Volontariato, solidarietà, tutela dei diritti, informazione sociale e solidale
Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi
giovedì 25 gennaio 2024
Pc donato. Pc regalato. ASUS X53S anno 2011
giovedì 11 gennaio 2024
La gestione della spesa pubblica e la responsabilità
Quando lavoravo alla Cognetex Imola, avevo delle responsabilità.
Se andavo in trasferta e, per qualsiasi ragione sforavo il mio budget di spesa lo ripianavo con i miei soldi.
Prima di partire dovevo prepararmi alle domande attinenti il mio lavoro perché non era concesso il "non lo so"!
Oggi assito a spettacoli indecorosi.
Uno (Matteo Renzi per esempio) si alza alla mattina e va a compare un Air Force One e paghiamo noi!
Il ponte Morandi non era certo venuto bene fin dall'inizio ma le manutenzioni non sono state fatte, risultato: Nessun colpevole!
Un aereo che doveva trasportare una persona importante, ovvero Enrico Mattei venne lasciato incustodito dentro un hangar aperto, ergo un invito a delinquere. Questo e altro ancora porta a pensare ad una gestione spesso approssimativa e irresponsabile della cosa pubblica.
Ho assistito spesso a travasi di voti da un partito all'altro come se il voto degli elettori fosse un vinello fresco da passarsi di mano.
A cosa serve il voto?
Andare a votare è un disturbo che ha il suo costo!
Tanto vale eliminare le elezioni e sorteggiare gli iscritti al voto. Almeno si riducono i costi!
Chiedo troppo se vorrei regole precise?
Chiedo troppo se vorrei fossero rispettate?
Chiedo troppo se vorrei fosse applicato il "chi sbaglia paga"?
Ma Togliatti e Nilde Iotti sono morti e va bene così.
Gian Franco Bonanni
giovedì 4 gennaio 2024
“Israele - Palestina: la guerra infinita. Come uscire dall’orrore”
Questo incontro organizzato da Valter Galavotti insieme a CGIL, ANPI, Amnesty International Emilia-Romagna e Comitato Pace e Diritti vuole promuovere il confronto e l’informazione sull'attuale crisi israelo - palestinese, con uno sguardo aperto sulle radici storiche del conflitto, sulla gravissima situazione di Gaza e della Cisgiordania e, soprattutto, su come si possano creare le condizioni per una trasformazione nonviolenta del conflitto, e la costruzione di una pace vera e duratura.
Potremo approfondire questi temi grazie al contributo di tre importanti relatori che ci aiuteranno ad orientarci in una situazione sempre più complessa e spesso confusa.
Federica Stagni
Ricercatrice in teoria delle proteste politiche e sociali nel nord africa e in medio oriente vice-presidente dell’organizzazione Socio-Culturale bolognese Metro-Polis.
Ha trascorso diversi periodi di studio e ricerca nei territori occupati e in Israele. Al momento si occupa di movimenti sociali Palestinesi e Israeliani che si battono per impedire la demolizione di case palestinesi e lo sfratto di palestinesi residenti a Gerusalemme Est.
Issa Amro (Collegato online)
E’ un attivista palestinese della Cisgiordania. È cofondatore ed ex coordinatore del gruppo di base Youth Against Settlements (giovani contro gli insediamenti). Amro sostiene l’uso della resistenza non violenta e della disobbedienza civile per combattere l’occupazione israeliana dei territori palestinesi. Nel 2010, è stato dichiarato "difensore dei diritti umani dell'anno in Palestina" dall'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Monica Minardi
E’ l’attuale presidente di Medici Senza Frontiere Italia. Medico di medicina generale a Imola e specialista di medicina d’urgenza nel Regno Unito, dove ha lavorato in questo settore e in terapia intensiva per 10 anni. Con MSF ha lavorato in Angola, come responsabile del reparto di pediatria, in Pakistan, come responsabile organizzativo del Pronto Soccorso e in nord Etiopia.
Come si può comprendere da questi brevi profili è evidente che abbiamo preferito alla sterile contrapposizione, l’indagine diretta, l’immersione nelle contraddizioni, l’ascolto e il confronto con le persone in carne ed ossa e le organizzazioni che vivono quelle esperienze e cooperano con quelle comunità.
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