Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi

giovedì 25 aprile 2024

Pensierino della sera, l'uomo e il potere (dedicato a Nelson Mandela)

Credo che il potere altro non sia che un arma a doppio taglio, perché può dare benessere e felicità alla popolazione ma se è usato in un altro modo può dare dolore e morte se usato solo a vantaggio di se stesso.

Nelson Mandela studiò alla University College of Fort Hare e fu ripetutamente arrestato per attività sediziosa. Influenzato dal Marxismo partecipò a riunioni e incontri del partito comunista sudafricano.

Nonostante fosse votato alla lotta non violenta quando furono uccisi manifestanti disarmati appoggiò la lotta armata. 

Fu arrestato e accusato di tradimento, sabotaggio e altri crimini contro il sistema. Trascorse 27 anni nelle prigioni di Pollsmoor. Fu liberato nel 1990.

Attuò una riforma per la lotta contro la povertà, l'espansione dei servizi alla sanità.

Fu il primo Presidente nero del Sudafrica e rinunciò a ricandidarsi per un secondo mandato.

Ricevette il premio Nobel per la pace e più di 250 onorificenze varie.

Ma il tempo corre inesorabile. Mandela ha lasciato un solco ben visibile della sua presenza ma tanti - troppi - lasceranno pagine inutili e vuote, inesorabilmente bianche.

Gian Franco Bonanni

Fonte foto: QUI



venerdì 5 aprile 2024

La morte di un amico

Desidero condividere un ricordo malinconico e triste in memoria di un amico indimenticato.

Siamo nel 1954.

Pioveva a dirotto quel giorno di febbraio ed io stavo ritornando a casa da scuola, ero in terza media.

Ero sulla "Ravegnana", la strada che da Faenza porta a Pieve Cesato (RA).

La catena sulla bicicletta del mio compagno di scuola si ruppe e Romano (il suo nome) rimase a piedi a 10 km da casa. D' istinto feci la sola cosa che potevo fare; mi tolsi la sciarpa che avevo al collo e ne diedi un capo in mano a lui. Lo rimorchiai fino davanti al portone di casa sua e mi salutò dicendomi: "ci vediamo domani, grazie amico mio".

Non lo vidi più perché entrato in casa svenne e morì di polmonite fulminante prima di sera.

Gian Franco Bonanni

Foto storica (fonte QUI)



venerdì 22 marzo 2024

Un ringraziamento ad ANTEAS Imola

Il Comitato a Tutela dei Diritti desidera esprimere un ringraziamento.

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Ho avuto modo di usufruire dei servizi di ANTEAS Imola, organizzazione di Volontariato presente nel territorio dal 1998.

Mi avete risolto un problema non da poco e i ringraziamenti sono ben poca cosa rispetto al servizio che mi avete offerto. E' quasi certo che nei prossimi mesi abbia ancora bisogno di Voi, vi faccio un grande augurio di Buon lavoro e i miei più sentiti complimenti per la vostra professionalità e disponibilità.

Grazie

Gian Franco Bonanni




giovedì 14 marzo 2024

Giovanna D' Arco

 “Ogni uomo dà la sua vita per ciò in cui crede. Ogni donna dà la sua vita per ciò in cui crede. Spesso le persone credono in poco o niente e tuttavia danno la propria vita a quel poco o niente. Una vita è tutto ciò che abbiamo e noi viviamo come crediamo di viverla. E poi è finita. Ma sacrificare ciò che sei e vivere senza credere, quello è più terribile della morte”.
Questa frase è attribuita a una delle più grandi eroine della nostra storia, diventata simbolo del coraggio e della volontà di sacrificare tutta se stessa in nome di un’ideale: Giovanna D’Arco.

Fonte foto: QUI

Lei era una giovane soldatessa che con il suo piccolo esercito privato aveva respinto un invasione inglese in Francia.
Dovevano eleggere un nuovo Re e il clero francese aveva scelto due personaggi corrotti che lei non voleva al punto tale che si rifiutò di sostenerli.
Il clero la mise al rogo.
Il popolo francese invece la ringraziò per aver sconfitto gli inglesi nominandola protettrice della Francia.
Il clero francese temendo "la perdita di potere" la dichiarò Santa e la fece passare dal rogo all' altare.

Gian Franco Bonanni

giovedì 15 febbraio 2024

Il caso Mattei

Enrico Mattei (Fonte)

Il caso Mattei è la prova di totale irresponsabilità della politica e della sua non punibilità!

Nessuno ha ucciso Enrico Mattei personalmente ma qualcuno ha creato le condizioni il più favorevoli possibile affinché altri potessero farlo e nessuno aprì un fascicolo di indagini per omicidio colposo (il politico, siamo alle solite, qualsiasi errori faccia non paga mai).

Ma nessuno ebbe la grossa idea di chiudere la porta? Persino i bar chiudono la porta quando non c'è nessuno! Il suo aereo, non sorvegliato, era dentro un hangar aperto e chiunque poteva sabotarlo.

Ora tutti parlano della violenza sulle donne ma di concreto, cosa fanno per proteggerle? Irresponsabilità totale.

Forse è meglio che le donne facciano un Corso di Karate e si proteggano da sole, tutto il resto è bla bla bla.

Credo di aver dato molto all' Italia.

Macchine tessili da me progettate sono arrivate fino in Cina. 

Ero orgoglioso di essere Italiano ma ora (quasi) me ne vergogno e per questo non ringrazio nessuno, nemmeno chi ha pagato i costi di Villa Panfili con i soldi delle nostre tasse.

Per concludere l'elenco dei non ringraziamenti non ringrazio nemmeno coloro che, in Sicilia, hanno lasciato che la ruggine distruggesse un desalinizzatore nuovo pagato anche da me

Gian Franco Bonanni

Dissalatore di Taranto (Fonte)

giovedì 25 gennaio 2024

Pc donato. Pc regalato. ASUS X53S anno 2011

Dopo il verbo “amare” il verbo “aiutare” è il più bello del mondo.



Il Comitato a Tutela dei Diritti Imola, tramite un Consulente Informatico Volontario nostro socio, si occupa "anche" del ripristino e riutilizzo di PC portatili e desktop datati e/o non utilizzati.
Abbiamo ricevuto un ASUS X53S anno 2011 (vedi slide sopra).
Dopo il necessario lavoro di formattazione e reinstallazione di un nuovo sistema operativo il notebook è di nuovo performante e pronto per l'utilizzo.
Verrà consegnato  in comodato d'uso gratuito (per sempre) sabato 28/02/2024 alle 15:00 a un Associazione imolese di volontariato che ha una sede territoriale che ne è sprovvista.
Non buttate i vostri vecchi portatili o desktop.
Noi li recuperiamo e li riportiamo in vita per donarli a chi ne ha bisogno.
Ringraziamo Tiziano Gioiellieri per il tempo e la competenza che mette a disposizione della nostra Associazione e della comunità.

Gian Franco Bonanni

Scheda Tecnica


giovedì 11 gennaio 2024

La gestione della spesa pubblica e la responsabilità

Quando lavoravo alla Cognetex Imola, avevo delle responsabilità.

Se andavo in trasferta e, per qualsiasi ragione sforavo il mio budget di spesa lo ripianavo con i miei soldi.

Prima di partire dovevo prepararmi alle domande attinenti il mio lavoro perché non era concesso il "non lo so"!

Oggi assito a spettacoli indecorosi.

Uno (Matteo Renzi per esempio) si alza alla mattina e va a compare un Air Force One e paghiamo noi!

Il ponte Morandi non era certo venuto bene fin dall'inizio ma le manutenzioni non sono state fatte, risultato: Nessun colpevole!

Un aereo che doveva trasportare una persona importante, ovvero Enrico Mattei venne lasciato incustodito dentro un hangar aperto, ergo un invito a delinquere. Questo e altro ancora porta a pensare ad una gestione spesso approssimativa e irresponsabile della cosa pubblica.

Ho assistito spesso a travasi di voti da un partito all'altro come se il voto degli elettori fosse un vinello fresco da passarsi di mano.

A cosa serve il voto?

Andare a votare è un disturbo che ha il suo costo!

Tanto vale eliminare le elezioni e sorteggiare gli iscritti al voto. Almeno si riducono i costi!

Chiedo troppo se vorrei regole precise?

Chiedo troppo se vorrei fossero rispettate?

Chiedo troppo se vorrei fosse applicato il "chi sbaglia paga"?

Ma Togliatti e Nilde Iotti sono morti e va bene così.

Gian Franco Bonanni

giovedì 4 gennaio 2024

“Israele - Palestina: la guerra infinita. Come uscire dall’orrore”

Presso il Centro Sociale La Stalla ( via Serraglio 20/B) mercoledì 10 gennaio alle ore 18:00

Questo incontro organizzato da Valter Galavotti insieme a CGIL, ANPI, Amnesty International Emilia-Romagna e Comitato Pace e Diritti vuole promuovere il confronto e l’informazione sull'attuale crisi israelo - palestinese, con uno sguardo aperto sulle radici storiche del conflitto, sulla gravissima situazione di Gaza e della Cisgiordania e, soprattutto, su come si possano creare le condizioni per una trasformazione nonviolenta del conflitto, e la costruzione di una pace vera e duratura.

Potremo approfondire questi temi grazie al contributo di tre importanti relatori che ci aiuteranno ad orientarci in una situazione sempre più complessa e spesso confusa.

Federica Stagni

Ricercatrice in teoria delle proteste politiche e sociali nel nord africa e in medio oriente vice-presidente dell’organizzazione Socio-Culturale bolognese Metro-Polis.

Ha trascorso diversi periodi di studio e ricerca nei territori occupati e in Israele. Al momento si occupa di movimenti sociali Palestinesi e Israeliani che si battono per impedire la demolizione di case palestinesi e lo sfratto di palestinesi residenti a Gerusalemme Est.

Issa Amro (Collegato online)

E’ un attivista palestinese della Cisgiordania. È cofondatore ed ex coordinatore del gruppo di base Youth Against Settlements (giovani contro gli insediamenti). Amro sostiene l’uso della resistenza non violenta e della disobbedienza civile per combattere l’occupazione israeliana dei territori palestinesi. Nel 2010, è stato dichiarato "difensore dei diritti umani dell'anno in Palestina" dall'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Monica Minardi

E’ l’attuale presidente di Medici Senza Frontiere Italia. Medico di medicina generale a Imola e specialista di medicina d’urgenza nel Regno Unito, dove ha lavorato in questo settore e in terapia intensiva per 10 anni. Con MSF ha lavorato in Angola, come responsabile del reparto di pediatria, in Pakistan, come responsabile organizzativo del Pronto Soccorso e in nord Etiopia.

Come si può comprendere da questi brevi profili è evidente che abbiamo preferito alla sterile contrapposizione, l’indagine diretta, l’immersione nelle contraddizioni, l’ascolto e il confronto con le persone in carne ed ossa e le organizzazioni che vivono quelle esperienze e cooperano con quelle comunità.

Locandina evento