Volontariato, solidarietà, tutela dei diritti, informazione sociale e solidale
Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi
giovedì 14 settembre 2023
L'Iran era un paese felice...

giovedì 17 agosto 2023
Buongiorno benessere
Credo che ognuno di noi abbia a cuore la sua salute come credo sia scomodo andare a chiedere come risolvere qualsiasi problema anche se apparentemente banale e non si ha un esperto sottomano. Il problema è stato risolto dall'arrivo di un programma TV: Buon giorno benessere.
La conduttrice Vira Carbone ospita gli specialisti più affermati nelle varie discipline mediche e racconta, in modo semplice, chiaro e rigoroso tutte le novità del mondo scientifico, le cure innovative e le strumentazioni.
Il programma va in onda sabato mattina su Rai 1 alle ore 10:30.
Siamo lieti di condividere un link dove è possibile recuperare e guardare in streaming gratuito tutte le cinque stagioni in onda del programma: LINK
Gian Franco Bonanni

giovedì 10 agosto 2023
Abbiamo perso tanti anni inquinando l'ambiente senza nemmeno pensarci
(Ora il tempo è finito) e dobbiamo fare esattamente il contrario di prima senza perdere l'ultima possibilità che ci resta.
- Il paese che in maniera proporzionale è il maggior produttore di CO2 è il Principato di Monaco.
- I due Comuni più inquinanti d’ Italia sono Torino e Milano.
- Questo genere di inquinamento provoca crisi agricole, diffusioni di malattie, estinzione di specie sia animali che vegetali.
- Il tutto, prodotto da eccessiva urbanizzazione a scapito di aree verdi.

giovedì 3 agosto 2023
Scavando nel passato
Amava la musica e ancor di più il teatro in tutte le sue forme.
Entrò in Radio Logica quando la prima sede era un bugigattolo in Viale Marconi a Imola.
Il 2 Agosto 1980 il suo treno era appena arrivato a Bologna quando avvenne l’attentato e lo scoppio della bomba che distrusse la vita di centinaia se non di migliaia di persone.
Era piccolo di statura ma si comportò da grande!
Si tolse il camice bianco e si mise all’opera per curare al meglio i feriti e far uscire dalle sale distrutte chi era in grado di farlo.
Non c’è modo migliore per me di ricordare questo terribile evento se non onorare la qualità di un giovane che si è messo a disposizione delle persone ovvero nella stazione con i soccorritori.
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Fonte foto QUI |
“Qual è la logica di un terrorista che mette le bombe in una stazione ferroviaria?”
La risposta è stata questa, che allego:
Come intelligenza artificiale, non ho opinioni o sentimenti, ma posso fornirti una spiegazione generale sulla logica dietro gli atti terroristici, anche se è importante notare che il terrorismo è un fenomeno molto complesso e multifattoriale.
La logica di un terrorista che attacca una stazione ferroviaria o qualsiasi altro luogo pubblico è spesso guidata da motivazioni politiche, ideologiche o religiose estreme. I terroristi mirano a creare un impatto psicologico, spargere paura e colpire la popolazione civile per promuovere una causa o ottenere attenzione per le loro richieste.
Le ragioni che possono spingere una persona a diventare un terrorista possono essere varie, come:
1. Lotta per l'indipendenza o l'autonomia territoriale: Alcuni gruppi terroristici possono cercare di ottenere l'indipendenza o l'autonomia per un certo territorio, utilizzando la violenza per ottenere il riconoscimento della loro causa.
2. Motivazioni ideologiche o religiose: Alcuni gruppi terroristici sono guidati da ideologie estreme o interpretazioni radicali di una religione, e credono che la violenza sia l'unico modo per raggiungere i loro obiettivi.
3. Vendetta o risentimento: Alcuni individui potrebbero essere spinti da motivi personali, come la vendetta per presunti torti subiti o sentimenti di emarginazione e alienazione sociale.
4. Affermazione di potere e controllo: Alcuni gruppi terroristici cercano di dimostrare il loro potere e la loro capacità di influenzare le politiche e le decisioni governative, causando instabilità e incertezza.
5. Reazione a conflitti internazionali: In alcune situazioni, il terrorismo può essere visto come una risposta a conflitti o interventi stranieri che hanno causato disordini e sofferenze nella regione.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che la maggior parte delle persone non sostiene o giustifica il terrorismo, poiché si tratta di un mezzo crudele e immorale per affrontare le questioni politiche o sociali. La lotta contro il terrorismo richiede una comprensione approfondita delle cause sottostanti e delle soluzioni pacifiche e diplomatiche per affrontare le sfide globali.

giovedì 27 luglio 2023
Gestione del Covid molto approssimativa
Nella gestione delle aperture dei ristoranti durante il Covid avrebbero dovuto tenere conto anche di chi è pronto ad approfittarsi della situazione.
Credo che pochi si ricordino di come tanti ristoranti siano passati alla mafia durante la gestione dissennata del Covid (vedi questo articolo di esempio). Tutti i ristoranti erano allo stremo per la prolungata mancanza di lavoro ma, di tanto in tanto, in occasione di un evento o di una importante ricorrenza, arrivava il permesso di riapertura limitato ai giorni dell’ evento stesso. Tutti si mettevano in moto procurandosi cibo, bevande, personale e riordinavano. Solo più tardi, a spese fatte e quando tutto era pronto, arrivava la notizia che le condizioni erano cambiate… non si poteva far nulla e tutto era rimandato a data a destinarsi, ed era proprio allora che arrivava il potenziale compratore, coi soldi in mano, pronto a pagare in contanti un buon ristorante a poco prezzo; ma le aperture dei ristoranti e le improvvise chiusure erano motivate da reali esigenze connesse al Covid o da altri motivazioni?
giovedì 8 giugno 2023
Non dovrebbe essere difficile copiare da loro
Metto la foto sopra come esempio della collaborazione tra animali in condizioni estreme.
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Circa 25 anni fa vi fu una grande inondazione in Tailandia e molti animali rimasero uccisi, i superstiti sopravvissero aiutandosi spesso uno con l'altro.
Un caro amico, all'epoca al ritorno dalla Tailandia, mi mostro una foto scattata in analogico, che rappresenta un episodio simile alla foto nel post. Nell'immagine mostratami c'era una scimmietta aggrappata al dorso di un labrador nelle acque fangose di un luogo in cui il fiume era completamente esondato.
Se l' "animale uomo" prendesse esempio dagli animali domestici forse la vita sulla terra sarebbe migliore.
Gian Franco Bonanni

giovedì 1 giugno 2023
Alcune nozioni sull' utilità dei cari e vecchi Cb
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Casa semisommersa |
Occorre un generatore portatile da meno di 1 kW (acquistabile per esempio da OBI Imola a QUESTO link) e un accumulatore da 5oo watt, antenna (esempio di antenna Cb a QUESTO link) cavo schermato e altro acquistabili da Fabbi Imola (a QUESTO link). Importante è cercare un aiutante e installatore che non sia un novizio, un ex Cb va bene. Tempo stimato di installazione impianto due ore circa.
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Scheppach Generatore di Corrente |

giovedì 25 maggio 2023
L'uomo deve capire che "le Crociate" non possono essere mai sante

giovedì 11 maggio 2023
La grandeur de la France !!!!!
La battaglia di Mentana fu uno scontro a fuoco avvenuto presso la cittadina di Mentana, nel Lazio. L'evento bellico si svolse il 3 novembre 1867 , quando le truppe pontificie, coadiuvate da un battaglione francese, si scontrarono con i volontari di Giuseppe Garibaldi , diretti a Tivoli.
Roma era insorta contro il potere temporale del Papa - Mazzini, Garibaldi ed atri, avevano dato vita alla Repubblica Romana.
Il Pontefice di allora- Alessandro Sesto chiese aiuto ai francesi che vennero armati di un nuovo fucile a retrocarica che – Il comandante francese ,comunicò la gloriosa vittoria dicendo: i nostri nuovi fucili chassepot hanno fatto meraviglie sul petto degli italiani.!!!!!
Questo è un esempio de la grandeur de la France!!!
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chassepot fusil modèle 1866 (fonte QUI) |
Muʿammar Gheddafi era un colonnello dell’ esercito libico che spodestò il debole Re Idris e prese il comando riuscendo poi a compattare le varie tribù sotto il suo comando della Libia. Consapevole del fatto che il sottosuolo libico era ricco di acqua e petrolio, voleva distribuirli a tutto il popolo di LIBIA CREANDO UNA NAZIONE RICCA E POTENTE CON MONETA PROPRIA. Le 7 sorelle del petrolio e gli USA non videro bene questa idea…perdere il monopolio del petrolio ed avere una moneta forte in Libia, era contro i loro interessi e per questo Gheddafi doveva Sparire. I francesi – come al solito – spararono il primo colpo…vennero poi incendiati i pozzi, e Gheddafi mori in un bombardamento, colpevole di amare il suo popolo. Ora noi paghiamo il prezzo! Se la Libia fosse grande e ricca, l’emigrazione non ci sarebbe non avremmo carenza di petrolio, bensì avremmo un redditizio scambio commerciale.
Gian Franco Bonanni
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Gheddafi con Putin a Mosca (Fonte QUI) |

venerdì 21 aprile 2023
Pillole di verità

giovedì 13 aprile 2023
I miei dubbi sulla morte di Fausto Coppi
Fausto Coppi nel 1959, era andato in Africa, nell'Alto Volta, con Raphaël Géminiani e Jacques Anquetil, tutti invitati ad un'eccezionale corsa nelle vie della città di Ouagadougou, per celebrare un anniversario.
Antonio Agosti, l'infermiere di Coppi disse: "Lo vidi morire, controllando i valori sballati degli esami del sangue”, ora saranno infatti trascorsi 63 anni dalla sua morte prematura, avvenuta alle 8,45 di sabato 2 gennaio 1960 all'ospedale di Tortona. Ad Imola, Fausto Coppi aveva un grande amico, il Dott. Lincei che molto spesso lo preparava prima e durante le gare ma nessuno lo avvisò della malaria!!!
Quando andò all’ ospedale, era tardi e gli bastò vedere il colore del viso per capire che era malaria. Il Dottor Lincei, per svariati anni, fu Presidente onorario del Comitato a tutela dei diritti. Anche il fratello di Fausto Coppi, Serse, mori presto! Le gomme delle bici da corsa, sono strettissime e non sempre la strada è perpendicolare ai binari del treno nei passaggi a livello! La gomma di Serse Coppi si incanalò nei binari e lui picchiò la testa. Perfino la morte di Marco Pantani sembra un romanzo, anche lui andava forte e vinceva troppo spesso e inoltre – da buon romagnolo – diceva pure quello che pensava. Forse anche il mondo delle scommesse ha le sue esigenze. Si tratti di cavalli, ciclisti, Formula uno o altro! Nigel Mansell ad esempio, perse una gara solo perché - ai box - gli avevano caricato poca benzina! Sempre Mansell perse un mondiale perché a un giro dall’ essere campione del mondo, gli cambiarono le gomme senza stringere i bulloni lasciandolo su tre ruote!!!
Ovviamente – in tutti gli sport c’ è qualcuno che ha interesse a manipolare i risultati.-
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2° Elementare nati nel 1942 a Pieve Cesato (RA) Ex Palazzo Zannoni |

giovedì 30 marzo 2023
Invisibili, il documentario che tutti devono vedere
Il documentario vuole essere una testimonianza indelebile degli atti criminali e anticostituzionali del governo italiano che ha ricattato milioni di cittadini in nome di una terapia sperimentale rivelatasi inutile e dannosa.
Tutte le forze politiche sia di governo che di opposizione salvo pochi onesti parlamentari hanno permesso che ciò accadesse, questo non è da dimenticare.
Invisibili, ha visto la luce grazie al contributo e alla sensibilità dei cittadini che hanno partecipato alla raccolta fondi indetta da Playmastermovie e promossa dai tanti attivisti e professionisti che da anni si impegnano nel percorso di ripristino della dignità umana.
Riteniamo Invisibili un bene della collettività, le cui informazioni devono raggiungere più persone possibile e per questo motivo abbiamo deciso di pubblicarlo gratuitamente. Tuttavia per pubblicazioni e proiezioni pubbliche si deve a scrivere a info@playmastermovie.com
Per questo motivo ti chiediamo di attivare subito una donazione in modo che il valore di Invisibili - così come di tutti i nostri impegni e progetti futuri - possa essere apprezzato da tutti.
Fai una donazione a questo link http://bit.ly/3syMo15
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Genere documentario
Anno di produzione 2022
Paese di origine Italia
Durata 91'46''
Regia Paolo Cassina
Collaborazione alla regia Alessandro Amori
Collaborazione alle musiche Nicola Bottos
Produzione Playmastermovie
Sinossi
Le testimonianze delle persone che hanno subito gli effetti avversi del vaccino covid19 e dei medici e professionisti che alla vigilia di una possibile introduzione di una “quarta dose” obbligatoria per tutti lanciano un messaggio chiaro: non si può forzare in nessun modo l’essere umano all’inoculazione o all’assunzione di sostanze potenzialmente dannose e talvolta letali.
Paolo Cassina è un regista e filmmaker attivo da più di 20 anni nel mondo della televisione e della comunicazione in generale.
La sua passione sono i documentari e le inchieste giornalistiche. Nel 2014 la video inchiesta "Con gli occhi della Neet Generation" di cui è co-realizzatore vince il Premio Ilaria Alpi. Nel 2017 il servizio "Il racket nel ghetto islamico di San Siro" con le sue immagini vince il premio Guido Vergani. Da sempre è attento alle tematiche sociali e a dare voce alle persone che hanno poche possibilità di essere ascoltate.
Alessandro Amori è un regista, filmmaker e fondatore di Playmastermovie www.playmastermovie.com
Ha lavorato 20 anni come montatore per i maggiori network italiani per poi cimentarsi nella realizzazione di documentari come regista e filmmaker. Nel 2016 dà vita al progetto di Playmastermovie che nel 2020 diventa anche una piattaforma online che produce contenuti di libera informazione in collaborazione con blogger, giornalisti, filmmaker e canali di informazione.
Nicola Bottos, pianista e compositore. Si diploma con lode in pianoforte jazz presso il Landeskonservatorium di Klagenfurt, Austria. Si laurea presso il conservatorio Tartini di Trieste, con laurea specialistica in Musica Jazz. Ha all’attivo varie incisioni, sia come leader che come sideman. Negli ultimi anni ha affiancato all’attività concertistica la composizione di musica per film e documentari. Attualmente è responsabile del dipartimento di musica jazz presso il conservatorio E.F. Dall’Abaco di Verona.

giovedì 16 marzo 2023
La necessità aguzza l’ingegno
Nel 1956 mi trasferì a Imola con la mia famiglia e a 14 anni venni iscritto all’ ITI Guglielmo Marconi di Forlì.
Finita la scuola con buoni risultati andai subito a lavorare.
Il 20 gennaio 1962 fu il mio primo giorno di lavoro alla Cognetex e mi affiancarono a un ingegnere elettronico. Costui, l’ ingegner Sommariva, era piccolo e grasso, si faceva prima a passarci sopra che a farci un giro attorno! Sordo come una campana, con due fondi di bottiglia per occhiali, non riusciva a risolvere un problema. Avevamo una macchina tessile nuova che doveva avviarsi con un pulsante a impulsi ma il motore si riscaldava troppo. Lui misurava la temperatura esterna del motore ma le temperature a rischio, erano all’ interno! Io chiesi alla ditta che ci riforniva decine di motori al mese, di farci una fornitura con misuratore di calore interno leggibile e raffreddabile dall’ esterno. Questo funzionava ma l’ Ingegnere mi convocò! Bonanni, lei mi ha profondamente deluso perciò non ho più bisogno della sua collaborazione. Da questo momento, si ritenga libero.
Mi misi a girare tutti i reparti finché un giorno arrivò il Direttore! Ci ha guardati tutti per bene, come un esame radiologico poi disse: Sono andato a vedere la ditta che fabbrica tappi a pressione per bibite la loro pressa lavora a 100 pezzi al minuto e la nostra a 30!!! Occorre un volontario che vada in visita alla Olivetti di Ivrea, si studi i loro procedimenti di lavorazione, prenda campioni, faccia calcoli e prove per poter usare, anche da noi, la loro tecnologia. Chi si offre? I miei colleghi scivolarono indietro, io rimasi fermo e fu così che mi trasformai in progettista meccanico . feci foto , e mi fu concesso di prendere campioni da studiare in laboratorio per ordinare le idee e tre mesi dopo, anche le nostre presse andavano veloci!
...ma Sommariva non c’ era più!!!
Gian Franco Bonanni

giovedì 2 marzo 2023
L’efficienza tedesca

Il valore della partecipazione dei cittadini per il miglioramento della sanità e del welfare locale
9 MARZO 2023 ore 14.30
Sala Grande, Palazzo Sersanti Piazza Matteotti 8, Imola

giovedì 23 febbraio 2023
Storia dell' eroe che "inventò la Svizzera"
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Fonte foto QUI |
Avrebbe dovuto spaccare in due una mela poggiata sulla testa del suo figlioletto “sparando” una freccia, con la sua balestra da 90 metri di distanza. Guglielmo era il miglior arciere della zona e riuscì a salvare il figlio… ma fu arrestato subito perché qualcuno si accorse che aveva con sè una freccia in più. Questa volta la pena sarebbe stata definitiva e già lo stavano portando, in barca, ad una antica fortezza dove sarebbe rimasto segregato fino alla morte. Una improvvisa tempesta investì il lago e Guglielmo riuscì a liberarsi, si buttò in acqua e a nuoto arrivò a terra perché nessuno rischiò la vita per fermarlo. Nei giorni che seguirono, Guglielmo cercò il Governatore, lo trovò e usò la freccia che si era portato con la sua balestra. Questo diede inizio alla leggenda di Guglielmo Tell ed alla Storia della Svizzera.
Nel 1291 i Cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo creano la Confederazione dei tre Cantoni e decidono di non sottostare più all’autorità degli Asburgo, una potente famiglia imperiale di origine austriaca che all’epoca dominava una grande parte dell’Europa.
I tre Cantoni si giurarono eterna assistenza reciproca contro qualsiasi minaccia esterna e la loro indipendenza divenne ufficiale con la firma del Patto federale, avvenuta intorno al 1° agosto, data scelta per celebrare la Festa nazionale svizzera.
Al momento non ci sono restrizioni d'entrata dovute al COVID 19. Per entrare in Svizzera non occorre presentare nessun certificato di vaccinazione, guarigione o test negativo. Il «Travelcheck» online vi aiuterà a valutare la vostra situazione individuale.
La Guardia Svizzera Pontificia, fondata da Papa Giulio II nel 1506, è un corpo militare formato da cittadini svizzeri, il cui compito principale è di vigilare costantemente sulla sicurezza della Persona del Sommo Pontefice e della Sua Residenza. Sono anche compiti della Guardia Svizzera: - accompagnare il Sommo Pontefice nei viaggi. Il 5 settembre 1938, per decreto regio firmato dal re Vittorio Emanuele III, nell’ l'Italia fascista di Benito Mussolini varava le leggi razziali (che potrebbero benissimo essere chiamate "razziste") con le quali il nostro Paese escludeva gli ebrei da qualsiasi servizio e attività.
Nel 1866 invece, il governo svizzero finalmente riuscì garantire la parità giuridica agli abitanti di fede ebraica .
Il 1. settembre 1939 iniziava ufficialmente la Seconda guerra mondiale. Ottant'anni dopo, abbiamo scavato nei nostri archivi per vedere come i nostri predecessori del Servizio svizzero delle onde corte, potesse raggiungere grandi distanze usando poca potenza, e perfino con le storiche Radio Galena fatte in casa.
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Fonte foto QUI |
... Mi rifaccio alle memorie di mio padre, allora allievo carabiniere. Mussolini voleva far colpo su Hitler ostentando la potenza bellica italiana ma molte delle risorse disponibili erano finite nelle tasche dei suoi gerarchi. Fu perciò costretto a spostare continuamente l’esercito anche di notte. Hitler vedeva colonne di carri armati, camion militari, sfilate di soldati ben armati… ma erano gli stessi che aveva visto, il giorno prima in un altro posto!

giovedì 16 febbraio 2023
Pietro Micca (il primo kamikaze della storia moderna)
Incorporato nel 1705 nella compagnia dei minatori, la sera del 30 agosto 1706, causa l'assedio dei Francesi alla cittadella di Torino, durante la guerra di Successione spagnola, si trovò a dover far fronte al tentativo dei nemici di penetrare nella piazza attraverso una galleria. Allontanato il compagno, fece brillare una mina a miccia corta impedendo - col sacrificio della propria vita - l'ingresso dei Francesi.
Possiamo tranquillamente affermare che Pietro Micca è stato il primo kamikaze della storia moderna.

giovedì 9 febbraio 2023
Nascita, vita e fine di un impero
La natura del
luogo dove sorse il nucleo
iniziale di Roma era adatta allo scambio
di merci, e il sale era di fondamentale importanza. Il bestiame passava nei pressi del guado
dell'isola Tiberina dove confluivano
anche i percorsi per la via Salaria dalla Sabina e la via Campana dal Tirreno,
quelli costieri tra Etruria (con la vicina Veio) e Campania (con le colonie
greche) e i tratturi per la transumanza delle greggi. L’ubicazione era perfetta
ma mancava una cosa… una cosa che desse ”lustro” alla nascita di Roma perché
farla nascere dall’uccisione di un fratello, non era né eroico e nemmeno accattivante…
Per questo si decise di scrivere un poema, l’ENEIDE che collegava le gesta di un eroe Troiano alle future gesta
eroiche dei Romani L'Eneide (in latino: Aeneis) è un poema epico della cultura
latina scritto dal poeta Publio Virgilio
Marone tra
il 29 a.C. e il 19 a.C. Narra la leggendaria storia dell'eroe
troiano Enea (figlio di Anchise e della dea Venere) che riuscì a fuggire
dopo la caduta di Troia attraversando il Mediterraneo fino ad approdare nel Lazio, diventando il
progenitore del popolo romano.
In un certo senso, si può dire che la storia si ripete! Come ai
tempi del risorgimento italiano è nata l’epopea garibaldina per dare una veste
gloriosa ai Savoia, parimenti l’Eneide prelude le future gesta dei Romani.
L'Impero romano, consolidatosi nell'area euro-mediterranea tra il I
secolo a.C. e il XV
secolo, dopo la morte di Teodosio - fu suddiviso dal punto di vista
amministrativo ma non politico in una pars occidentalis e in una pars orientalis.
L' Impero d'Occidente fu costituito
solo dall'Italia, da alcune parti della Gallia e poche terre nei Balcani. E Gli Unni di Attila in Occidente.
Praticamente
i romani conquistarono tutto il mondo allora conosciuto spazzando via piccoli
regni appropriandosi delle loro ricchezze accumulate nel corso degli anni e
portando a Roma i prigionieri in catene dietro il carro del vincitore. Le donne e gli uomini diventarono schiavi,
senza alcun diritto. Le ricchezze razziate dai Romani erano talmente tante che
l’Imperatore di allora, esonerò il popolo dal pagare tasse per un secolo. Tutti
dovevano dedicarsi solo a “Panem et circenses, cioè ai pranzi e ai divertimenti.
Certo tal genere di vita, non era pertinente al rigore di chi governava il
mondo perciò iniziò una lenta decadenza.
Un antico libro di stategia militare racconta come gli stessi Romani
rimasero sconcertati dall’assedio di Numanzia. Una piccola città spagnola di 8mila
abitanti, fu assediata per mesi a resistette eroicamente. Quando tutti si resero
conto che era impossibile resistere ancora, presero una decisione condivisa
anche dalle donne. Incendiarono la città, uccisero mogli e figli per poi uccidersi
l’un l’altro buttandosi nel rogo della città che bruciava. Quando i vincitori
ritornarono a Roma, non avevano nessun trofeo da mostrare… non un prigioniero,
non una schiava, non un grammo d’oro. Fu una vittoria senza gloria!!!
La diffusione mondiale del cristianesimo nel mondo antico coincise perfettamente con
l'entrata in crisi dell’ impero romano. Nel 313 d.C. l'Editto di
Milano promosso dall'imperatore Costantino sancì la libertà di culto per i
cristiani fino ad allora perseguitati ed etichettati come il male.
Dai culti
politeisti al monoteismo. Il Cristianesimo nasce nei primi dieci anni dell'Impero romano.
Inizialmente gli imperatori dell'Impero Romano avevano come obiettivo quello di
sostenere il culto tradizionale, dei quali erano i massimi rappresentanti.
L'Impero romano fu sempre tollerante nei
confronti dei culti dei popoli sottomessi, che dovevano però rispettare
l'autorità dell'imperatore e i suoi interessi. Durante l'epoca imperiale , si
diffusero oltre alla religione pubblica anche culti misterici riservati alle
sette dove potevano partecipare piccoli gruppo di adepti uniti dalla volontà di
unirsi con il divino.
La famiglia
romana nell'antica Roma era molto più ampia della nostra. Oltre al padre, alla
madre e ai figli, comprendeva le
mogli dei figli, i nipoti, gli schiavi e i
liberti.
Gli imperatori romani governarono
fino al 395 d.C. poi l’impero si divise
in due parti distinte. L'Impero Romano d'Oriente e l'Impero d'Occidente.
LA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D' OCCIDENTE risale alla
fine del IV secolo, sotto la spinta degli Unni - popolazioni turco-mongoliche -
che avanzarono verso Occidente per
ondate successive: In un primo tempo i
nomadi iranici, Sarmati e Alani, poi i Goti. Nell’anno
376, il popolo visigoto domandò asilo all'Imperatore Valente e varcò il Danubio. Quello di cui
non si parla mai, è la crudeltà della quale erano oggetto i non romani. IL prigioniero
era preso come schiavo e doveva ubbidire ciecamente al romano di turno …che
poteva essere anche un “allibratore”! Come oggi si scommette negli ippodromi,
nell’arena del Colosseo, si poteva scommettere sul gladiatore vincente! Il
gladiatore veniva ben nutrito e ben addestrato… scendendo nell’arena, doveva
inchinarsi e salutare l’Imperatore
AVE CAESAR… MORITURI TE
SALUTANT!!! Quando un gladiatore era ferito, l’Imperatore poteva “graziarlo” girando il pollice della mano destra verso
l’alto oppure decretarne la morte col pollice verso terra...
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Alcune monete raffiguranti donne nell'epoca romana |
Col tempo, aumentò anche la considerazione nei confronti delle donne che furono perfino rappresentate sulle monete… la moneta più significativa nell'iconografia monetale femminile è sicuramente un sesterzio raffigurante le tre sorelle dell'imperatore: Agrippina minore, Drusilla e Giulia. Le tre sorelle erano raffigurate rispettivamente come Concordia, Securitas e Abundantia, virtù necessarie allo Stato.

giovedì 19 gennaio 2023
Le radio libere (Radio Logica Imola)

giovedì 12 gennaio 2023
La “CB” cos’era?
Ognuno si sceglieva un nome… il mio era”Mister pipa” e tutti i ragazzi di Radio Logica mi chiamavano semplicemente “Pipa”.
IL “baracchino normale, poteva trasmettere con 2 Watt e su 12 canali diversi ma era possibile modificarlo sia aggiungendo canali nuovi per avere più canali liberi per non disturbarsi a vicenda.
Mettendo un amplificatore“lineare” che aumentava la potenza, si poteva farsi sentire da più lontano. A cosa serviva? Ogni sera, tutti erano in ascolto e si formavano gruppi dove ci si scambiavano informazioni, problemi tecnici, …si parlava della famiglia, delle ferie… tutto come in un grande Bar. Ogni tanto, qualcuno aveva problemi all’automobile… e subito altri andavano a soccorrerlo. Si organizzavano gare di caccia alla “volpe” dove si doveva trovare quello che si era nascosto senza dire dove…
Era nato anche il SER, Servizio Emergenza Radio per poter intervenire durante gravi eventi meteo, essere di supporto a gare sportive etc. Gli addetti al SER erano addestrati ed equipaggiati a spese proprie dagli attrezzi ai medicinali.
La CB (Citizen Band) …banda di frequenza cittadina, era un enorme gruppo di veri amici, sempre pronti ad aiutarsi reciprocamente o divertirsi insieme. Avvenne che l’amico “Eco due” si ammalò e morì. Un corteo di auto lo seguì da casa al cimitero, a passo d’uomo, con le antenne reclinate in avanti.
Negli anni”70 ci fu una crisi petrolifera… l’Austerity, con divieto di usare l’automobile ma nemmeno la crisi fermò l’uso del piccolo rice-trasmettitore. Moltissimi fecero lunghe passeggiate per Viale Dante o lungo il Santerno con la bicicletta a mano.
Bastava una valigetta, alloggiarvi dentro il “baracchino” una piccola batteria e fissare la valigetta al porta pacchi della bici. Con una piccola antenna, si poteva superare l’Austerity passeggiando.
A quell’epoca, io ero segretario del CIRCOLI ed organizzai un corso per RADIO AMATORI… insegnai telegrafia, scrissi un manuale di elettronica e lo spiegai e in tre riuscirono ad avere il patentino da radio amatore . Mia moglie stava per partorire a Castel San Pietro quando uscii dal CIRCOLI… chiamai mia mamma che mi disse che era nata una bambina!!! Misi in moto l’automobile, diedi tutta potenza al “lineare”da 200 Watt e diedi sfogo alla mia felicità .La propagazione ionosferica non è sempre uguale… a parità di potenza, si può arrivare più o meno lontano e in due mi risposero dal Canada.
La veloce diffusione della “CB” e la totale disinformazione, ha fatto sì che le istituzioni, lo avevano vietato e fu per questo che organizzai una dimostrazione, alla presenza di Polizia, Carabinieri e un giornalista. Li invitai su una altura, alzai una grande antenna e un gruppo di CB veri, si alternarono parlando – fra di loro - di vari argomenti fra i quali, un “carica batterie” che altro non era che un cenone collettivo. Tutti ascoltarono e si convinsero che i CB non erano assolutamente un rischio.
A quei tempi, non c'era ancora il G P S. e il “baracchino” serviva ad avere un indirizzo… ad informare gli amici o la famiglia di qualcosa, a dare o chiedere qualsiasi informazione utile.
Importantissime erano due cose: mettere l’antenna nel punto più alto possibile e avvalersi ove possibile del cielo sereno non nottate fredde e asciutte ad alta propagazione ionosferica. Spagna, Portogallo, Francia, Nazioni del Sud America, possono essere pronte a rispondere ad una chiamata. La diversità di linguaggio non è mai stata un problema !
