MESSAGGERO"



Che in un giorno solo e col traffico automobilistico praticamente assente possa verificarsi una simile impennata del valore di inquinamento, non è strano…è impossibile!  Deve essere accaduto qualcosa che noi non sappiamo…quali ipotesi sono possibili?   Una grossa centrale elettrica a carbone col sistema di filtraggio assolutamente in avaria…o qualcosa di simile a Chernobyl…che genera sicuramente polveri ma anche radioattività. Quest’ultima, se ci fosse stata – non sarebbe stata rilevata dal sistema di misurazione dell’HERA che "vede" esclusivamente le polveri. 
Personalmente – in un mondo “civile” – vorrei che chi procura simili anomalie, informasse la comunità anche per non destare allarmismi inutili.
Gian Franco Bonanni

(Questa potrebbe essere la causa...)
Reattore nucleare autofertilizzante Shevchenko BN-350 e impianto di dissalazione situato sulle rive del mar caspio. La centrale nucleare poteva generare 150 MW di energia elettrica e allo stesso tempo fornire vapore per il funzionamento dell'associato impianto di dissalazione. Vista dell'interno della sala del reattore.