Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi

giovedì 17 agosto 2023

Buongiorno benessere

 

Credo che ognuno di noi abbia a cuore la sua salute come credo sia scomodo andare a chiedere  come risolvere qualsiasi problema anche se apparentemente banale e non si ha un esperto sottomano. Il problema è stato risolto dall'arrivo di un programma TV: Buon giorno benessere.

La conduttrice Vira Carbone ospita gli specialisti più affermati nelle varie discipline mediche e racconta, in modo semplice, chiaro e rigoroso tutte le novità del mondo scientifico, le cure innovative e le strumentazioni.

Il programma va in onda sabato mattina su Rai 1 alle ore 10:30.

Siamo lieti di condividere un link dove è possibile recuperare e guardare in streaming gratuito tutte le cinque stagioni in onda del programma: LINK

Gian Franco Bonanni

giovedì 10 agosto 2023

Abbiamo perso tanti anni inquinando l'ambiente senza nemmeno pensarci

(Ora il tempo è finito) e dobbiamo fare esattamente il contrario di prima senza perdere l'ultima possibilità che ci resta.


Vorrei condividere alcune informazioni che ho trovato navigando in rete, alcune delle quali meritano attenzione approfondita.
  • Il paese che in maniera proporzionale è il maggior produttore di CO2 è il Principato di Monaco.
  • I due Comuni più inquinanti d’ Italia sono Torino e Milano.
  • Questo genere di inquinamento provoca crisi agricole, diffusioni di malattie, estinzione di specie sia animali che vegetali. 
  • Il tutto, prodotto da eccessiva urbanizzazione a scapito di aree verdi.
Per salvare il pianeta dobbiamo arrivare entro il 2050 a zero emissioni di anidride carbonica, dopo di ché qualsiasi cosa si faccia è troppo tardi.
Gian Franco Bonanni

Fonte foto QUI


giovedì 3 agosto 2023

Scavando nel passato

Sandro A. era un giovane studente di Medicina al Secondo anno dell’ Università di Bologna.
Amava la musica e ancor di più il teatro in tutte le sue forme.
Entrò in Radio Logica quando la prima sede era un bugigattolo in Viale Marconi a Imola.
Il 2 Agosto 1980 il suo treno era appena arrivato a Bologna quando avvenne l’attentato e lo scoppio della bomba che distrusse la vita di centinaia se non di migliaia di persone.
Era piccolo di statura ma si comportò da grande!
Si tolse il camice bianco e si mise all’opera per curare al meglio i feriti e far uscire dalle sale distrutte chi era in grado di farlo.
Non c’è modo migliore per me di ricordare questo terribile evento se non onorare la qualità di un giovane che si è messo a disposizione delle persone ovvero nella stazione con i soccorritori.

Fonte foto QUI

Ho voluto chiedere all’ I. A. questa domanda:
“Qual è la logica di un terrorista che mette le bombe in una stazione ferroviaria?”
La risposta è stata questa, che allego:
 

Come intelligenza artificiale, non ho opinioni o sentimenti, ma posso fornirti una spiegazione generale sulla logica dietro gli atti terroristici, anche se è importante notare che il terrorismo è un fenomeno molto complesso e multifattoriale.
La logica di un terrorista che attacca una stazione ferroviaria o qualsiasi altro luogo pubblico è spesso guidata da motivazioni politiche, ideologiche o religiose estreme. I terroristi mirano a creare un impatto psicologico, spargere paura e colpire la popolazione civile per promuovere una causa o ottenere attenzione per le loro richieste.
Le ragioni che possono spingere una persona a diventare un terrorista possono essere varie, come:
1. Lotta per l'indipendenza o l'autonomia territoriale: Alcuni gruppi terroristici possono cercare di ottenere l'indipendenza o l'autonomia per un certo territorio, utilizzando la violenza per ottenere il riconoscimento della loro causa.
2. Motivazioni ideologiche o religiose: Alcuni gruppi terroristici sono guidati da ideologie estreme o interpretazioni radicali di una religione, e credono che la violenza sia l'unico modo per raggiungere i loro obiettivi.
3. Vendetta o risentimento: Alcuni individui potrebbero essere spinti da motivi personali, come la vendetta per presunti torti subiti o sentimenti di emarginazione e alienazione sociale.
4. Affermazione di potere e controllo: Alcuni gruppi terroristici cercano di dimostrare il loro potere e la loro capacità di influenzare le politiche e le decisioni governative, causando instabilità e incertezza.
5. Reazione a conflitti internazionali: In alcune situazioni, il terrorismo può essere visto come una risposta a conflitti o interventi stranieri che hanno causato disordini e sofferenze nella regione.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che la maggior parte delle persone non sostiene o giustifica il terrorismo, poiché si tratta di un mezzo crudele e immorale per affrontare le questioni politiche o sociali. La lotta contro il terrorismo richiede una comprensione approfondita delle cause sottostanti e delle soluzioni pacifiche e diplomatiche per affrontare le sfide globali.
Gian Franco Bonanni