In questa mia breve introduzione, intendo solamente informarvi che ci sono rischi invisibili ma non per questo, meno pericolosi di altri.
Elettrosmog in tutte sue manifestazioni…radioattività anche nelle nostre zone… telefonini e ripetitori di telefonia mobile… pericoli anche nella cucina di casa nostra.
Vi darò un minimo di informazione tecnica in modo che – chi non sa nulla dell’argomento – possa avere un’idea di cosa stiamo trattando: per approfondire, non vi resta che fare delle domande.
1) Elettrosmog ELF (Estremely low frequency)…si tratta dell’elettrosmog generato la frequenze estremamente basse, cioè i 50 Hz (hertz) della tensione di rete…la tensione che abbiamo in casa.
Cosa sono gli “Hertz”…la tensione può essere continua o alternata…le pile generano tensione continua…una pila da 6 volt, genera sempre 6 volt immutabili nel tempo.
Gli alternatori delle centrali invece generano tensione alternata: va da zero volt a un massimo positivo, ritorna a zero volt, va a un massimo negativo, ritorna a zero e…ricomincia il ciclo.
Gli Hz (ovvero hertz) misurano il numero di cicli al secondo…in Italia si usano 50 Hz…in U.S.A. 60 Hz.
La corrente elettrica passa dentro ai conduttori…tutti i conduttori percorsi da corrente, generano attorno a loro un campo elettromagnetico…questo campo elettromagnetico induce, nei conduttori vicini, delle tensioni elettriche…le piante, gli animali, noi stessi siamo conduttori di elettricità.
Quando siamo sotto un elettrodotto o comunque una linea elettrica o accanto a qualsiasi apparecchiatura in funzione, siamo investiti da un campo elettromagnetico che “induce” nel nostro corpo delle tensioni elettriche che fanno circolare correnti anomale dentro di noi: gli effetti?
Riscaldamento interno, elettrolisi di alcune sostanze, interferenze sulle comunicazioni nervose, sul funzionamento di alcuni organi interni: a volte, qualche cellula impazzisce e insorge il cancro.
Il primo scienziato che studiò seriamente il fenomeno, fu Nikola Tesla e l’unità di misura dell’elettrosmog generato dalle correnti è il “Tesla” che è però una misura estremamente grande…sarebbe come misurare il peso della matita in tonnellate…per questo si usa il milionesimo di Tesla indicato con “µT”, micro tesla.
La legge stabilisce una soglia di rischio intorno a valori di 0,3 µT.
Lo Stato italiano riconosce l’A.R.P.A. come unico ente delegato a fare controlli legalmente riconosciuti. L’A.R.P.A. è sotto organico, interviene solo su richiesta del Comune…prima di venire, concorda giorno e orario con l’ente da controllare (sta attento che vengo a vedere!) poi fa la media settimanale dei valori…ma il nostro corpo, fa la media anche lui? Strano modo di operare!
Chi fornisce energia, riduce la fornitura…chi gestisce ripetitori di telefonia, abbassa la potenza!
La media settimanale dei valori poi, abbassa ulteriormente i valori: di notte si consuma di meno, il sabato e la domenica, quasi tutte le fabbriche sono ferme e anche valori di 6…8 µT possono essere ricondotti, artificiosamente, entro la normalità: è buona norma, arrangiarsi in proprio mettendosi in grado di controllare la propria casa sia dentro che attorno…l’ambiente di lavoro…il treno sul quale viaggiamo!
Importante è la distanza dalla fonte che genera elettrosmog: l’intensità percepita è inversamente proporzionale al quadrato della distanza: raddoppiando la distanza, il valore scende a un quarto… avvicinandosi e dimezzando la distanza, il valore quadruplica.
La pagina che segue, mostra delle misure fatte su un treno comprato dalla Regione Emilia Romagna la quale – con totale incoerenza - ha stabilito un valore di rischio massimo di 0,2 µT!!!
Guardate cosa si misura sui sedili delle carrozze invece di 0,2! Nel locomotore, c’è un corridoio interno che collega la cabina di guida al primo vagone…i valori di elettrosmog superano i 200 µT (oltre 1000 volte il massimo legale!) e i ferrovieri sono gli unici uomini che si ammalano di cancro alla mammella…chissà perché!!!
P.S.) Non usate spazzolini da denti elettrici: il motore è piccolissimo ma a zero distanza da denti e gengive!
L’unità di misura cambia: è il V/m cioè Volt al metro e la legge fissa un limite di tollerabilità di 6 V/m.
Anni fa c’è stata una diatriba a Roma perché l’emittente del Vaticano “sparava” radiofrequenza su un gruppo di palazzoni poco distanti dalle antenne…la gente protestava perché andavano in tilt gli apri-cancelli, i radiocomandi, certi elettrodomestici: l’ignoranza, intesa come “non conoscenza” è grande! In realtà le gente avrebbe dovuto protestare per quello che accadeva dentro il loro corpo: aumento esponenziale di tumori, sordità, impotenza sessuale, impotenza alla riproduzione, depressione, tachicardia, disturbi sensoriali, agli organi interni etc. etc.
Prendiamo un telefonino, poggiamolo sul tavolo accanto al misuratore di campo: questo esperimento lo faremo dal vivo! Il misuratore segnerà quasi nulla in assenza di comunicazione….chiamiamo il telefonino e vedremo che immediatamente lo strumento segnerà intorno ai 20 V/m contro i 6 Volt al metro ammessi per legge. Durante le telefonate, voi sottoponete l’orecchio e parte del vostro cervello a valori 3…4 volte maggiori della soglia di rischio. Usate il “viva-voce”…anche qui vale la regola che il campo elettromagnetico percepito è inversamente proporzionale al quadrato della distanza…quasi sempre basta poco per eliminare i rischi Tralicci e torri dei ripetitori di telefonia mobile: e onde elettromagnetiche trasmesse non danno fastidio a chi abita nel palazzo o sotto la torre…non sono come “patate” che cadono ai piedi dell’antenna ma sono piuttosto come proiettili che vengono “sparati” da una antenna direzionale contro tutti gli ostacoli che incontrano sulla loro traiettoria…un palazzo a 300 metri, può essere a rischio…chi abita 10 metri sotto l’antenna, non è a rischio!
Usate sempre un viva-voce e spegnete wireless e cordless di notte: è andato in onda un documentario su questo…canale Nuvolari, venerdì 8 giugno ore 23!
Perché raddoppia? Perché il vento viene dalla Francia passa su tutte le centrali atomiche che i nostri amici Francesi hanno disseminato a ridosso del nostro confine, ben sapendo che l’energia prodotta sarà sempre la loro e noi la compreremo con soldi nostri e…ben sapendo che eventuali problemi saranno quasi sempre solo nostri e che anche quelli saranno pagati con soldi nostri! Ma, a parte eventuali catastrofi Francesi, ci sono rischi reali in Italia? Non molti ma possono esserci! Con la globalizzazione compriamo aglio dall'Argentina…pesce fresco dall'oceano indiano e dagli arcipelaghi astrali…farine dall’est europeo e dall’Asia…girelli per bambini, biciclette, automobili etc. fatti chissà dove!
Chi ci assicura che prodotti agricoli non provengano da zone contaminate? Che il pesce non sia nato e cresciuto accanto ad atolli usati per esperimenti atomici? Che la bici da 80 euro, il girello del bambino, il giocattolo…non siano stati prodotti con metallo recuperato da una vecchia centrale atomica smantellata?
In tanti anni ho rilevato solo due casi: una torta prodotta in Italia ma fatta con farina proveniente non so da dove e…una bicicletta NON fatta in Italia. Non necessita che vi parli dei problemi che derivano dalla radioattività: su internet troverete milioni di pagine sull’argomento…un piccolo aumento di radioattività c’è stato dopo un mese dalla catastrofe alle centrali giapponesi: il vento porta in giro le nuvole radioattive!
Abbiamo detto che la tensione che ci viene fornita ha forma d’onda sinusoidale con frequenza di 50 Hz.
Alcune Aziende hanno molti motori elettrici o comunque “macchine” che “sfasano” la corrente in ritardo rispetto la tensione…HERA e tutti i gestori, impongono l’uso di rifasatori alle Aziende allo scopo di ripristinare la “fasatura” della corrente rispetto la tensione.
Quando questo lavoro non è fatto più che bene, si generano delle frequenze parassite che si sovrappongono alla “sinusoide” originale: nelle nostre case, arriva una tensione “sporca” che ha la forma di una sinusoide seghettata…vi farò un grafico.
Queste anomalie producono effetti non pericolosi per la salute ma intensi a tal punto da rendere impossibile continuare a vivere normalmente in loco: rumori di fondo o sfrigolii in radio, stereo e TV …le lampadine durano pochissimo, ronzii prodotti da frigoriferi o lavatrici, sibili deboli ma acutissimi al limite dell’ultrasuono…è una sorta di continuo stillicidio psicologico che impedisce di concentrarsi, di dormire…come il rumore della goccia d’acqua nel cuore della notte.
In questi casi, l’ARPA non interviene quasi mai e all’utente non resta che arrangiarsi da solo ricorrendo, a pagamento, a Ditte specializzate nel settore.
Non vi dirò la mia opinione sull’argomento ma, spiegando come stanno le cose, cercherò di mettere voi in condizione di farvi la VOSTRA opinione. Quando si scalda o si cuoce qualcosa coi sistemi tradizionali, il calore viene prodotto da un combustibile – legna, carbone, gas metano o dal calore di una resistenza elettrica – e entra nel cibo da cuocere dall’esterno, senza sollecitarlo in alcun modo.
Il cibo è un soggetto passivo che viene riscaldato da calore esterno.
Il forno a microonde non è altro che un radio-trasmettitore senza antenna…tutta la radiofrequenza è scaricata al suo interno…il cibo, investito e permeato da potenti radio-onde alla frequenza circa di 2450 MHz (2450 milioni di Hertz) viene violentato…le molecole spinte ad urtarsi, a sfregare le une contro le altre e questo produce calore che si sviluppa dall’interno del cibo…le tensioni elettriche indotte nel cibo, fanno circolare correnti elettriche interne al cibo alterandone la chimica e producendo ulteriore calore.
In Russia è stato vietato per decine di anni poi gli interessi dell’industria e del consumismo hanno preso il sopravvento e, visto che è difficile dimostrare – oltre ogni ragionevole dubbio – i danni effettivi che questa faccenda arreca…visto che occorrerebbe una ricerca seria ed accurata per ottenere risultati non contestabili, molto meglio tagliare i fondi a tutte le ricerche in modo da non avere sorprese.
La tendenza che si sta consolidando è che le ricerche devono essere fatte solo nei laboratori delle multinazionali e finalizzate solo agli interessi delle stesse e secretando eventuali scoperte non utili o contrarie al conseguimento dei loro fini. Vi do un link dove potrete trovare varie notizie: http://www.laleva.cc/ambiente/microonde.html
Ma troverete migliaia di pagine sull'argomento: FORNO A MICROONDE.
Nel 1989, un nutrizionista svizzero, il Dottor Hans-Urich Hertel fece delle scoperte allarmanti sull'uso del forno a microonde. Ma nonostante ciò per più di dieci anni ha dovuto lottare per avere il diritto di far sapere al mondo che cosa aveva scoperto. Il punto che ha cercato in tutti i modi di rendere noto al pubblico è di interesse vitale per i consumatori : tutti i cibi che vengono cucinati o scongelati nel microonde possono causare dei cambiamenti del sangue che indicano lo sviluppo di un processo patologico presente anche nel cancro.
Nonostante ciò, Hertel per tutto questo tempo, è stato preso in giro dai fabbricanti di forni a microonde che hanno usato le leggi svizzere sul commercio per tappargli la bocca al punto di minacciare di rovinarlo.
Nel Marzo 1993, il Tribunale per il Commercio di Berna, a segui-to di una denunzia della Associazione Svizzera dei Produttori di Apparecchi Elettrici Domestici ed Industriali, ha fatto divieto al Dottor Hertel di dichiarare pubblicamente o per scritto, che i forni a micro-onde sono dannosi alla salute. Non ubbidire a questo ordine avrebbe potuto significare una multa di 5000 Franchi Svizzeri o addirittura un anno di prigione.
La Corte Federale di Losanna ha confermato questo verdetto nel 1994 giustificandolo sulla base della Legge Svizzera contro la Concorrenza Sleale che proibisce "dichiarazioni discriminanti, false, ingannevoli e dannose contro un produttore e i suoi prodotti" (Giornale delle Scienze Naturali, 1998;1: 2-7) una legge che prende esclusiva-mente in considerazione la facoltà di impedire il commercio in sé e non l'intento di nuocere.
Tale legge imbavaglia anche la stampa svizzera poiché qualsia-si osservazione che possa essere considerata La pellicola in PVC che copre il cibo durante la cottura a micro-onde lascia particelle di plastica a tal punto che una ricerca del 1996 raccomandava di non usare plastica PVC a diretto contatto con il cibo durante la cottura (AB Badeka, MG Kontominas, 1996; citato da Ashton e Laura,1999, pag.68).…e il discorso continua entrando nei dettagli, anche tecnici per molte pagine ancora sul link che vi ho dato. Voi siete giovani, inclini a fidarvi…se mi consentite di darvi un consiglio, cercate sempre di informarvi, ragionare e capire da soli, di farvi vostre idee ben motivate e non fatevi strumentalizzare mai. Non fidatevi mai del manager..del politico di turno: fidatevi solo di voi stessi e siate voi gli artefici della vostra vita! Auguri ragazzi: all the best for you!
Prendiamo un telefonino, poggiamolo sul tavolo accanto al misuratore di campo: questo esperimento lo faremo dal vivo! Il misuratore segnerà quasi nulla in assenza di comunicazione….chiamiamo il telefonino e vedremo che immediatamente lo strumento segnerà intorno ai 20 V/m contro i 6 Volt al metro ammessi per legge. Durante le telefonate, voi sottoponete l’orecchio e parte del vostro cervello a valori 3…4 volte maggiori della soglia di rischio. Usate il “viva-voce”…anche qui vale la regola che il campo elettromagnetico percepito è inversamente proporzionale al quadrato della distanza…quasi sempre basta poco per eliminare i rischi Tralicci e torri dei ripetitori di telefonia mobile: e onde elettromagnetiche trasmesse non danno fastidio a chi abita nel palazzo o sotto la torre…non sono come “patate” che cadono ai piedi dell’antenna ma sono piuttosto come proiettili che vengono “sparati” da una antenna direzionale contro tutti gli ostacoli che incontrano sulla loro traiettoria…un palazzo a 300 metri, può essere a rischio…chi abita 10 metri sotto l’antenna, non è a rischio!
Usate sempre un viva-voce e spegnete wireless e cordless di notte: è andato in onda un documentario su questo…canale Nuvolari, venerdì 8 giugno ore 23!
3) Radioattività: un po, e fisiologica…sempre presente e l’organismo non ne risente.
Si misura con varie unità di misura…nelle nostre zone, è sempre sotto un terzo della soglia minima di rischio…solo quando c’è maltempo e soffia vento da nord-ovest, raddoppia pur restando entro i limiti. Perché raddoppia? Perché il vento viene dalla Francia passa su tutte le centrali atomiche che i nostri amici Francesi hanno disseminato a ridosso del nostro confine, ben sapendo che l’energia prodotta sarà sempre la loro e noi la compreremo con soldi nostri e…ben sapendo che eventuali problemi saranno quasi sempre solo nostri e che anche quelli saranno pagati con soldi nostri! Ma, a parte eventuali catastrofi Francesi, ci sono rischi reali in Italia? Non molti ma possono esserci! Con la globalizzazione compriamo aglio dall'Argentina…pesce fresco dall'oceano indiano e dagli arcipelaghi astrali…farine dall’est europeo e dall’Asia…girelli per bambini, biciclette, automobili etc. fatti chissà dove!
Chi ci assicura che prodotti agricoli non provengano da zone contaminate? Che il pesce non sia nato e cresciuto accanto ad atolli usati per esperimenti atomici? Che la bici da 80 euro, il girello del bambino, il giocattolo…non siano stati prodotti con metallo recuperato da una vecchia centrale atomica smantellata?
In tanti anni ho rilevato solo due casi: una torta prodotta in Italia ma fatta con farina proveniente non so da dove e…una bicicletta NON fatta in Italia. Non necessita che vi parli dei problemi che derivano dalla radioattività: su internet troverete milioni di pagine sull’argomento…un piccolo aumento di radioattività c’è stato dopo un mese dalla catastrofe alle centrali giapponesi: il vento porta in giro le nuvole radioattive!
4) Problemi di “rete elettrica”:
il concetto è più complesso…proverò a semplificarlo al massimo.Abbiamo detto che la tensione che ci viene fornita ha forma d’onda sinusoidale con frequenza di 50 Hz.
Alcune Aziende hanno molti motori elettrici o comunque “macchine” che “sfasano” la corrente in ritardo rispetto la tensione…HERA e tutti i gestori, impongono l’uso di rifasatori alle Aziende allo scopo di ripristinare la “fasatura” della corrente rispetto la tensione.
Quando questo lavoro non è fatto più che bene, si generano delle frequenze parassite che si sovrappongono alla “sinusoide” originale: nelle nostre case, arriva una tensione “sporca” che ha la forma di una sinusoide seghettata…vi farò un grafico.
Queste anomalie producono effetti non pericolosi per la salute ma intensi a tal punto da rendere impossibile continuare a vivere normalmente in loco: rumori di fondo o sfrigolii in radio, stereo e TV …le lampadine durano pochissimo, ronzii prodotti da frigoriferi o lavatrici, sibili deboli ma acutissimi al limite dell’ultrasuono…è una sorta di continuo stillicidio psicologico che impedisce di concentrarsi, di dormire…come il rumore della goccia d’acqua nel cuore della notte.
In questi casi, l’ARPA non interviene quasi mai e all’utente non resta che arrangiarsi da solo ricorrendo, a pagamento, a Ditte specializzate nel settore.
5) Forni a microonde:
tutti sapete cosa sono e a cosa servono. Non vi dirò la mia opinione sull’argomento ma, spiegando come stanno le cose, cercherò di mettere voi in condizione di farvi la VOSTRA opinione. Quando si scalda o si cuoce qualcosa coi sistemi tradizionali, il calore viene prodotto da un combustibile – legna, carbone, gas metano o dal calore di una resistenza elettrica – e entra nel cibo da cuocere dall’esterno, senza sollecitarlo in alcun modo.
Il cibo è un soggetto passivo che viene riscaldato da calore esterno.
Il forno a microonde non è altro che un radio-trasmettitore senza antenna…tutta la radiofrequenza è scaricata al suo interno…il cibo, investito e permeato da potenti radio-onde alla frequenza circa di 2450 MHz (2450 milioni di Hertz) viene violentato…le molecole spinte ad urtarsi, a sfregare le une contro le altre e questo produce calore che si sviluppa dall’interno del cibo…le tensioni elettriche indotte nel cibo, fanno circolare correnti elettriche interne al cibo alterandone la chimica e producendo ulteriore calore.
In Russia è stato vietato per decine di anni poi gli interessi dell’industria e del consumismo hanno preso il sopravvento e, visto che è difficile dimostrare – oltre ogni ragionevole dubbio – i danni effettivi che questa faccenda arreca…visto che occorrerebbe una ricerca seria ed accurata per ottenere risultati non contestabili, molto meglio tagliare i fondi a tutte le ricerche in modo da non avere sorprese.
La tendenza che si sta consolidando è che le ricerche devono essere fatte solo nei laboratori delle multinazionali e finalizzate solo agli interessi delle stesse e secretando eventuali scoperte non utili o contrarie al conseguimento dei loro fini. Vi do un link dove potrete trovare varie notizie: http://www.laleva.cc/ambiente/microonde.html
Ma troverete migliaia di pagine sull'argomento: FORNO A MICROONDE.
LA RICETTA PER AMMALARSI DI CANCRO
Esiste da dieci anni una prova, che il tribunale svizzero ha soppresso, che dimostra come il cibo trattato con le microonde possa danneggiare il sangue in modo rilevante. Studi più recenti hanno aggiunto prove evidenti che il forno a microonde è un rischio per la salute.Nel 1989, un nutrizionista svizzero, il Dottor Hans-Urich Hertel fece delle scoperte allarmanti sull'uso del forno a microonde. Ma nonostante ciò per più di dieci anni ha dovuto lottare per avere il diritto di far sapere al mondo che cosa aveva scoperto. Il punto che ha cercato in tutti i modi di rendere noto al pubblico è di interesse vitale per i consumatori : tutti i cibi che vengono cucinati o scongelati nel microonde possono causare dei cambiamenti del sangue che indicano lo sviluppo di un processo patologico presente anche nel cancro.
Nonostante ciò, Hertel per tutto questo tempo, è stato preso in giro dai fabbricanti di forni a microonde che hanno usato le leggi svizzere sul commercio per tappargli la bocca al punto di minacciare di rovinarlo.
Nel Marzo 1993, il Tribunale per il Commercio di Berna, a segui-to di una denunzia della Associazione Svizzera dei Produttori di Apparecchi Elettrici Domestici ed Industriali, ha fatto divieto al Dottor Hertel di dichiarare pubblicamente o per scritto, che i forni a micro-onde sono dannosi alla salute. Non ubbidire a questo ordine avrebbe potuto significare una multa di 5000 Franchi Svizzeri o addirittura un anno di prigione.
La Corte Federale di Losanna ha confermato questo verdetto nel 1994 giustificandolo sulla base della Legge Svizzera contro la Concorrenza Sleale che proibisce "dichiarazioni discriminanti, false, ingannevoli e dannose contro un produttore e i suoi prodotti" (Giornale delle Scienze Naturali, 1998;1: 2-7) una legge che prende esclusiva-mente in considerazione la facoltà di impedire il commercio in sé e non l'intento di nuocere.
Tale legge imbavaglia anche la stampa svizzera poiché qualsia-si osservazione che possa essere considerata La pellicola in PVC che copre il cibo durante la cottura a micro-onde lascia particelle di plastica a tal punto che una ricerca del 1996 raccomandava di non usare plastica PVC a diretto contatto con il cibo durante la cottura (AB Badeka, MG Kontominas, 1996; citato da Ashton e Laura,1999, pag.68).…e il discorso continua entrando nei dettagli, anche tecnici per molte pagine ancora sul link che vi ho dato. Voi siete giovani, inclini a fidarvi…se mi consentite di darvi un consiglio, cercate sempre di informarvi, ragionare e capire da soli, di farvi vostre idee ben motivate e non fatevi strumentalizzare mai. Non fidatevi mai del manager..del politico di turno: fidatevi solo di voi stessi e siate voi gli artefici della vostra vita! Auguri ragazzi: all the best for you!
Il Presidente Gian Franco Bonanni
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