Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi

mercoledì 20 dicembre 2023

Natale 2023… Auguri 2023

Com’è complicata la vita oggi…così piena di leggi, di veti incrociati, controlli, Enti che complicano la vita del cittadino: forse è per questo che “il Bambin Gesù” ha scelto di nascere 2000 anni fa! Se nascesse ora, forse le cose si svolgerebbero così…

-- Trovato neonato in una stalla! Arrestati un falegname di mezza età ed una minorenne di 14 anni: Giuseppe e Maria di Nazareth…arrestati anche tre extra-comunitari di nazionalità sconosciuta che si sono autoproclamati Re-Magi!

-- L’allarme è scattato alle prime ore del mattino del 6 gennaio su segnalazione di un pastore che aveva notato, da alcuni giorni, un insolito andirivieni di persone in una stalla abusivamente occupata da una famiglia: al tentativo della Polizia e degli operatori sociali di far salire la madre minorenne ed il bambino sui mezzi delle forze dell’ordine, Giuseppe e alcuni pastori che lo spalleggiavano, hanno opposto resistenza.

-- I tre extracomunitari, viaggiavano su tre cammelli sprovvisti di microchip e dei regolari certificati di vaccinazione internazionale e trasportavano una ingente quantità di oro e, a loro dire, di incenso e mirra.

-- Nel Primo interrogatorio, tutti gli arrestati hanno dichiarato di agire in nome di Dio per cui non si escludono legami con Al Quaeda e l’Interpool è stata posta in allarme.

-- La Procura di “Vattelapesca”, oltre ad aver già contestato il reato di resistenza all’arresto, ipotizza un lucroso traffico clandestino di animali esotici dal medio oriente all’Europa nonché contrabbando di preziosi e traffico illecito di sostanze presumibilmente stupefacenti.

-- Un breve comunicato dei servizi sociali informa di aver contattato le autorità di Nazareth per conoscere il vero rapporto fra Maria e Giuseppe e se la loro lontananza dal luogo di residenza abituale possa nascondere rapimento, plagio, pedofilia, traffico di organi o corruzione di minore.

-- L’adolescente Maria é ricoverata all’ospedale: sottoposta a visite cliniche e psichiatriche, sul suo capo pende l’accusa di maltrattamento e tentativo di abbandono di minore.

-- Gli inquirenti nutrono dubbi sul suo stato di salute mentale: afferma di essere vergine e di aver partorito il figlio di Dio…è ormai certo che al termine delle indagini, il bambino verrà posto in adozione.

-- Giunge ora un comunicato dell’ANSA: contadini e pastori sorpresi nei dintorni della stalla sono sospettati di essere consumatori abituali di sostanze stupefacenti spacciate dai sedicenti Re Magi.

-- Il loro alibi non è credibile perché sostengono di essere stati indirizzari alla stalla da una persona resasi poi irreperibile: alta statura, una lunga e luminosa veste bianca e due ali sulla schiena.

-- Sono stati diramati l’identikit e un mandato di ricerca internazionale pur non nascondendo le deboli speranze di trovare questo fantomatico soggetto.

-- Il portavoce della sezione antidroga della questura ha così commentato: “Gli effetti di certe sostanze allucinogene sono imprevedibili e si tratta della scusa più assurda mai messa a verbale in interrogatori di tossicodipendenti!”

-- Caro Gesù Bambino…tu lo sapevi quanti casini sarebbe riuscito a combinare l’uomo moderno…ecco perché hai deciso di nascere 2000 anni fa!

-- Voi che farete il presepio in casa, non ditelo a nessuno: potrebbe essere apologia di reato, istigazione a delinquere o, peggio ancora, favoreggiamento al terrorismo internazionale!

-- Buon Natale a tutti e tu, Gesù Bambino, cosa aspetti? Fulminali tutti…PER DIO!!!

Gian Franco Bonanni



venerdì 1 dicembre 2023

Quei bambini di un secolo fa

E’ strano rendersi conto di come – malgrado il poco che avevamo – non ci mancasse mai nulla.

Un giorno mio nonno ci fece riempire una bottiglia di acqua del nostro pozzo per portarla ad analizzare a Faenza per sapere per sapere se era potabile ma non lo era. Ciò nonostante continuammo comunque a berla tutti e non ci ha mai dato fastidio.

Le soluzioni a ogni problema si inventavano.


I parenti venivano tre, quattro volte all’anno a pranzare da noi. La mia famiglia era numerosissima. Occorreva farina per la pasta e le donne passavano il grano spigolato per la trebbiatrice e così avevamo quintali di farina ogni anno per il pane, la pasta e i dolci, inoltre con la farina accumulata si vendeva e si compravano vestiti.

Con le bietole si otteneva zucchero tutto l’anno.

Mia nonna ogni mese lasciava dei formaggi sull’asse ad asciugarsi per bene. Uno di questi veniva utilizzato per grattugiarlo sulla pasta o nel ripieno dei cappelletti.

Mia nonna era molto brava a fare la pasta con le ortiche; mi diceva sempre di stare attento a raccoglierle perché davano bruciore alle mani ma io le raccoglievo “a manaza” perché – per qualche misterioso motivo – non mi davano fastidio.

Quando avevo bisogno di qualche soldo andavo nel campo e riempivo una sporta di margherite, le asciugavo al sole e poi le portavo alla farmacia di Faenza che me le pagavano a peso. Con quel denaro compravo matite e gomme da cancellare, qualche biro e un po’ di cancelleria. Poi venne il signor Bonomelli e decise – democraticamente - che le margherite erano tutta roba sua.

Di giocattoli non se ne parlava nemmeno. La preziosa carta dell’ uovo di pasqua serviva per fare l’aquilone e le vecchie camere d’aria delle biciclette per fare la fionda nuova. Ci si curava facendo la pipì sulle ferite ma senza dirlo a nessuno. Un barattolo vuoto diventava un aereo planino, un vecchio tubo una cerbottana. Una bomba inglese colpì la stanza dove dormivo; mi davano per morto ma dormivo teneramente su un materasso foderato di schegge vicino a un crocifisso che aveva perso le braccia.

Quel bambino di quasi un secolo fa sono io.

Sono quello che sono e non c’è nulla di cui vergognarsi.

Gian Franco Bonanni

Questo è l'orologio antico che mio nonno usava a "Cà ad Sebla" a Pieve Cesato (RA)

giovedì 5 ottobre 2023

A proposito del Comitato Ospedale Territorio Senza Dolore (COTSD) del territorio imolese

Come Associazione Comitato a Tutela dei Diritti siamo membri del CCM di Imola (Comitato Consultivo Misto), ci riuniamo in assemblea ogni primo mercoledì del mese a Imola alla sala AVIS.

Ieri (4 ottobre 2023) il CCM ha avuto come ospite la Dott. Ssa Matilde Penazzi del  Unità Operativa Anestesia e Rianimazione che ha tenuto una interessante relazione sull' operato del Comitato Ospedale Territorio Senza Dolore (COTSD). Siamo per cui lieti di condividere alcune informazioni in merito.

Alleghiamo la Carta del servizio terapia antalgica (scaricabile anche in PDF a piè di pagina) e un utilissimo link dove scaricare un PDF con tutte le informazioni del caso per conoscere la Fibromialgia, sempre a piè di pagina.



Grazie della Vostra attenzione






giovedì 28 settembre 2023

Cosa significava essere Carabiniere a Imola nell'immediato dopo guerra

 A 4 anni, mio padre decise di non voler continuare il lavoro di suo padre, cioè comprare galline e uova per venderle al mercato di Sarsina (FC) e fece domanda di arruolamento volontario nei Carabinieri.

Lo presero, lo fecero studiare e divenne Carabiniere a Cavallo e rimase a Roma 4 anni poi si fece trasferire a Imola per vedere la fidanzata che poi divenne sua moglie e mia mamma.

La guerra era appena finita e a Imola c'era un tale, Commissario Massarenti, delegato a mantenere l' ordine in città sostenuto da un gruppo di picchiatori della celere. Mio padre capiva quando stavano per caricare e cercava di avvisare le persone che erano in piazza per far si che non si facessero picchiare perché erano amici e voleva andassero via. Lui passava vicino dicendo di andare a casa senza girarsi nemmeno; anche il padre di mia moglie evitò il manganello.

Qualcuno si accorse di qualcosa e  lui fu avvertito che verso mezzanotte sarebbero venuti a prenderlo con un pretesto per portarlo a Bologna e da lì metterlo in un vagone piombato che sarebbe arrivato in Germania. Lui si armò, scavalcò il muro esterno della Caserma e andò a prendere una bicicletta dal meccanico "Pirè" che lo aspettava alla chiesa dei Servi. Percorrendo al buio vie e sentieri poco conosciuti arrivò a Forlì dove disertò e si consegnò al comandante inglese responsabile di zona. Lì rimase per 3 anni e fu di grande aiuto al Comandante per tradurre in modo comprensibile il dialetto locale della popolazione così che potessero comunicare bene tra di loro. Dopo 3 anni il Comandante inglese lo reintegrò nel suo effettivo servizio e tornò a Imola in abito da Carabiniere e vi rimase per molti anni.

Gian Franco Bonanni

Fonte foto: QUI


giovedì 14 settembre 2023

L'Iran era un paese felice...

L’ Iran era un paese felice dove anche le donne erano libere di andare a scuola, uscire di sera da sole sentendosi persone e non cose. Era governato dallo scià Reza Pahlavi. poi – come altre volte – ci pensarono i francesi a trasformare un paradiso in un inferno. L’ ayatollah Khomeini fu liberato e immediatamente sparirono le libertà, e i diritti. Reza Pahlavi fu detronizzato e figli e figlie sparirono in breve tempo non so dove e… non so come. 
Io conoscevo un ragazzo iraniano, figlio di una famiglia benestante. Alì Reza Rezai studiava a Bologna dove si laureò in ingegneria. Trovato il lavoro in una azienda imolese, ritornò in Iran per sposarsi. I due futuri sposi erano fatti sedere ai lati opposti di una stanza e la madre della ragazza sedeva nel mezzo e se non c’erano problemi, si decideva il matrimonio secondo le loro regole… lì uomini e donne potevano ballare separati in due stanze diverse… erano vietate antenne o parabole per ricevere musiche vietate dal regime. La giovane coppia venne ad abitare ad Imola in un appartamentino che gli affittai ad un costo simbolico, all’inizio di viale Marconi dove c’era un distributore di benzina. La felicità di quella giovane donna era difficile da descrivere! Girava in bicicletta per tutto il giorno…voleva vedere tutto e sapere tutto… sorrideva e salutava. poi Rezai cambiò lavoro e città e da allora non so più nulla di loro…
Sarebbe tanto semplice vivere una vita felice e non capisco perché certi uomini e anche donne si impegnino tanto per distruggere la vita ad altri. L'uomo è sicuramente un animale, credevo fosse un animale intelligente ora ho dei dubbi che lentamente diventano certezze.
Gian Franco Bonanni

Studentesse in Iran negli anni 70'


giovedì 17 agosto 2023

Buongiorno benessere

 

Credo che ognuno di noi abbia a cuore la sua salute come credo sia scomodo andare a chiedere  come risolvere qualsiasi problema anche se apparentemente banale e non si ha un esperto sottomano. Il problema è stato risolto dall'arrivo di un programma TV: Buon giorno benessere.

La conduttrice Vira Carbone ospita gli specialisti più affermati nelle varie discipline mediche e racconta, in modo semplice, chiaro e rigoroso tutte le novità del mondo scientifico, le cure innovative e le strumentazioni.

Il programma va in onda sabato mattina su Rai 1 alle ore 10:30.

Siamo lieti di condividere un link dove è possibile recuperare e guardare in streaming gratuito tutte le cinque stagioni in onda del programma: LINK

Gian Franco Bonanni

giovedì 10 agosto 2023

Abbiamo perso tanti anni inquinando l'ambiente senza nemmeno pensarci

(Ora il tempo è finito) e dobbiamo fare esattamente il contrario di prima senza perdere l'ultima possibilità che ci resta.


Vorrei condividere alcune informazioni che ho trovato navigando in rete, alcune delle quali meritano attenzione approfondita.
  • Il paese che in maniera proporzionale è il maggior produttore di CO2 è il Principato di Monaco.
  • I due Comuni più inquinanti d’ Italia sono Torino e Milano.
  • Questo genere di inquinamento provoca crisi agricole, diffusioni di malattie, estinzione di specie sia animali che vegetali. 
  • Il tutto, prodotto da eccessiva urbanizzazione a scapito di aree verdi.
Per salvare il pianeta dobbiamo arrivare entro il 2050 a zero emissioni di anidride carbonica, dopo di ché qualsiasi cosa si faccia è troppo tardi.
Gian Franco Bonanni

Fonte foto QUI


giovedì 3 agosto 2023

Scavando nel passato

Sandro A. era un giovane studente di Medicina al Secondo anno dell’ Università di Bologna.
Amava la musica e ancor di più il teatro in tutte le sue forme.
Entrò in Radio Logica quando la prima sede era un bugigattolo in Viale Marconi a Imola.
Il 2 Agosto 1980 il suo treno era appena arrivato a Bologna quando avvenne l’attentato e lo scoppio della bomba che distrusse la vita di centinaia se non di migliaia di persone.
Era piccolo di statura ma si comportò da grande!
Si tolse il camice bianco e si mise all’opera per curare al meglio i feriti e far uscire dalle sale distrutte chi era in grado di farlo.
Non c’è modo migliore per me di ricordare questo terribile evento se non onorare la qualità di un giovane che si è messo a disposizione delle persone ovvero nella stazione con i soccorritori.

Fonte foto QUI

Ho voluto chiedere all’ I. A. questa domanda:
“Qual è la logica di un terrorista che mette le bombe in una stazione ferroviaria?”
La risposta è stata questa, che allego:
 

Come intelligenza artificiale, non ho opinioni o sentimenti, ma posso fornirti una spiegazione generale sulla logica dietro gli atti terroristici, anche se è importante notare che il terrorismo è un fenomeno molto complesso e multifattoriale.
La logica di un terrorista che attacca una stazione ferroviaria o qualsiasi altro luogo pubblico è spesso guidata da motivazioni politiche, ideologiche o religiose estreme. I terroristi mirano a creare un impatto psicologico, spargere paura e colpire la popolazione civile per promuovere una causa o ottenere attenzione per le loro richieste.
Le ragioni che possono spingere una persona a diventare un terrorista possono essere varie, come:
1. Lotta per l'indipendenza o l'autonomia territoriale: Alcuni gruppi terroristici possono cercare di ottenere l'indipendenza o l'autonomia per un certo territorio, utilizzando la violenza per ottenere il riconoscimento della loro causa.
2. Motivazioni ideologiche o religiose: Alcuni gruppi terroristici sono guidati da ideologie estreme o interpretazioni radicali di una religione, e credono che la violenza sia l'unico modo per raggiungere i loro obiettivi.
3. Vendetta o risentimento: Alcuni individui potrebbero essere spinti da motivi personali, come la vendetta per presunti torti subiti o sentimenti di emarginazione e alienazione sociale.
4. Affermazione di potere e controllo: Alcuni gruppi terroristici cercano di dimostrare il loro potere e la loro capacità di influenzare le politiche e le decisioni governative, causando instabilità e incertezza.
5. Reazione a conflitti internazionali: In alcune situazioni, il terrorismo può essere visto come una risposta a conflitti o interventi stranieri che hanno causato disordini e sofferenze nella regione.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che la maggior parte delle persone non sostiene o giustifica il terrorismo, poiché si tratta di un mezzo crudele e immorale per affrontare le questioni politiche o sociali. La lotta contro il terrorismo richiede una comprensione approfondita delle cause sottostanti e delle soluzioni pacifiche e diplomatiche per affrontare le sfide globali.
Gian Franco Bonanni

giovedì 27 luglio 2023

Gestione del Covid molto approssimativa

Nella gestione delle aperture dei ristoranti durante il Covid avrebbero dovuto tenere conto anche di chi è pronto ad approfittarsi della situazione.

Credo che pochi si ricordino di come tanti ristoranti siano passati alla mafia durante la gestione dissennata del Covid (vedi questo articolo di esempio). Tutti i ristoranti erano allo stremo per la prolungata mancanza di lavoro ma, di tanto in tanto, in occasione di un evento o di una importante ricorrenza, arrivava il permesso di riapertura limitato ai giorni dell’ evento stesso. Tutti si mettevano in moto procurandosi cibo, bevande, personale e riordinavano. Solo più tardi, a spese fatte e quando tutto era pronto, arrivava la notizia che le condizioni erano cambiate… non si poteva far nulla e tutto era rimandato a data a destinarsi, ed era proprio allora che arrivava il potenziale compratore, coi soldi in mano, pronto a pagare in contanti un buon ristorante a poco prezzo; ma le aperture dei ristoranti e le improvvise chiusure erano motivate da reali esigenze connesse al Covid o da altri motivazioni?
Gian Franco Bonanni



giovedì 8 giugno 2023

Non dovrebbe essere difficile copiare da loro

 

Metto la foto sopra come esempio  della collaborazione tra animali in condizioni estreme.

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Circa 25 anni fa vi fu una grande inondazione in Tailandia e molti animali  rimasero uccisi, i superstiti sopravvissero aiutandosi spesso uno con l'altro. 

Un caro amico, all'epoca al ritorno dalla Tailandia, mi mostro una foto scattata in analogico, che rappresenta un episodio simile alla foto nel post. Nell'immagine mostratami c'era una scimmietta aggrappata al dorso di un labrador nelle acque fangose di un luogo in cui il fiume era completamente esondato.

Se l' "animale uomo" prendesse esempio dagli animali domestici forse la vita sulla terra sarebbe migliore.

Gian Franco Bonanni

giovedì 1 giugno 2023

Alcune nozioni sull' utilità dei cari e vecchi Cb

Dopo le recenti disgrazie capitate nella nostra Romagna desideriamo condividere alcune utili informazione.
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Immaginiamo di essere gli abitanti di una casa semisommersa, senza elettricità, senza campo elettrico, senza rifornimenti. Dobbiamo comunicare e la soluzione migliore è il ricetrasmettitore Cb completo di microfono… se ne trovano di usati subito.

Casa semisommersa

Il ricetrasmettitore deve essere alimentato con 12 volt, deve essere collegato ad una antenna che sporga da sopra il tetto della casa.
Occorre un generatore portatile da meno di 1 kW (acquistabile per esempio da OBI Imola a QUESTO link) e un accumulatore da 5oo watt, antenna (esempio di antenna Cb a QUESTO link) cavo schermato e altro acquistabili da Fabbi Imola (a QUESTO link). Importante è cercare un aiutante e installatore che non sia un novizio, un ex Cb va bene. Tempo stimato di installazione impianto due ore circa.
Gian Franco Bonanni
(ex radio amatore I 4 I B O, nick name "Mr. Pipa Q T H IMOLA")
Scheppach Generatore di Corrente

giovedì 25 maggio 2023

L'uomo deve capire che "le Crociate" non possono essere mai sante

Spesso ho sentito dire che il Diavolo lavora - da sempre - per far diventare l’uomo più cattivo ma l’uomo ci riesce benissimo da solo!!! Quasi 70 milioni di morti nella guerra mondiale finita ad inizio secolo ma a partire da Remo l’impero romano, ha lasciato, dietro di sé una indelebile scia di morti per guerre, carestie, epidemie. Poi vennero le Crociate, promosse da alcuni Papi. Furono definite SANTE, anche se di santo avevano ben poco. Al grido di “DIO LO VUOLE”, morirono oltre 20 milioni di Crociati e Musulmani casualmente nati nel posto sbagliato. Qualcuno si arricchì dì territori e nuove vie per i suoi commerci. Le donne dei crociati, rimaste a casa, erano obbligate alla cintura di castità con chiave e lucchetto, scomoda e dolorosa… alle più fortunate, fu concesso il “CONSOLADOR, un fallo di legno… Ma un altra sventura stava per colpire l’umanità… Il genovese Cristoforo Colombo, avute tre navi dalla regina di Spagna Isabella di Castiglia, salpò da Palos, sud della Spagna, diretto ad est, sulla via delle indie. Il 27 ottobre arrivò a Cuba, poi a Bahamas sempre convinto di seguire la via di Marco Polo… chiamò indiani i nativi americani.
Il termine Nativi americani degli Stati Uniti è utilizzato dal governo degli Stati Uniti per descrivere i Nativi americani dei territori del Nord America. Secondo un censimento del 2020, negli Stati Uniti vivono circa 9,7 milioni di nativi americani, comprendono più di 500 tribù e gruppi etnici riconosciuti dal governo...
28 Luglio 2022 La popolazione dei nativi americani era divisa in circa 250 tribù , distribuite in tutto il continente nordamericano, da sud a nord. Le più famose erano quelle degli Apache , dei Sioux , dei Navajo, degli Cheyenne e dei Moicani.
I nativi americani d'oggi.
Gli Indiani Nativi nel 1944 fondano il NATIONAL CONGRESS Of AMERICAN INDIANS, attivo presso il Governo di Washington, con lo scopo di impegnarsi in battaglie nelle corti di giustizia e, richiedere anche la restituzione di territori indiani.
In Centro e Sud America i nativi americani si organizzarono in grandiose civiltà come i maya e gli aztechi nell'odierno Messico e gli incas sulla cordigliera delle Ande mentre in America del Nord i Nativi americani rimasero prevalentemente popolazioni nomadi o seminomadi.
CERTO IL GOVERNO AMERICANO FECE TUTTO E DI PIÙ PER RIDURNE IL NUMERO
I nativi vennero uccisi dai coloni per appropriarsi dei pascoli… vennero riforniti di cibo avariato per farli morire.
Una tribù sterminata mentre donne, vecchi e bambini erano tutti disarmati e seduti a terra attorno alla bandiera americana., fu la strage del Sand CRECK, ripresa da Fabrizio De Andre in una nota canzone.

 

In quella circostanza, tre soldati si erano rifiutati di sparare su gente disarmata ma vennero uccisi dal loro stesso comandante per non avere eseguito l’ordine.
All’inizio di ogni guerra, c’è la preghiera… Dio benedica l’America… detta da loro, suona come una bestemmia.
Il Vietnam fu una delle tante scelte sbagliate di una nazione potente che quando vuole una cosa, se la prende ad ogni costo.
Durante la guerra del Vietnam , l'esercito degli Stati Uniti ha utilizzato agenti chimici nella sua lotta contro l' esercito di Ho Chi Minh del Vietnam del Nord e il Viet Cong . Le più importanti di quelle armi chimiche erano il napalm incendiario e l'agente defogliatore Orange.
Napalm
Il napalm è un gel che brucia a temperature di 800-1.200 gradi C (1.500-2.200 gradi F).
Quando il napalm cade sulle persone, il gel si attacca alla pelle, ai capelli e agli indumenti, causando dolore inimmaginabile, gravi ustioni, perdita di coscienza, asfissia e spesso morte. Anche coloro che non vengono colpiti direttamente dal napalm possono morire per i suoi effetti poiché brucia a temperature così elevate da creare tempeste di fuoco che consumano gran parte dell'ossigeno nell'aria. Gli astanti possono anche subire colpi di calore, esposizione al fumo e avvelenamento da monossido di carbonio.
Gli Stati Uniti hanno usato il napalm per la prima volta durante la seconda guerra mondiale sia nel teatro europeo che in quello del Pacifico e lo hanno anche schierato durante la guerra di Corea . Tuttavia, questi casi sono sminuiti dall'uso americano del napalm nella guerra del Vietnam, dove gli Stati Uniti hanno sganciato quasi 400.000 tonnellate di bombe al napalm nel decennio tra il 1963 e il 1973. Dei vietnamiti che erano sul lato ricevente, il 60% ha subito il quinto- ustioni di grado, il che significa che l'ustione è arrivata all'osso.
Per quanto orribile sia il napalm, i suoi effetti almeno sono limitati nel tempo. Questo non è il caso dell'altra grande arma chimica usata dagli Stati Uniti contro il Vietnam: l'agente Orange.
Agente Orange
Agent Orange è una miscela liquida. Il composto è tossico solo per circa una settimana prima che si decomponga, ma sfortunatamente uno dei suoi prodotti derivati ​​è la tossina persistente diossina. La diossina rimane nel suolo, nell'acqua e nei corpi umani.
Durante la guerra del Vietnam, gli Stati Uniti hanno spruzzato l'Agente Orange nelle giungle e nei campi di Vietnam, Laos e Cambogia . Gli americani hanno cercato di defogliare alberi e cespugli, in modo che i soldati nemici fossero esposti. Volevano anche eliminare i raccolti agricoli che alimentavano i Viet Cong (così come i civili locali).
Gli Stati Uniti hanno diffuso 43 milioni di litri (11,4 milioni di galloni) di Agent Orange sul Vietnam, coprendo il 24% del Vietnam del Sud con il veleno. Oltre 3.000 villaggi erano nella zona degli spruzzi. In quelle aree, la diossina è penetrata nei corpi delle persone, nel loro cibo e, peggio ancora, nelle acque sotterranee. In una falda acquifera sotterranea, la tossina può rimanere stabile per almeno 100 anni.
Di conseguenza, anche decenni dopo, la diossina continua a causare problemi di salute e difetti alla nascita per i vietnamiti nell'area irrorata. Il governo vietnamita stima che circa 400.000 persone siano morte per avvelenamento da agente Orange e circa mezzo milione di bambini siano nati con difetti alla nascita. I veterani statunitensi e affini che sono stati esposti durante il periodo di utilizzo più intenso e i loro figli possono avere tassi elevati di vari tumori , tra cui sarcoma dei tessuti molli, linfoma non Hodgkin, malattia di Hodgkin e leucemia linfocitica.
I gruppi di vittime del Vietnam, della Corea e di altri luoghi in cui venivano usati napalm e Agent Orange hanno citato in giudizio i principali produttori di queste armi chimiche, Monsanto e Dow Chemical, in diverse occasioni. Nel 2006, le società sono state condannate a pagare 63 milioni di dollari di danni ai veterani sudcoreani che hanno combattuto in Vietnam.
Non credo che Dio benedirà mai l’ America
Gian Franco Bonanni

Fonte foto QUI


giovedì 11 maggio 2023

La grandeur de la France !!!!!

La battaglia di Mentana fu uno scontro a fuoco avvenuto presso la cittadina di Mentana, nel Lazio. L'evento bellico si svolse il 3 novembre 1867 , quando le truppe pontificie, coadiuvate da un battaglione francese, si scontrarono con i volontari di Giuseppe Garibaldi , diretti a Tivoli.

Roma era insorta contro il potere temporale del Papa - Mazzini, Garibaldi ed atri, avevano dato vita alla Repubblica Romana.

Il Pontefice di allora- Alessandro Sesto chiese aiuto ai francesi che vennero armati di un nuovo fucile a retrocarica che – Il comandante francese ,comunicò la gloriosa vittoria dicendo: i nostri nuovi fucili chassepot hanno fatto meraviglie sul petto degli italiani.!!!!!

Questo è un esempio de la grandeur de la France!!!

chassepot fusil modèle 1866 (fonte QUI)

Muʿammar Gheddafi era un colonnello dell’ esercito libico che spodestò il debole Re Idris e prese il comando riuscendo poi a compattare le varie tribù sotto il suo comando della Libia. Consapevole del fatto che il sottosuolo libico era ricco di acqua e petrolio, voleva distribuirli a tutto il popolo di LIBIA CREANDO UNA NAZIONE RICCA E POTENTE CON MONETA PROPRIA. Le 7 sorelle del petrolio e gli USA non videro bene questa ideaperdere il monopolio del petrolio ed avere una moneta forte in Libia, era contro i loro interessi e per questo Gheddafi doveva Sparire. I francesi – come al solito – spararono il primo colpovennero poi incendiati i pozzi, e Gheddafi mori in un bombardamento, colpevole di amare il suo popolo. Ora noi paghiamo il prezzo! Se la Libia fosse grande e ricca, lemigrazione non ci sarebbe non avremmo carenza di petrolio, bensì avremmo un redditizio scambio commerciale.

Gian Franco Bonanni

Gheddafi con Putin a Mosca (Fonte QUI)


venerdì 21 aprile 2023

Pillole di verità

Da un esame anche superficiale, si possono notare moltissime cose che andrebbero migliorate in Italia. Solo nello scorso anno 265 donne sono state uccise e il rischio è grande ovunque… camminando nelle strade, in metropolitana. L’uso di droga è aumentato… e perfino avere la propria casa è diventato un problema… possono occuparla e nessuno - ad eccezione di un giornalista – Mario Giordano - fa qualcosa per liberarla. Certo i lunghi anni vissuti sotto la dittatura COVID hanno contribuito ad annebbiare la mente di molte persone e serviranno mesi o forse anni per ristabilire l’equilibrio mentale e le difese immunitarie compromesse dall’uso forzato del vaccino sperimentale. Nell’ultima puntata di “fuori dal coro”, Giordano ha esibito documenti che dimostrano che il ministro Speranza, fino all’ultimo, ha spinto per la vaccinazione anche fin dopo una sospensione della stessa provocando la morte di persone che non sarebbero state vaccinate. E gli italiani, tutti zitti! L’unica protesta che si è sentita, è stata quella contro una insegnante che aveva recitato – con gli studenti – una Ave Maria in classe! Gianna Nannini direbbe che queste sono ‘seghe mentali’ ma non è così!!! In una società che vuole narcotizzare le menti, le religioni - avendo una radice spirituale più profonda, sono difficili da estirpare.

Gian Franco Bonanni



giovedì 13 aprile 2023

I miei dubbi sulla morte di Fausto Coppi

La morte di Fausto Coppi è seguita ad un una banale malaria non diagnosticata; ho detto banale malaria perché già alle elementari, la maestra Velia Cimatti Ricci (vedi foto) ci aveva detto che la malaria si cura benissimo col Chinino. A tutt’ oggi si calcola che nel mondo, siano morte milioni di persone.
Fausto Coppi nel 1959, era andato in Africa, nell'Alto Volta, con Raphaël Géminiani e Jacques Anquetil, tutti invitati ad un'eccezionale corsa nelle vie della città di Ouagadougou, per celebrare un anniversario.
Antonio Agosti, l'infermiere di Coppi disse: "Lo vidi morire, controllando i valori sballati degli esami del sangue”, ora saranno infatti trascorsi 63 anni dalla sua morte prematura, avvenuta alle 8,45 di sabato 2 gennaio 1960 all'ospedale di Tortona. Ad Imola, Fausto Coppi aveva un grande amico, il Dott. Lincei che molto spesso lo preparava prima e durante le gare ma nessuno lo avvisò della malaria!!!
Quando andò all’ ospedale, era tardi e gli bastò vedere il colore del viso per capire che era malaria. Il Dottor Lincei, per svariati anni, fu Presidente onorario del Comitato a tutela dei diritti. Anche il fratello di Fausto Coppi, Serse, mori presto! Le gomme delle bici da corsa, sono strettissime e non sempre la strada è perpendicolare ai binari del treno nei passaggi a livello! La gomma di Serse Coppi si incanalò nei binari e lui picchiò la testa. Perfino la morte di Marco Pantani sembra un romanzo, anche lui andava forte e vinceva troppo spesso e inoltre – da buon romagnolo – diceva pure quello che pensava. Forse anche il mondo delle scommesse ha le sue esigenze. Si tratti di cavalli, ciclisti, Formula uno o altro! Nigel Mansell ad esempio, perse una gara solo perché - ai box - gli avevano caricato poca benzina! Sempre Mansell perse un mondiale perché a un giro dall’ essere campione del mondo, gli cambiarono le gomme senza stringere i bulloni lasciandolo su tre ruote!!!
Ovviamente – in tutti gli sport c’ è qualcuno che ha interesse a manipolare i risultati.-
Gian Franco Bonanni

2° Elementare nati nel 1942 a Pieve Cesato (RA) Ex Palazzo Zannoni


giovedì 30 marzo 2023

Invisibili, il documentario che tutti devono vedere


Invisibili, il video-denuncia sulle reazioni avverse da vaccino covid19, è finalmente online. Il documentario prodotto da Playmastermovie e diretto da Paolo Cassina contiene preziose interviste ai danneggiati da vaccino e approfondimenti medici e giuridici di professionisti dei loro settori, tutto senza censura!
Il documentario vuole essere una testimonianza indelebile degli atti criminali e anticostituzionali del governo italiano che ha ricattato milioni di cittadini in nome di una terapia sperimentale rivelatasi inutile e dannosa.
Tutte le forze politiche sia di governo che di opposizione salvo pochi onesti parlamentari hanno permesso che ciò accadesse, questo non è da dimenticare.
Invisibili, ha visto la luce grazie al contributo e alla sensibilità dei cittadini che hanno partecipato alla raccolta fondi indetta da Playmastermovie e promossa dai tanti attivisti e professionisti che da anni si impegnano nel percorso di ripristino della dignità umana.
Riteniamo Invisibili un bene della collettività, le cui informazioni devono raggiungere più persone possibile e per questo motivo abbiamo deciso di pubblicarlo gratuitamente. Tuttavia per pubblicazioni e proiezioni pubbliche si deve a scrivere a info@playmastermovie.com
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Genere documentario
Anno di produzione 2022
Paese di origine Italia
Durata 91'46''
Regia Paolo Cassina
Collaborazione alla regia Alessandro Amori
Collaborazione alle musiche Nicola Bottos
Produzione Playmastermovie
Sinossi
Le testimonianze delle persone che hanno subito gli effetti avversi del vaccino covid19 e dei medici e professionisti che alla vigilia di una possibile introduzione di una “quarta dose” obbligatoria per tutti lanciano un messaggio chiaro: non si può forzare in nessun modo l’essere umano all’inoculazione o all’assunzione di sostanze potenzialmente dannose e talvolta letali.
Paolo Cassina è un regista e filmmaker attivo da più di 20 anni nel mondo della televisione e della comunicazione in generale.
La sua passione sono i documentari e le inchieste giornalistiche. Nel 2014 la video inchiesta "Con gli occhi della Neet Generation" di cui è co-realizzatore vince il Premio Ilaria Alpi. Nel 2017 il servizio "Il racket nel ghetto islamico di San Siro" con le sue immagini vince il premio Guido Vergani. Da sempre è attento alle tematiche sociali e a dare voce alle persone che hanno poche possibilità di essere ascoltate.
Alessandro Amori è un regista, filmmaker e fondatore di Playmastermovie www.playmastermovie.com
Ha lavorato 20 anni come montatore per i maggiori network italiani per poi cimentarsi nella realizzazione di documentari come regista e filmmaker. Nel 2016 dà vita al progetto di Playmastermovie che nel 2020 diventa anche una piattaforma online che produce contenuti di libera informazione in collaborazione con blogger, giornalisti, filmmaker e canali di informazione.
Nicola Bottos, pianista e compositore. Si diploma con lode in pianoforte jazz presso il Landeskonservatorium di Klagenfurt, Austria. Si laurea presso il conservatorio Tartini di Trieste, con laurea specialistica in Musica Jazz. Ha all’attivo varie incisioni, sia come leader che come sideman. Negli ultimi anni ha affiancato all’attività concertistica la composizione di musica per film e documentari. Attualmente è responsabile del dipartimento di musica jazz presso il conservatorio E.F. Dall’Abaco di Verona.



giovedì 16 marzo 2023

La necessità aguzza l’ingegno

 

Nel 1956 mi trasferì a Imola con la mia famiglia e a 14 anni venni iscritto all’ ITI Guglielmo Marconi di Forlì.

Finita la scuola con buoni risultati andai subito a lavorare.

Il 20 gennaio 1962 fu  il mio primo giorno di lavoro alla Cognetex  e mi affiancarono a un ingegnere elettronico. Costui, l’ ingegner Sommariva, era piccolo e grasso, si faceva prima a passarci sopra che a farci un giro attorno! Sordo come una campana, con due fondi di bottiglia per occhiali, non riusciva a risolvere un problema. Avevamo una macchina tessile nuova che doveva avviarsi con un pulsante a impulsi ma il motore si riscaldava troppo. Lui misurava la temperatura esterna del motore ma le temperature a rischio, erano all’ interno! Io chiesi alla ditta che ci riforniva decine di motori al mese, di farci una fornitura con misuratore di calore interno leggibile e raffreddabile dall’ esterno. Questo funzionava ma l’ Ingegnere mi convocò!  Bonanni, lei mi ha profondamente deluso perciò non ho più bisogno della sua collaborazione. Da questo momento, si ritenga libero.

Mi misi a girare tutti i reparti finché un giorno arrivò il Direttore! Ci ha guardati tutti per bene, come un esame radiologico  poi disse: Sono andato a vedere la ditta che fabbrica tappi a pressione per bibite la loro pressa lavora a 100 pezzi al minuto e la nostra a 30!!! Occorre un volontario che vada in visita alla Olivetti di Ivrea, si studi i loro procedimenti di lavorazione, prenda campioni, faccia calcoli e prove per poter usare, anche da noi, la loro tecnologia. Chi si offre? I miei colleghi  scivolarono  indietro, io rimasi fermo e fu così  che  mi trasformai  in progettista meccanico .  feci foto , e mi fu concesso di prendere campioni da studiare in laboratorio per ordinare le idee e tre mesi dopo, anche le nostre presse andavano veloci!

...ma Sommariva non c’ era più!!!

Gian Franco Bonanni

giovedì 2 marzo 2023

L’efficienza tedesca

Le autostrade tedesche sono gratuite e ben servite da aree di sosta, tutte uguali. Un unico progetto, viene realizzato in cantiere, portato dove serve e collocato sul posto. Bagni per donne e uomini sono separati. Usando un unico progetto, i costi sono contenuti ed eventuali manutenzioni, sono rapidissime. Anche il soccorso autostradale è gratuito H 24, efficientissimo e rapido. Bisogna sapere il numero telefonico da chiamare… il chilometro al quale siamo fermi, la direzione di marcia e il tipo di auto o camper usato da noi. I meccanici tedeschi parlano tutti inglese, conoscono tutte le auto. Un minimo di inglese, lo dovremo sapere anche noi. Se vi diranno che arriveranno fra 10 minuti, credeteci perché dopo i 10 minuti, vedrete comparire il furgone!!! Non possono e non vogliono essere pagati. Ho dovuto ricorrere solo due volte al loro aiuto e tutto si risolse in 10 minuti. Solo una volta fui fermato dalla Polizia alle due di notte perché era corsa la voce che stava arrivando un carico di droga dall’ olanda e dovevano perquisire il camper… mi chiesero di assistere alla perquisizione… io accesi tutte le luci, andai fuori e mi sedetti sullo scalino del camper aspettandoli senza guardare dicendo… this is your work! Questo è il vostro lavoro! Fecero prestissimo, accettarono un caffè e ringraziarono. Anche farsi la casa è più facile in Germania. Non ci sono palazzinari che comprano tutto il terreno libero per lucrare su chi ha bisogno… il privato si sceglie una zona che a lui va bene… si fa fare il progetto da un architetto del Comune e lo consegna allo sportello. Spetterà poi alla impiegata dello sportello dare il via ai lavori e informare fino alla fine. Ad inizio lavori, la prima cosa che viene alla luce, è una botola dalla quale esce il tubo dell’acqua, un mazzo di cavi elettrici che alimenterà tutte le utenze casalinghe compresi fornelli e riscaldamento. L’uso del metano, è vietato come pure l’uso di pali per antenne TV. Il segnale proveniente da un apposito cavo, potrà essere sdoppiato e servire tutti i tv della casa…. similmente per la telefonia mobile e computer.

Gian Franco Bonanni



Il valore della partecipazione dei cittadini per il miglioramento della sanità e del welfare locale

9 MARZO 2023 ore 14.30
Sala Grande, Palazzo Sersanti Piazza Matteotti 8, Imola

Il Comitato a Tutela dei Diritti è lieto di condividere questo importante appuntamento per la nostra Comunità.
La locandina il allegato.
Vi aspettiamo!




giovedì 23 febbraio 2023

Storia dell' eroe che "inventò la Svizzera"

Fonte foto QUI

Guglielmo Tell nacque e visse a Bürglen nel Canton Uri, a ridosso del massiccio del San Gottardo. Tell, era padre di famiglia in una SVIZZERA ancora divisa in cantoni e dominata da un governatore asburgico con strane pretese. IL suo cappello era in mostra su un palo che stava al centro della piazza e chi la attraversava, doveva fare l’inchino a quel simbolo di potere. Guglielmo Tell non si inchinò mai di fronte al cappello del Governatore… perciò fu arrestato e condannato.
Avrebbe dovuto spaccare in due una mela poggiata sulla testa del suo figlioletto “sparando” una freccia, con la sua balestra da 90 metri di distanza. Guglielmo era il miglior arciere della zona e riuscì a salvare il figlio… ma fu arrestato subito perché qualcuno si accorse che aveva con sè una freccia in più. Questa volta la pena sarebbe stata definitiva e già lo stavano portando, in barca, ad una antica fortezza dove sarebbe rimasto segregato fino alla morte. Una improvvisa tempesta investì il lago e Guglielmo riuscì a liberarsi, si buttò in acqua e a nuoto arrivò a terra perché nessuno rischiò la vita per fermarlo. Nei giorni che seguirono, Guglielmo cercò il Governatore, lo trovò e usò la freccia che si era portato con la sua balestra. Questo diede inizio alla leggenda di Guglielmo Tell ed alla Storia della Svizzera.
Nel 1291 i Cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo creano la Confederazione dei tre Cantoni e decidono di non sottostare più all’autorità degli Asburgo, una potente famiglia imperiale di origine austriaca che all’epoca dominava una grande parte dell’Europa.
I tre Cantoni si giurarono eterna assistenza reciproca contro qualsiasi minaccia esterna e la loro indipendenza divenne ufficiale con la firma del Patto federale, avvenuta intorno al 1° agosto, data scelta per celebrare la Festa nazionale svizzera.
Al momento non ci sono restrizioni d'entrata dovute al COVID 19. Per entrare in Svizzera non occorre presentare nessun certificato di vaccinazione, guarigione o test negativo. Il «Travelcheck» online vi aiuterà a valutare la vostra situazione individuale.
La Guardia Svizzera Pontificia, fondata da Papa Giulio II nel 1506, è un corpo militare formato da cittadini svizzeri, il cui compito principale è di vigilare costantemente sulla sicurezza della Persona del Sommo Pontefice e della Sua Residenza. Sono anche compiti della Guardia Svizzera: - accompagnare il Sommo Pontefice nei viaggi. Il 5 settembre 1938, per decreto regio firmato dal re Vittorio Emanuele III, nell’ l'Italia fascista di Benito Mussolini varava le leggi razziali (che potrebbero benissimo essere chiamate "razziste") con le quali il nostro Paese escludeva gli ebrei da qualsiasi servizio e attività.
Nel 1866 invece, il governo svizzero finalmente riuscì garantire la parità giuridica agli abitanti di fede ebraica .
Il 1. settembre 1939 iniziava ufficialmente la Seconda guerra mondiale. Ottant'anni dopo, abbiamo scavato nei nostri archivi per vedere come i nostri predecessori del Servizio svizzero delle onde corte, potesse raggiungere grandi distanze usando poca potenza, e perfino con le storiche Radio Galena fatte in casa.

Fonte foto QUI

Nel maggio 1938 Hitler e i vertici del Terzo Reich visitarono l'Italia del consenso e dell'Impero. Gli ospiti nazisti rimasero fino al 9 maggio visitando Roma, Napoli e Firenze Stazione
... Mi rifaccio alle memorie di mio padre, allora allievo carabiniere. Mussolini voleva far colpo su Hitler ostentando la potenza bellica italiana ma molte delle risorse disponibili erano finite nelle tasche dei suoi gerarchi. Fu perciò costretto a spostare continuamente l’esercito anche di notte. Hitler vedeva colonne di carri armati, camion militari, sfilate di soldati ben armati… ma erano gli stessi che aveva visto, il giorno prima in un altro posto!
Gian Franco Bonanni

giovedì 16 febbraio 2023

Pietro Micca (il primo kamikaze della storia moderna)

Pietro Micca, arruolato come soldato minatore nell'esercito sabaudo, è storicamente ricordato per l'episodio di eroismo nel quale perse la vita durante l'assedio francese del 1706, nel corso della guerra di successione spagnola.
Incorporato nel 1705 nella compagnia dei minatori, la sera del 30 agosto 1706, causa l'assedio dei Francesi alla cittadella di Torino, durante la guerra di Successione spagnola, si trovò a dover far fronte al tentativo dei nemici di penetrare nella piazza attraverso una galleria. Allontanato il compagno, fece brillare una mina a miccia corta impedendo - col sacrificio della propria vita - l'ingresso dei Francesi.
Possiamo tranquillamente affermare che Pietro Micca è stato il primo kamikaze della storia moderna.



giovedì 9 febbraio 2023

Nascita, vita e fine di un impero

Quando andai a visitare Roma per la prima volta, avevo 8 anni e, come tutti, comprai il classico “ ricordino” con la lupa che allattava i due gemelli sotto di lei. La Storia dice che ROMOLO …tracciasse un solco con l’aratro per delimitare il confine definendo nemico di Roma chiunque l’avesse scavalcato ma Remo, per prendere in giro il fratello, lo scavalcò. Nacque una rissa al termine della quale Romolo uccise il fratello.

La natura del luogo dove sorse il nucleo iniziale di Roma era adatta allo scambio di merci, e il sale era di fondamentale importanza. Il  bestiame passava nei pressi del guado dell'isola Tiberina dove confluivano anche i percorsi per la via Salaria dalla Sabina e la via Campana dal Tirreno, quelli costieri tra Etruria (con la vicina Veio) e Campania (con le colonie greche) e i tratturi per la transumanza delle greggi. L’ubicazione era perfetta ma mancava una cosa… una cosa che desse ”lustro” alla nascita di Roma perché farla nascere dall’uccisione di un fratello, non era né eroico e nemmeno accattivante… Per questo si decise di scrivere un poema, l’ENEIDE che collegava le  gesta di un eroe Troiano alle future gesta eroiche dei Romani  L'Eneide (in latinoAeneis) è un poema epico della cultura latina scritto dal poeta Publio Virgilio Marone tra il 29 a.C. e il 19 a.C. Narra la leggendaria storia dell'eroe troiano Enea (figlio di Anchise e della dea Venere) che riuscì a fuggire dopo la caduta di Troia attraversando  il Mediterraneo fino ad approdare nel Lazio, diventando il progenitore del popolo romano.

In un certo senso, si può dire che la storia si ripete! Come ai tempi del risorgimento italiano è nata l’epopea garibaldina per dare una veste gloriosa ai Savoia, parimenti l’Eneide prelude le future gesta dei Romani.

L'Impero romano, consolidatosi nell'area euro-mediterranea tra il I secolo a.C. e il XV secolo, dopo la morte di Teodosio - fu suddiviso dal punto di vista amministrativo ma non politico in una pars occidentalis e in una pars orientalis.

L' Impero d'Occidente fu costituito solo dall'Italia, da alcune parti della Gallia e poche terre nei Balcani. E Gli Unni di Attila in Occidente.

Praticamente i romani conquistarono tutto il mondo allora conosciuto spazzando via piccoli regni appropriandosi delle loro ricchezze accumulate nel corso degli anni e portando a Roma i prigionieri in catene dietro il carro del vincitore.  Le donne e gli uomini diventarono schiavi, senza alcun diritto. Le ricchezze razziate dai Romani erano talmente tante che l’Imperatore di allora, esonerò il popolo dal pagare tasse per un secolo. Tutti dovevano dedicarsi solo a “Panem et circenses, cioè ai pranzi e ai divertimenti. Certo tal genere di vita, non era pertinente al rigore di chi governava il mondo perciò iniziò una lenta decadenza.  Un antico libro di stategia militare racconta come gli stessi Romani rimasero sconcertati dall’assedio di Numanzia. Una piccola città spagnola di 8mila abitanti, fu assediata per mesi a resistette eroicamente. Quando tutti si resero conto che era impossibile resistere ancora, presero una decisione condivisa anche dalle donne. Incendiarono la città, uccisero mogli e figli per poi uccidersi l’un l’altro buttandosi nel rogo della città che bruciava. Quando i vincitori ritornarono a Roma, non avevano nessun trofeo da mostrare… non un prigioniero, non una schiava, non un grammo d’oro. Fu una vittoria senza gloria!!!

La diffusione mondiale del cristianesimo nel mondo antico coincise perfettamente con l'entrata in crisi dell’ impero romano. Nel 313 d.C. l'Editto di Milano promosso dall'imperatore Costantino sancì la libertà di culto per i cristiani fino ad allora perseguitati ed etichettati come il male.

Dai culti politeisti al monoteismo. Il Cristianesimo nasce nei primi dieci anni dell'Impero romano. Inizialmente gli imperatori dell'Impero Romano avevano come obiettivo quello di sostenere il culto tradizionale, dei quali erano i massimi rappresentanti.

L'Impero romano fu sempre tollerante nei confronti dei culti dei popoli sottomessi, che dovevano però rispettare l'autorità dell'imperatore e i suoi interessi. Durante l'epoca imperiale , si diffusero oltre alla religione pubblica anche culti misterici riservati alle sette dove potevano partecipare piccoli gruppo di adepti uniti dalla volontà di unirsi con il divino.

La famiglia romana nell'antica Roma era molto più ampia della nostra. Oltre al padre, alla madre e ai figli, comprendeva le mogli dei figli, i nipoti, gli schiavi e i liberti.

Gli imperatori romani governarono fino al 395 d.C.  poi l’impero si divise in due parti distinte. L'Impero Romano d'Oriente e l'Impero d'Occidente.

LA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D' OCCIDENTE risale alla fine del IV secolo, sotto la spinta degli Unni - popolazioni turco-mongoliche - che  avanzarono verso Occidente per ondate successive:  In un primo tempo i nomadi iranici,  Sarmati e Alani, poi i Goti. Nell’anno 376, il popolo visigoto domandò asilo all'Imperatore Valente e varcò il Danubio. Quello di cui non si parla mai, è la crudeltà della quale erano oggetto i non romani. IL prigioniero era preso come schiavo e doveva ubbidire ciecamente al romano di turno …che poteva essere anche un “allibratore”! Come oggi si scommette negli ippodromi, nell’arena del Colosseo, si poteva scommettere sul gladiatore vincente! Il gladiatore veniva ben nutrito e ben addestrato… scendendo nell’arena, doveva inchinarsi e salutare l’Imperatore

AVE CAESAR… MORITURI TE SALUTANT!!! Quando un gladiatore era ferito, l’Imperatore poteva “graziarlo”  girando il pollice della mano destra verso l’alto oppure decretarne la morte col pollice verso terra... 

Alcune monete raffiguranti donne nell'epoca romana

Col tempo, aumentò anche la considerazione nei confronti delle donne che furono perfino rappresentate sulle monete… la moneta più significativa nell'iconografia monetale femminile è sicuramente un sesterzio raffigurante le tre sorelle dell'imperatore: Agrippina minore, Drusilla e Giulia. Le tre sorelle erano raffigurate rispettivamente come Concordia, Securitas e Abundantia, virtù necessarie allo Stato.

giovedì 19 gennaio 2023

Le radio libere (Radio Logica Imola)


Le Radio libere vennero dopo la CB… qualcuno si divertiva già a trasmettere la sua musichetta nella sua zona ma solo per divertirsi! Poi, ad Imola, nacquero, nell’ordine, Radio Imola, Radio Logica, Radio Centrale.
Ci sono una miriade di problemi da risolvere per fare una radio libera… un’altra miriade per procurarsi le attrezzature e una terza miriade per sostenere tutti i costi.
Le antenne, ad esempio, sono speciali e studiate solo per una frequenza. Io mi sono procurato un’antenna di un’altra radio… l’ho smontata, ho misurato ogni componente, ho rifatto tutti i calcoli per poterla ricomporre sulla nostra frequenza d’onda. Una volta ricomposta l’antenna presa a campione, feci fare i componenti che servivano a noi e – ad un costo ridicolo - avevamo una serie di 4 antenne fatte apposta per noi in modo da “coprire“ tutte le direzioni.
L’insieme era definito Antenna collineare.
Il Filtro a cavità… era un piccolo componente non indifferente, poiché ogni variazione dimensionale del filtro corrisponde ad una variazione dell'induttanza o della capacità nel circuito! Il ricalcolo del filtro sulla nostra frequenza, mi costò una notte insonne. Tutte queste cose, furono costruite gratuitamente da una prestigiosa ditta imolese.
Gli studi interni: erano tutti anecoici per evitare che i rumori esterni potessero interferire con chi parlava dentro lo studio. Dentro gli studi, c’erano vari microfoni… per i Dj, per lo speaker del notiziario, per dibattiti politici, per eventuali ospiti, per mandare in onda la pubblicità o programmi preregistrati manualmente.
Era necessario un MIXER perché tutte le voci, pubblicità, musiche, etc, finivano nel mixer e potevano essere aumentate o diminuite di volume fino a zero, separatamente… Se qualcuno avesse parlato a sproposito, poteva essere zittito in un secondo… oppure se si voleva passare da un brano all’altro senza fare uno “stacco”, si alzava il volume di un brano abbassando l’altro.
Ma la Radio, trasmetteva tutto in MONOFONIA e per mandarla in STEREO, mancava l’ ENCODER. Ne feci uno io, piccolissimo usandoV meeter dismessi e lo schema elettrico di SANTA NUOVA ELETTRONICA!!! Spesi 60mila lire e funzionava meglio di un altro fatto in laboratorio al modico prezzo di 800 mila lire. Tutto era perfetto, ma c’era un’ultima cosa!!! …alcune pubblicità vanno in onda anche di notte! Chi resta sveglio a mettere in onda la pubblicità giusta al momento giusto­­?
Qui ci venne in aiuto l’informatica… bastava trasferire tutti gli “spot” pubblicitari sulla memoria del computer con giorno e orario di messa in onda.. il tutto era sfumato e la pubblicità partiva.
Ma il trasmettitore con le 4 antenne… era lontano… su una collina!!! Bastava un ponte radio da pochi watt e tutto funzionava.
Per me, fu un’esperienza indimenticabile… mi ritrovai amico, quasi padre di 3oo adolescenti dei quali conservo nomi ed indirizzi… ero il solo sempre disponibile e tutti si rivolgevano a me chiedendomi anche cose delle quali non avrebbero mai parlato in casa. Alcuni sono venuti in ferie in puglia con la vespa, alcuni sono medici, altri dirigono cooperative altri si sono persi ma li ricorderò sempre.
La nostra rete di ricerca pubblicitaria era efficiente e in grado di sostenerci. Proposi a radio Imola di unificarci per dar vita ad una emittente veramente grande ma una secca e deludente risposta, senza motivazione, segnò la fine di tutto.
Gian Franco Bonanni