Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi

giovedì 29 dicembre 2022

PALMIRO TOGLIATTI

La  mattina del 14 luglio, l’attentatore, lo studente Antonio Pallante, era seduto sulla bici, con la pistola in tasca, aspettando Togliatti in Via della Missione, vicino all’uscita secondaria di Montecitorio, dalla quale Togliatti era solito uscire.

Alle 11,45, Nilde Iotti e Togliatti uscirono dal palazzo insieme.

Antonio Pallante, prese in mano la pistola e si diede alla fuga sparando tre colpi che andarono a segno.

Palmiro Michele Nicola Togliatti è stato un politico, giornalista ed economista italiano, tra i più influenti e popolari dirigenti comunisti mondiali, che guidò il Partito Comunista d'Italia dagli anni '20 agli anni '60, Morì per un'emorragia cerebrale all'età di 71anni.

AI funerale di Togliatti - Si poteva notare il composto dolore di Nilde Iotti che aveva al fianco l'adorata figlia adottiva Marisa Malagoli, era presente anche Luigi Longo, già diventato praticamente, per successione, segretario generale del PCI. Stringeva nelle mani, senza mai abbandonarla, la sua borsa di pelle scura che conteneva i fogli manoscritti del famoso memoriale, il testamento politico di Togliatti che forse qualcuno sarebbe stato interessato ad occultare.

Togliatti rischiò di morire dissanguato nell'attesa dell'ambulanza e infine fu operato dal chirurgo Pietro Valdoni per farsi estrarre i due proiettili dal corpo e sopravvivere.

Valdoni - forse  scambiato per l’attentatore, fu immediatamente arrestato dopo l’attentato  dai carabinieri di Montecitorio a quali non oppose resistenza,

Nilde Iotti


Nilde Iotti venne a contatto col partito comunista nel 1943 e iniziò a collaborare con loro. Fu staffetta partigiana e porta volantini, viveri, medicine e calze di lana con la sua bicicletta. Partecipò attivamente alla lotta di Liberazione attraverso i Gruppi di difesa della donna e nel 1945 l'UDI (Unione Donne Italiane) e le fu affidato anche l'incarico di indagare sulle condizioni delle famiglie più bisognose.

Nilde Iotti, all'anagrafe Leonilde Iotti, è stata una politica italiana. Fu la prima donna nella storia dell'Italia repubblicana a ricoprire la terza carica dello Stato, la presidenza della Camera dei deputati, incarico che detenne dal 20 giugno 1979 al 22 aprile 1992, diventando la presidente della Camera rimasta in carica più a lungo in assoluto nella storia della Repubblica Italiana, per ben 12 anni e 307 giorni.

Correva l'anno 1945 quando l'Italia raggiunse il suffragio femminile: il diritto al voto anche per le donne. Il 30 gennaio 1945, infatti, tra gli argomenti in discussione presso il Consiglio dei ministri ci fu anche la questione del voto alle donne e la maggioranza delle forze politiche si espresse favorevolmente all'estensione. Anche di questo le donne lo devono a Nilde Iotti che fu la prima a far notare a Togliatti che la nascente Costituzione era incompleta! 

Nilde Iotti  disse: Non è giusto e mi dà un senso di angoscia per il nostro futuro vedere che chi difende i propri  diritti sia sbeffeggiato ma questa Repubblica si può salvare!  

Forse l’Italia ha avuto due politici irripetibili non tanto nel partito quanto nell’anima. Loro davano tutto cercando di dare sempre di più e meglio. Non avevano bisogno di insultare o screditare nessuno…i voti arrivavano da soli e questa è la vera forza di un partito ma solo tre mesi dopo, l’Italia precipitava verso la guerra civile.

L'attentato a Palmiro Togliatti

Erano passati tre mesi dalle prime elezioni politiche e la Democrazia Cristiana aveva sconfitto comunisti e socialisti. La campagna elettorale era stata violenta e aveva alimentato divisioni e paure. Un anno dopo Pallante fu processato per tentato omicidio volontario. Pallante scontò cinque anni e 3 mesi di carcere, grazie ad una riduzione della pena e un'amnistia nel 1953.

Quando arrivò l'attentato a Togliatti nelle piazze incandescenti si riaccese il timore di una guerra civile. Una sola notizia riusciva a distrarre gli italiani dalle ansie politiche. Ed era l'impresa di Gino Bartali che al Giro di Francia – DOVEVA VINCERE!!!

La notizia dell'attentato è giunta anche in Francia e ha sorpreso la carovana del Tour durante una giornata di riposo. Nel tardo pomeriggio, mentre il paese precipita nel caos c’è un episodio - che secondo alcuni- spiega l'incredibile epilogo della tappa del giorno dopo: si dice che il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi abbia telefonato a Bartali chiedendogli un'impresa per 'distrarre' l'opinione pubblica.

Secondo gli studiosi, sarebbero almeno ottocento le persone a cui il fuoriclasse toscano contribuì a salvare la vita mettendo la sua bicicletta al servizio della rete di sicurezza imbastita dall'arcivescovo di Firenze Elia Angelo Dalla Costa e dal rabbino Nathan Cassuto, per conto dei quali Bartali trasportò documenti, fotografie e lettere dell'organizzazione clandestina di resistenza all' Olocausto inserendoli nel telaio della sua bicicletta; data la sua notorietà, Bartali non venne mai controllato ma rischiò la vita!!

Gian Franco Bonanni

Nilde Iotti e Palmiro Togliatti


giovedì 22 dicembre 2022

Buon Natale dal Comitato a Tutela dei Diritti Imola

Il Comitato a Tutela dei Diritti Imola ringrazia tutti i visitatori per il loro costante interesse manifestato nei nostri confronti, da ogni parte del mondo.

Nell'occasione auguriamo Buon Natale e buone feste.

Gian Franco Bonanni



I programmi di screening in Emilia-Romagna: i percorsi e la loro evoluzione

 A cura della Dott.ssa Margherita de Lillo, Responsabile Aziendale dei Programmi di Screening Oncologici.

Siamo lieti di condividere questa interessante relazione, che la Dottoressa ha illustrato durante l' ultimo Comitato Consultivo Misto di Imola. Riteniamo utile fornire alla cittadinanza questa documentazione.

Le iniziative, i lavori fatti bene meritano altrettanta rilevanza delle criticità. 

Il documento in PDF è scaricabile a QUESTO link.

 

Gian Franco Bonanni

giovedì 8 dicembre 2022

Una inutile guerra

Donetsk (prima della guerra) Fonte QUI

Questa storia vera è iniziata 30 anni fa quando morì mio padre. Mia madre rimase sola in una grande casa… aveva bisogno di aiuto e di compagnia. Con un po’ di ricerche e di fortuna, trovammo una giovane mamma Ucraina che si trovò bene nella sua stanza con bagno, tv e telefono.
Veniva da Donetsk… ed era figlia di padre russofono e madre Ucraina.
Di notte, leggeva moltissimo ma solo libri in lingua russa e ogni tanto telefonava alla figlia che era rimasta a Donestk col fidanzato per finire gli studi. Già allora era pericoloso vivere in quella città perché le sparatorie notturne erano frequenti e non di rado, ci scappava il morto.
Col volgere degli anni, la salute di mia madre peggiorò e dovevo trasferirla dove potesse essere costantemente monitorata e accudita.
Ne parlai alla Signora ucraina dandole tutto il tempo che le sarebbe servito – senza fretta - per trovare un’altra sistemazione e dopo alcuni mesi – si disse pronta e se ne andò.
Anni dopo, con mia moglie, andammo a rivedere Fontanelice.
Mi sentii chiamare ed era lei! Ci informò – con giusto orgoglio - di aver trovato un buon posto di lavoro e la casa.
La figlia e il fidanzato – ora sposati – erano a Fontanelice anche loro e lavoravano insieme e per pagare il mutuo della loro casa.
Una storia a lieto fine ma quante storie simili sono finite male o non ancora finite?
Il problema – nel nord Ucraina – esisteva già almeno 30 anni fa e, già da allora era impensabile che un tale “bubbone” guarisse da solo!!!
Se - fin dall’inizio - tutte le parti in causa si fossero riunite attorno ad un tavolo, possibile che – in quasi 40 anni - non avessero trovato una soluzione pacifica? Nessuna guerra è eterna… prima o poi, finirà anche questa… ma quanti morti nel frattempo? Quanto dolore? Quanta distruzione? Quanto inquinamento?
Da uomo di pace… da uomo che rispetta i diritti di tutti, mi chiedo perche? È avvilente non riuscire a trovare risposte a domande che non dovrebbero nemmeno esserci!!!
Ma siamo sicuri di essere animali intelligenti? 
Gian Franco Bonanni

Fontanelice foto aerea (Fonte foto QUI)


Stampante HP Deskjet 2050 Special Edition

HP Deskjet 2050 special edition

Questa stampante giaceva impolverata nel ripostiglio di un amico.
Il nostro consulente informatico volontario, Tiziano Gioiellieri, l' ha riattivata, pulita e resa di nuovo performante. Ne abbiamo fatto dono (in comodato d'uso gratuito) e installata a domicilio a una persona che versa in uno stato di difficoltà e non può permettersi determinate spese. E’ ancora una buona macchina, polifunzionale, scanner e fotocopiatrice.
Non buttate in discarica i vostri device, Pc – laptop - , stampanti e tablet. Noi li rimettiamo in circolo consegnati (in comodato d’uso gratuito) a persone e famiglie in difficoltà; e rispettiamo l’ambiente.
Per info telefonare al numero 371 1251299 (ore ufficio).
Grazie
Gian Franco Bonanni

giovedì 1 dicembre 2022

Il ponte sullo stretto di Messina:

Ne ho già ampiamente descritto le ragioni per le quali NON farlo nel post del 23 Marzo 2021 ma ora sta ritornando di moda! Noi , che siamo riusciti a far cadere il piccolo ponte Morandi - solidamente piantato su terra - pretendiamo di fare un ponte sospeso, lungo chilometri, poggiato, su due piattaforme continentali in conflitto fra loro, all’ombra del vulcano attivo più grande d’Europa, quello che ha distrutto la città di Messina con 1908 morti in 37 secondi,

Ma il problema reale, non è fare il ponte bensì fare in modo che resti in piedi!!!

Già dal tempo della Guerra di Troia, la zona era nota per i venti fortissimi e Odisseo (alias Ulisse) quando passò fra Scilla e Carridi (alias Sicilia e Calabria) si fece legare all’albero della sua nave! Ora, il riscaldamento globale, sta alzando il livello del mare… fenomeni ventosi sempre più forti favoriscono inondazioni, crolli… e vorrei tanto che ci fosse qualcuno… anche UNO SOLO che mi sapesse dire dove ancorare questo maledetto ponte per evitargli di entrare in oscillazione scaraventando nel vuoto i malcapitati che vi si trovano sopra! La politica può imporre le sue decisioni all’uomo… ma non potrà mai imporle alla natura!!!
Gian Franco Bonanni

P. S. a suffragare la nostra tesi Nicola Gratteri (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro) ne parla nel video a seguire.


Un caloroso suggerimento al Vice Premier Salvini potrebbe essere quello di promuovere cose più utili, (vedi rete idrica) e meno pericolose.

giovedì 24 novembre 2022

TANTA INFORMAZIONE… POCHE NOTIZIE!!!

Alcune delle mie pagine, necessitano di ore di ricerca, verifiche incrociate dei dati e i giornalisti non hanno tempo da perdere! Ove l’argomento presenti aspetti tecnici di un certo rilievo, solo pochissimi giornalisti possono trattarli senza incorrere in errori… meglio non parlarne!!! Poi c’é la legge per il finanziamento pubblico dell’editoria: gli organi di informazione sono parzialmente finanziati coi soldi delle nostre tasse! …Anche chi non compra il giornale, paga almeno il 30% del prezzo del giornale! L’aspetto positivo del finanziamento, è che c’è più informazione ma l’aspetto negativo è che - molto spesso - l’informazione, non informa perché se venissero toccati certi argomenti, qualcuno potrebbe risentirsene e togliere il finanziamento! Due terzi dei giornali chiuderebbero con decine di migliaia di giornalisti a spasso!
Per difendersi, si selezionano le notizie riempiendo pagine di roba che non serve a nessuno ma che “non fa male a nessuno”…
Ogni tanto qualche notizia scomoda trapela da giornali o telegiornali ma non è mai approfondita nelle edizioni successive e sparisce nel dimenticatoio… ma non a caso!


L’ ILVA di Taranto, la responsabilità civile dei Magistrati, l’impreparazione dei politici , finanziamenti ai partiti, la riduzione del numero dei Parlamentari… nessuno parla del Club Bilderberg, e di suoi disegni e all’ epoca del Governo Monti, durante la terribile crisi greca, è trapelato ben poco!

Nessuno ha indagato disegni” che scrivono delle centinaia di bambini morti di fame, notificavano di qualche suicidio. Nessuno scriveva che, Ad Atene, si vendevano appartamenti di 100 m2 a meno di 20.000 € e nemmeno che c’era il boom” del porno!!!!!!
Giovani ragazze e belle madri di famiglia si prestavano alla pornografia, 3000 € a film, per far mangiare i figli!
A Zacinto si era arrivati a fare un palcoscenico in spiaggia!!!

Fonte foto: QUI

Una gara sulla spiaggia… non vi dico di cosa, con premi alle partecipanti più… “produttive”!
Come si arriva a questo? Mi sono preparato una domanda trabocchetto e sono andato in un Bar e ho domandato:
Ti ricordi quel calciatore che è morto in Tunisia accanto a Cartagine un po di tempo fa?...é rotolato giù da un dirupo… Attilio Regolo! Non mi ricordo se giocava nella Roma o nella Lazio… lo ricordi tu? Uno si ricordava che era nella Roma! Attilio Regolo… era un giovane molto promettente che nel ’75 aveva segnato una doppietta al Bologna… non aveva mai capito perché fosse poi sparito così all’improvviso!

Alcuni la chiamano “libertà”…libertà a senso unico, molto simile a una nemmeno molto velata forma di nuovo fascismo!
State tranquilli, è tutto normale… sono solo i primi passi verso il “democratico controllo globale dell’informazione” ! ! !
Gian Franco Bonanni

venerdì 11 novembre 2022

Produttività e consumismo

Il progresso aiuta l’uomo ma quando è portato all’ ‘estremo, diventa un nemico!

Nei primi anni ’70, lavoravo in una grossa Azienda del gruppo E. N. I Il mio lavoro consisteva nel progettare dispositivi che velocizzavano la produzione “di componenti da montare su macchine tessili.

Fonte foto: QUI

Un componente - che fatto a mano- richiedeva dieci minuti di lavorazione, veniva prodotto automaticamente al ritmo di cento pezzi al minuto senza intervento dell’operaio! L’incremento produttivo era da uno a mille e complicati e costosi trancianti-piegatori, si ammortizzavano in due… tre ore di lavoro:
Io ne parlai con alcuni Dirigenti: --
“Ma se noi spingiamo la produttività oltre certi limiti, cosa farà la gente domani?
Immaginiamo di raggiungere, nel mondo, un livello di produttività tale che dieci milioni di persone riescano a produrre tutto quello che serve nel mondo… gli altri cosa faranno?”
Mi dissero che ero matto, che ero un “profeta di sciagure”…che ci sarebbe sempre stato qualcosa da fare!…Io davo corpo ai fantasmi perché i pilastri dell’economia mondiale erano e sarebbero sempre stati, produttività e consumismo!
L’unico lato positivo della faccenda, è che i miei strapagati “professori” di allora sono morti tutti prima di aver avuto il tempo di constatare di persona il fallimento delle loro tesi!
La produttività esasperata sta azzerando le possibilità di lavoro per un terzo della popolazione… poi, peggioreremo!
Resta il consumismo ma, anche se molti lo sanno e nessuno lo dice, anche quello ha fallito!
Alcune Università hanno fatto degli studi sul “modello di vita sostenibile” e – sia pure con leggere differenze nei risultati - sono arrivate a stabilire che già oggi, l’Umanità consuma più di quanto la Terra ci possa darci!
Siamo come una grande famiglia che spende più di quanto guadagna!
In 12 mesi, l’Umanità consuma quello che la Terra riesce a fornirci in 16 mesi e le proiezioni future sono molto peggiori!
Cina, India, Africa e zone del sud America stanno industrializzandosi adesso e, con l’aumentare dei consumi di quelle popolazioni, si stima che - fra pochi- anni, consumeremo ogni anno - quello che la Terra potrà fornirci in due.
Il vecchio modello di “economia mondiale” costruito su produttività e consumismo ha fallito:
Forse chi decide i programmi futuri dovrebbe tenerne conto per evitare che uno “tsunami” ci colga impreparati e da qui, l’importanza della “ricerca universitaria”, ora quasi azzerata dai tagli di bilancio! Il riciclaggio dei materiali – quasi sempre- è una pia illusione! Quando una vecchia automobile viene pressata fino ad ottenere un cubo di 60 cm di lato… e nel cubo c’è di tutto, come e cosa si ricicla?
La stessa produzione inquina!
Nessuno ve lo dice ma occorrono:
  • · 60 litri per fare un paio di scarpe.
  • · 450.000 litri di acqua per costruire un’automobile media!
  • · 20.000 litri per produrre una tonnellata di acciaio!
  • · 200 litri per fare un maglione.
Riguardo l’energia necessaria, le esigenze sono parallele.
Anche da questi dati emerge chiara l’esigenza di produrre cose che durino di più anche se costeranno di più:e il maggior costo iniziale, sarà diluito in più tempo e si risparmieranno materie prime ed energia.
Se, da un lato, è impensabile una involuzione della civiltà, è altrettanto impensabile forzare il “modus vivendi” attuale perché è insostenibile e tutto dovrà essere rivisto in termini di consumi, di produttività e stili di vita… pena la quasi estinzione della razza umana per mancanza di risorse di sopravvivenza!
Certo bisognerà riciclare tutto il possibile nell’ottica di non disperdere le materie prime… in qualsiasi campo, dalle macchine agli oggetti, ai mobili, ai vestiti bisognerà produrre, a costi più alti, cose che durino molto di più e che si possano riparare o riciclare… l’usa e getta dovrà sparire!
Tutti concordano sul fatto che la “rivoluzione” investirà il settore energetico: minimizzare il consumo delle energie tradizionali, ampliare produzione e utilizzo di energie rinnovabili, ricerca di nuove forme di energia e cambio radicale di alcuni stili di vita: ridurre il pendolarismo lavorativo e scolastico, incrementare produzioni e consumi “a Km. Zero”, ottimizzare l’uso dell’informatica per ridurre i consumi di carta e attrezzarci per riunioni, videoconferenze e scuola “in rete”.
Perfino molte applicazioni in campo medico potrebbero essere svolte tramite l’impiego della rete informatica nell’ottica di limitare gli spostamenti e quindi, il consumo di energia!
Siamo in sette miliardi e consumiamo molto: arriveremo fino a nove miliardi e consumeremo ancora di più… il modello di vita che ci hanno inculcato le Multinazionali, non è più sostenibile!

Fonte foto: QUI

Ma la rivoluzione maggiore riguarderà acqua e cibo.
L’acqua si può risparmiare, si può riciclare depurando quella già usata, si può desalinizzare l’acqua di mare.
Riguardo l’energia necessaria, le esigenze sono parallele
Anche da questi dati emerge chiara l’esigenza di produrre cose che durino di più anche se costeranno di più: il maggior costo iniziale, sarà diluito in più tempo e si risparmieranno materie prime e energia
Riguardo il cibo, l’indirizzo futuro è semplice perché c’è già qualcuno sta pensando a gustosi menù di cavallette. insetti frullati etc.
Stabilito questo, bisognerà orientare i consumi sulle cose che abbiano il maggior rendimento per ettaro impiegato: tutto qui!
Negli ambienti scientifici, già si parla apertamente di “tecnologie di decrescita” ovvero quelle tecnologie che consentano di creare ricchezza e occupazione di qualità riducendo l’impatto sull’ambiente e il consumo di risorse.
Tecnologie per ridurre i consumi energetici e per trarre energia da vento e dal sole,
Importante il ruolo dell’edilizia che dovrà ristrutturare abitazioni all’insegna dell’autosufficienza energetica limitando al minimo i consumi di riscaldamento, illuminazione, ricambio aria e cucina. Una abitazione, in quanto tale, dovrà essere autosufficiente in estate e in inverno… e non franare se piove!
L’uso della plastica potrebbe essere utile per sgocciolatoi, tegole di copertura, mattoni ad incastro…
Gian Franco Bonanni

giovedì 20 ottobre 2022

Ad Alberobello si vive il presente fra storia e leggenda

Essendo nato all’inizio del secolo scorso, ricordo cose che solo pochi sopravvissuti conoscono: Aprite “You Tube Music” e digitate “ Sotto i trulli di Alberobello”. Questa allegra canzoncina, era cantata sia da Aurelio Fierro che dal Duo FASANO. Ma cosa sono i trulli?


L’origine dei trulli è davvero singolare: alcuni studiosi ritengono che fossero presenti già nel XIV secolo ma è nel XV secolo che hanno la loro massima espansione, in concomitanza di un editto del Regno di Napoli che imponeva tributi a ogni nuovo insediamento urbano. L'ingegno portò il popolo a concepire delle costruzioni che si potessero demolire con facilità, infatti quando il delegato del Re stava per arrivare a riscuotere le tasse, bastava togliere la chiave di volta ed ecco le case si trasformavano in cumuli di pietre.

Questo dimostra che già allora c’erano evasori fiscali.

Oggi sono utilizzati ancora come abitazioni e sono oggetto di continui studi da parte di ingegneri e architetti internazionali (alcuni dei quali hanno anche tentato di riprodurli altrove).

I trulli sono un geniale esempio di architettura spontanea, è costruiti su una solida base sulla quale si innesta la pesante muratura in calce. Antichissime tecniche di costruzione danno vita a una struttura che, seppur priva di elementi di sostegno, possiede una straordinaria capacità statica.
La pianta del trullo è, solitamente, circolare e gli ambienti interni si distribuiscono intorno al vano centrale. Lo spessore delle mura e le poche finestre assicurano un ottimale equilibrio termico: calore in inverno e fresco in estate. Importantissima è la chiave di volta, spesso chiusa da un pinnacolo decorativo con motivi di carattere esoterico, spirituale o propiziatorio.

Verso la metà del XVI secolo il distretto di Monti era occupato da una quarantina di trulli, ma fu solo nel 1620 che l'insediamento avviò la sua espansione. Nel 1797, verso la fine del dominio feudale, venne adottato il nome di Alberobello, e Ferdinando IV di Borbone, re di Napoli, conferì alla località il titolo di città. L'alone di leggenda che circonda i trulli di Alberobello è dovuto alle misteriosi iscrizioni bianche che, ancora oggi, è possibile osservare sui caratteristici tetti conici dei trulli di Alberobello. Si tratta di simboli magici e propiziatori, sul cui significato il dibattito è ancora aperto. La maggior parte dei simboli sui tetti dei trulli di Alberobello sono di origine religiosa, come la croce e il sole, che rappresenta la natura divina del Cristo.

Ora i trulli di Alberobello sono riconosciuti come bene culturale dell’UNESCO.

Sebbene i trulli rurali siano diffusi in tutta la Valle d' Itria, la massima concentrazione di esemplari meglio conservati di questa forma architettonica si trova nella cittadina di Alberobello, con più di 1500 strutture nei rioni di Monti e Aja Piccola. I trulli sono delle tradizionali capanne in pietra a secco con il tetto composto da lastre incastonate a secco. I trulli sono oggetto di grande orgoglio per i pugliesi, un tesoro di inestimabile valore da tutelare, affinché anche le generazioni future possano goderne. Nonostante tutto, sono rimasti davvero in pochissimi a saper ancora costruire un trullo. Il trullaro è uno dei mestieri più antichi praticati in Puglia. Ad esempio, i mastri “trullari” rimasti attualmente ad Alberobello sono solo cinque e, purtroppo, non più giovanissimi. Troppo pochi per tramandare l’antica arte della costruzione a secco. Per evitare, così, che i mastri trullari scompaiano definitivamente, a novembre dello scorso anno è stato organizzato un corso di 600 ore per formare 18 giovani mastri che possano continuare la tradizione dei loro maestri e continuare a costruire trulli così come avveniva 100 anni fa. Il corso, con 250 ore di formazione in aula e 350 sul campo, non esclude la possibilità di creare nuovi posti di lavoro. Il corso, come ha spiegato Roberto Panaro, uno dei cinque mastri ancora in attività era destinato ai giovani.


Alberobello: cosa mangiare e dove non prendere fregature:

Ecco i tre migliori ristoranti di Alberobello, dove mangiare ottima cucina tipica pugliese. Tutti testati personalmente. Consulta la mappa di Alberobello e dintorni per capire dove si trovano di preciso.

Favola in tavola | Per prenotazioni: 080 4324526
La Cantina | Per prenotazioni: 080 432 3473
L’ aratro | Per prenotazioni: 080 432 2789
Gian Franco Bonanni

giovedì 13 ottobre 2022

Basterebbe chiudere il rubinetto! (Del Nord Stream)

Se si parlasse di meno e si chiudesse il rubinetto, non si inquinerebbe più.


La nuvola di gas metano del Nord Stream verso l’Italia: i pericoli per l’uomo e per il clima

IL Nord Stream 2 è stato completato il 6 settembre 2021 ed è un gasdotto che trasporta il gas naturale dai giacimenti russi alla costa tedesca. Si estende per 1.230 km sotto il Mar Baltico ed è il più lungo gasdotto del mondo. E’ stato ideato per potenziare il gas già fornito dalla Russia all’Europa raddoppiando il tracciato del già esistente Nord Stream che corre parallelo al nuovo progetto. L’infrastruttura è costata 11 miliardi di dollari ed è interamente di proprietà della compagnia energetica russa Gazprom, a maggioranza statale. La società possiede anche il 51% del gasdotto originale Nord Stream. Prima della costruzione dei due gasdotti Nord Stream il gas russo passava via terra, attraverso i territori di Ucraina e Bielorussia. Una volta in funzione Nord Stream 2 consente a Mosca di trasportare verso la Germania ulteriori 55 miliardi in metri cubi di gas naturale all’anno.
Un metanodotto – di superficie o sottomarino che sia- altro non è che un tubo e- come tutti i tubi - è naturale che possa avere una perdita.
Ma quando le perdite diventano quattro, è naturale pensare al sabotaggio!
La profondità del mare, si legge su GOOGLE HEART QUINDI è SUFFICIENTE LASCIARE CADERE UNA BOMBA DI PROFONDITA’ – TARATA PER LA Profondità GIUSTA – A FIANCO DEL METANODOTTO.
Nord Stream 1 e 2 e il giallo sul boicottaggio. Trovata una quarta perdita. Gravi danni ambientali. La Nato: “Risponderemo” E IO MI CHIEDO…COME???
E’ naturale che ci siano danni ambientali di vario tipo ma è molto meno naturale che nessuno pensi di chiudere il “rubinetto” di” GaZ PROM!!!
Il tubo riceve il gas da Gaz Prom…deve esserci per forza un rubinetto - chiuso il quale- il gas non passa più! Ne abbiamo uno anche nelle normali abitazioni!!!
Il PERCHE’ di questo mi sfugge…chi può trarre un qualsiasi vantaggio da questa situazione?
Gian Franco Bonanni

giovedì 22 settembre 2022

E' deprimente rendersi conto dell'incivile ingratitudine dell' uomo nei confronti di chi lo ha messo al mondo

Stipendio: parità salariale uomo-donna

La discriminazione della donna, è - di fatto-  consolidata nel coso dei secoli  si manifesta in mille modi. in barba  al divieto di discriminazione stipendio uomo donna. Anche la Cassazione [1] ha stabilito che, a parità di lavoro, è illecito retribuire una donna in misura minore di un uomo. È possibile un trattamento differenziato tra i sessi soltanto nel caso di concreta diversità delle mansioni [2]. Chiaramente, il principio vale anche al contrario ..Molto spesso però le leggi, anche se giuste – restano solo una cosa astratta da dimenticare o da aggirare… Guardatevi attorno! Quante donne “capo ufficio” vedete?  Quante “segretarie di partito?  …quante ne contate ai vertici della Magistratura?

Le donne hanno spesso combattuto per i diritti e il proprio paese. Nonostante la storia sia stata scritta prevalentemente dai maschi - per ovvie e ingiuste ragioni di potere, alcune stelle al femminile hanno brillato nel firmamento dei diritti civili illuminando il cammino dell’umanità. Da Evita Perón, leader spirituale dell’Argentina, a Indira Gandhi, politica indiana famosa per aver contribuito a trasformare il subcontinente in un paese moderno, da Anna Eleanor Roosevelt, first lady americana che lottò per i diritti civili tutta la vita, a Aung San Suu Kyi, politica birmana attiva da molti anni nella difesa dei diritti.   Angela Merkel ha lavorato molto bene in Germania e la famosa “Lady di ferro inglese” Margaret Tatcher riuscì a far votare l’uscita dell’Inghilterra dall’Europa!   

Samantha Cristoforetti assumerà il comando della Stazione Spaziale Europea...

L'astronauta italiana Samantha Cristoforetti, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), è attualmente impegnata nella “missione Minerva” iniziata lo scorso 28 aprile,

Sarà presto comandante della Stazione .spaziale internazionale, dopo aver superato – nelle selezioni – tutti i concorrenti maschili!!!QUESTO DIMOSTRA CHE LA DONNA può  gestire  ruoli di comando  e assimilare competenze tecniche esattamente come un uomo!!!

Fra i diritti delle donne, c’è anche l’aborto volontario che in Italia, è un diritto costituzionale conquistato dalle donne che,  rispettando certi tempi, possono richiedere in qualsiasi ospedale italiano.

In Italia abortire è una pratica gratuita, proprio perché è un diritto riconosciuto ad ogni donna, a prescindere quindi dalle disponibilità economiche. La gratuità vale se l'intervento viene effettuato mediante il Servizio sanitario nazionale, ed è garantito anche alle donne che non hanno la cittadinanza italiana.

Ma non si può abortire in 18 ospedali italiani, perché i ginecologi che lavorano in queste strutture si dichiarano contrari. Sono tutti obiettori di coscienza individuati nell’indagine “Mai dati!” curata da Chiara Lalli, docente di Storia della medicina, e Sonia Montegiove, informatica e giornalista. Con l'associazione Luca Coscioni, che segnala anche altri diritti negati in Liguria come in Campania, e in tante altre regioni. L’aborto conquistato decenni prima che gli odierni obiettori si iscrivessero all’Università perciò nasce una domanda: perché hanno scelto un tipo di laura che li avrebbe condotti a praticare prestazioni che non  vogliono fare? Avrebbero potuto scegliere almeno 50 specializzazioni diverse e  lasciare ad  altri il compito di rispettare i diritti delle donne! Scegliere un lavoro - sapendo già da prima di non volerlo fare-  “asfaltando” i diritti costituzionali acquisiti da altri, dimostra un tipo di coscienza sul quale sarebbe fin troppo facile obiettare e che pochi vorrebbero avere!

Tutto sulla infibulazione:

L' infibulazione è una mutilazione ai genitali delle femmine che provoca una menomazione fisica e psicologica per fare assoggettare meglio la fattrice che DEVE procreare a certe condizioni e queste sono spesso dettate da mentalità, usi e costumi perversi dei quali NON vi è traccia nei libri della loro religione. Personalmente, ho letto attentamente il Corano: Nell'Arabia di Maometto,  il velo aveva la funzione di far riconoscere immediatamente la donna come vera credente, da rispettare, distinguendola così dalle concubine e dalle schiave. Il velo quindi era una difesa che evitava alla donna di essere molestata.

Oggi l'infibulazione femminile è vietata in quasi tutto il mondo, sopravvivendo solo in alcune nazioni (è il caso ad esempio della Somalia, in cui la percentuale di donne infibulate sfiora il 100%), ciò nonostante, in molti paesi essa è ancora largamente praticata, spesso assieme a pratiche escissorie ancora più invasive e limitanti, e non di rado porta alla morte della donna infibulata a causa delle scarse condizioni igieniche in cui viene praticata. Mio padre era carabiniere ed ha fatto “servizio” alcuni anni in Somalia. Raccontava che le bambine venivano infibulate molto precocemente e offerte in moglie a chi offriva di più. La moneta usata, erano le pecore e con 20…25 pecore si aveva in cambio una bella moglie! Una camera da letto era attrezzata al piano di sopra e la bambina aspettava!

Parenti ed amici erano  fuori, davanti alla casa ad aspettare. Il padre ed il  marito  firmavano il contratto poi il marito saliva e - dopo poco- urla strazianti rompevano il silenzio! Mio padre era li sotto, armato come Rambo e non  poteva fare nulla pena arresto immediato e chissà cos’altro!!! Poi le urla cessavano e lo sposo si affacciava felice alla finestra sventolando un lenzuolo rosso di sangue e tutti – da sotto – ballavano e cantavano!!!

DA NOTARE CHE IL CORANO NON PREVEDE L’INFIBULAZIONE

Lo stesso Himan del Cairo, non ha infibulato la sua figlia femmina! L’infibulazione deriva da consuetudini locali ad esclusivo vantaggio dell’uomo che si prende il diritto di avere quante donne vuole

Esistono vari tipi di mutilazioni genitali di differente gravità:

  1. Mutilazioni di Tipo I che consistono in incisioni e parziale ablazione del prepuzio clitorideo;
  2. Mutilazioni di Tipo II, una mutilazione più cruenta della precedente particolarmente diffusa in Africa Orientale e consiste nell’asportazione del prepuzio clitorideo e del clitoride nonché l’escissione parziale delle piccole labbra;
  3. Mutilazioni di Tipo III, che costituisce l’infibulazione propriamente detta: dopo l’asportazione dei genitali esterni come avviene nel tipo II, la faccia interna delle grandi labbra viene scarnificata e fatta sanguinare. Le due superfici così ottenute vengono fatte aderire tra loro e cucite insieme con mezzi di fortuna ad esempio con spine di acacia. Viene giusto lasciata un piccolo foro per favorire l’orinazione e le perdite mestruali.

Infibulazione: a cosa si va incontro?

Questo tipo di procedure e le condizioni igienico sanitarie del tutto inadeguate, oltre che impedire – per sempre alla donna di percepire il piacere sessuale, renderanno dolorosissima qualsiasi penetrazione e la metteranno a rischio della vita in caso di parto,

La donna partorisce l’uomo, lo allatta, lo cura e lo protegge e lui – diventato adulto- la ricambia trasformandosi nel suo peggior nemico  e mostrandole il peggior lato della sua criminale natura egocentrica! Nel 2022,solo in Italia sono state uccise 451 donne

Infibulazione in Italia: più di 80mila donne esposte alle mutilazioni

Nel mondo, circa 200 milioni di donne sono a rischio, secondo le ultime stime, sono cioè vulnerabili a questa terribile piaga figlia di retaggi culturali molto antichi. Si tratta di una pratica che impedisce alla donna di provare piacere e mantenerla dunque "pura". Le azioni si dividono in due categorie: possono essere giuste o sbagliate indipendentemente da chi le commette o dal numero di persone che le commettono. Credo sia necessaria un'azione di educazione globale per estirpare questo ignobile cancro che priva la donna di ogni dignità e di ogni diritto dandole solo il dolore che lei non merita.

Waris Dirie (fonte foto QUI)

Una bambina di pochi anni è fuggita di casa di mattina presto… scalza ha camminato mesi nel deserto bevendo quando poteva…. mangiando quello che trovava quando poteva e- dopo mesi-  arrivò ad una città dove fu sfruttata per lavori umili, spesso schernita, derisa e mal pagata. Lei osservava tutto  imitava tutto… i piedi guarirono e imparò a camminare sui tacchi e imparò la lingua… Era bellissima ed aveva un “portamento”  inimitabile al punto tale che fu notata!!! Divenne una nota indossatrice richiesta e pagata  in ogni sfilata di moda.!!! Ne nacque un film: IL FIORE DEL DESERTO… o La rosa  del deserto… lo potete noleggiare o trovarne brani  su YOU TUBE.

Lei si racconta… davanti un pubblico silenzioso e – libera da ogni freno – impartisce una “lectio magistralis” che solo chi ha vissuto  dolore e orrore sulla sua pelle, poteva dare! Fatti, non parole!!! 

Foto tratta dal film Fiore del deserto (fonte QUI)

Grazie Waris Dirie! 

Chi non è con te, non è degno di essere definito UOMO!!!

Gian Franco Bonanni

giovedì 15 settembre 2022

Progetto "Eccoci"

L' Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola è lieta di condividere questa interessante e importante iniziativa per tutte le donne del territorio imolese.

Alleghiamo i link scaricabili:

"In attuazione del progetto "Eccoci", elaborato dall' Associazione di Volontariato PERLEDONNE, approvato e finanziato dalla Regione Emilia Romagna, a fronte di un Bando per la promozione della presenza paritaria femminile nel mondo del lavoro ed economico del nostro territorio, inviamo l'avviso e il modulo di domanda, che vi chiediamo cortesemente di diffondere quanto più possibile, per consentire a donne interessate di partecipare al corso che stiamo organizzando con il Ciofs di Imola, per la preparazione di addetto alla ristorazione/preparazione pasta fresca.
La Responsabile del Progetto
Consigliera dell' Associazione di Volontariato PerLeDonne di Imola
Prof.ssa Amedea Morsiani"



giovedì 8 settembre 2022

Quando si parla di Puglia, non si può non parlare anche di musica e di ballo

Taranto ha partorito la tarantella. 

Fonte foto: QUI

A Polignano a mare, è nato Domenico Modugno! Era figlio del comandante della Polizia locale… suo padre, Vito Cosimo, gli insegnò a suonare chitarra e fisarmonica. A Polignano gli è stato dedicato il lungomare con tanto di statua.

Fonte foto QUI

Modugno era un artista-poeta ed ha saputo cogliere e tradurre in musica immagini e sensazioni che nessuno vedeva.
Brani come “Vecchio Frak” o “Piange il telefono” possono commuovere… Oltre al mitico “VOLARE”,…”Meraviglioso”…”Tu sì ‘na cosa grande…”la lontananza” ed altre ancora – sono un inno alla gioia di vivere. Un brano in particolare mi ha fatto pensare per più di 20 anni… Notte di luna calante! Senza orchestra, Solo uno xilofono e la voce!!!
Ad un certo momento, Modugno dice: Piove argento dal cielo! Impossibile ma se lo dice Modugno… qualcosa di simile deve pur esserci ma cosa???
Molti anni dopo, una sera di agosto, ero a Gabicce Monte… il mare sotto di me, era burrascoso e un forte vento spingeva onde sempre più veloci verso la costa ….c’era grande luna. Il fondale marino, non è piatto e la profondità diminuisce man mano che ci si avvicina a riva. Le onde tendono ad essere più corte e più alte fino "a frangere” in avanti generando milioni di goccioline di acqua che – sotto la luna – brillano come argento. Ogni onda che si frange, diventa una striscia d’argento che corre sul mare. La creatività di Modugno, aveva “visto” l’immagine!!! La puglia ha avuto altri artisti…. Al Bano mi ha un po' deluso. Con la sua estensione vocale avrebbe potuto compiere qualsiasi virtuosismo… invece ha “disperso” il suo talento in “seratine” piacevoli e divertenti di scarso spessore artistico.
Gian Franco Bonanni

giovedì 1 settembre 2022

SIATE CURIOSI… breve storia di Taranto

La Storia di Taranto inizia nell'VIII secolo a.C., sebbene insediamenti precedenti siano stati attestati. La cronologia tradizionale, assegna la data della fondazione di Taranto al 706 a.C.. Le fonti tramandate dallo storico Eusebio di Cesarea, parlano del trasferimento di alcuni coloni Spartani.
Gli ulivi salentini, erano ritenuti un dono della Dea Minerva… fatto al popolo della regione- Nello specifico- gli ulivi salentini sono i protagonisti di questo antico mito da associare direttamente alla dea della saggezza (ma non solo).

Fonte: Gli ulivi millenari da ammirare in Puglia

Le origini dell' ulivo non sono ben definite, ma si ritiene che la pianta risalga ad oltre 6.000 anni fa. In Europa ha iniziato la sua diffusione ai tempi di Babilonesi e Fenici ed ha raggiunto il massimo prestigio con Greci e Romani. Fu esportato in America nel 1500, dalle navi spagnole, ed oggi è coltivato in tutto il mondo.
Un immenso oliveto, esteso per milioni di ettari costituisce da secoli uno dei caratteri distintivi del paesaggio agrario del Mediterraneo. Il merito di questa straordinaria diffusione va all'instancabile opera di generazioni di contadini che hanno saputo coltivare l'olivo in questi territori.
Vere e proprie "sculture" con l'aspetto di creature, serpenti e animali mostruosi: si tratta degli ulivi millenari (tra i più antichi al mondo) che punteggiano il territorio della Puglia e ne caratterizzano in maniera piacevolmente univoca il paesaggio.
I primi a coltivare l’ulivo furono gli antichi MESSAPI e nelle zone dei Comuni di Ostuni, FASANO, MONOPOLI e CAROVIGNO si possono ammirare ulivi TRIMILLENARI risalenti alla loro epoca.
Per difendersi dalle incursioni dei predoni Saraceni, si seppellivano anfore di olio, si scavavano caverne… Lo stesso “formaggio di fossa” di Sogliano al Rubicone è nato dall’esigenza di nasconderlo dalle incursioni dei Saraceni che arrivavano fino lassù! Fino a pochi anni fa, sulla confezione era scritto il nome delle” Fossine” che erano le donne incaricate a disporre correttamente il formaggio in “fossa” una delle addette alla sistemazione in fossa era mia cugina Iris. Ma la Puglia non è solo mare e ulivi. Non ci sono fiumi o ruscelli ma l’acqua c’è e scorre nel sottosuolo. Mi è accaduto svariate volte, nella zona di Porto Selvaggio, mentre nuotavo in acqua tiepida, di essere investito da acqua dolce e surgelata che sgorgava dalla parete rocciosa sotto di me. Chi fa immersioni in apnea o con le bombole, può trovare i manici di una anfora o conchiglie rare ed altro ancora. Vicino a pareti verticali – anche polipi di una certa dimensione, MA non andate mai da soli (per maggiore sicurezza leggete QUESTO post e attenetevi alle istruzioni che vi troverete)
In Puglia ci sono decine di grotte meravigliose da visitare e non vi basterà un mese solo per vedere le più importanti- Grotta del Trullo; Grotta del Soffio; La Grotta delle Tre Porte; Grotte di Castellana; Grotta Zinzulusa;

Fonte: Le grotte di Castellana

La gente è gentile e pronta a darvi una indicazione o un consiglio. Il nome predominante è Totò in tutte le sue “varianti”! a Gallipoli. Avevo 3 amici: Totò, Toticchio e Totonno!!!
Molte navi da carico provenienti dalla Grecia, ”doppiavano” Santa Maria di Leuca per fare poi rotta verso Taranto…ma molte si “spiaggiavano” nelle secche di Ugento ancora cariche! Anche marinai esperti venivano tratti in inganno. Non c’erano ecoscandagli e nessuna luce che indicasse la distanza della costa e – anche a distanza di chilometri, il livello di acqua non era mai tale da far galleggiare una nave!

Fonte: I segreti della Puglia: alla scoperta di grotte e calette
Tutto questo è solo meno della centesima parte di ciò che potete vedere, vivere e trovare in Puglia. 
Siate curiosi. Dedicatele un po' del vostro tempo e migliorerete la vostra vita.
Gian Franco Bonanni

giovedì 25 agosto 2022

CAMMINATA Per la pace e i diritti contro la violenza

Il Comitato a tutela dei Diritti Imola è lieto di condividere questa iniziativa importante nel nostro territorio.

27 agosto 2022
Ritrovo ore 16,30 e partenza ore 17,00

 


Nell’ambito della festa del Centro sociale Tozzona, il centro, il Consiglio di zona Soci Circondario Imolese in collaborazione con l’associazione PerLeDonne ODV organizzano una camminata attraverso la vita di alcune donne che hanno fatto la storia:Marie Curie, Anna Kuliscioff, Rosa Luxemburg

In allegato la locandina dell'evento



giovedì 11 agosto 2022

Si potrebbe copiare una buona soluzione (a proposito di ponti e viadotti a rischio)

Questa è la deprimente e attuale situazione nel nostro paese dei viadotti e dei ponti nei link a seguire:

Un mio amico tedesco è responsabile dei controlli periodici di ponti e viadotti in buona parte della Germania. Lui parte alla mattina, va a controllare un certo numero di strutture, filma le criticità e a voce spiega anche l’intervento necessario per risolvere il problema; fatto ciò invia il filmato audio video alla centrale operativa che si occupa delle manutenzioni di queste strutture. Se al controllo successivo gli interventi richiesti non sono ancora stati fatti la centrale operativa viene avvertita e il responsabile del mancato intervento deve vedersela con i suoi superiori immediatamente. Non ho notizie di crolli di strutture portanti di questo tipo in Germania, crolli dovuti alla mancata manutenzione e al mancato controllo.

Se noi avessimo usato questo sistema e le segnalazioni arrivate ripetutamente sulla situazione di instabilità e pericolo del Ponte Morandi, fossero state prese in considerazione, (e sottolineo Se) non ci sarebbe stato il crollo.

Gian Franco Bonanni

I ponti a rischio crollo e il buco nero dei controlli


giovedì 4 agosto 2022

Buone automobili: anche senza litio

Già mezzo secolo fa, nel mese di giugno,molti giornali pubblicavano un articolo che recitava così: Da inizio anno, l’Umanità ha consumato tutte le risorse che la nostra Terra può produrre in un anno intero ma nessuno prese in considerazione questo campanello di allarme e i giornali smisero di pubblicarlo. Forse anche per questo la Volkswagen decise di progettare una automobile che avrebbe consumato di meno a nacque il progetto……”XL1”, un’auto avveniristica, performante, a bassissimo consumo perciò non inquinante.

Fu presentata in due saloni dell’auto, ne furono venduti pochi esemplari quasi in silenzio poi non se ne parlò più. Info a questo link: Volkswagen XL1:100 km con 1 litro diventano realtà | Chiarezza.it 

Con un peso di 795kg, un'aerodinamica ben studiata e un baricentro basso, la nuova Volkswagen XL1 si rivelava una vera e propria auto da competizione. Le bastavano, infatti, solamente 8,4 CV di potenza per viaggiare con l'unità termica ad una velocità costante di 100 km/h, mentre utilizzando la sola alimentazione elettrica, la Volkswagen consumava meno di 0,1 kWh per percorrere più di un KM.
Un’auto che aveva tutte le caratteristiche necessarie per diventare l’auto del secolo, scomparsa dalla scena.

Volkswagen XL1

Da progettista meccanico, devo dire che il “passato automobilistico”, contiene altre perle di progettazione veramente intelligenti che – con poche modifiche - ancora oggi potrebbero soddisfare una vasta gamma di esigenze rispettando l’ambiente.

La vecchia - spesso derisa - NSU PRINZ, era fatta per non avere guasti perché era stato eliminato tutto quello che – di solito – si rompe. Sull’albero motore era calettato il “dinamotor” che serviva da motore di avviamento ad auto ferma e da carica batteria a motore avviato. Non aveva il radiatore ma una grossa ventola di raffreddamento calettata sull’albero motore… senza le cinghie che avrebbero potuto rompersi. Se dovessi progettare una nuova Prinz , non butterei via nulla! Curerei molto l’aerodinamica anche abbassando l’assetto… metterei la quinta marcia. una tanichetta da 4 litri per l’acqua del tergicristallo e 4 ammortizzatori Bilstein a gas per migliorare la stabilità assorbendo l’effetto delle buche. Non dispongo delle misure del vano motore ma quasi sicuramente, è in grado di ospitare anche un condizionatore che usi l’energia elettrica prodotta – di continuo – dal dinamotor e comandarlo dal cruscotto.

Albero motore: Il cuore della PRINZ

Volutamente non ho cercato soluzioni derivanti dalla F1….si tratta di una utilitaria già a basso consumo destinata a persone che non hanno bisogno di un SUV da 70.000 euro per portare a scuola il bambino!

Ho parlato solo di automobili… ma il vero problema è un altro!!!

Ponti a rischio: ancora 3.500 quelli senza controlli e manutenzione in Italia

A parte il ponte Morandi – per il quale non pagherà nessuno –sono migliaia i ponti a i viadotti dei quali non si conosce nemmeno il proprietario!!! E su quei ponti, spesso passiamo noi, con le nostre auto… con le nostre famiglie… con la nostra vita appesa al sottile filo della negligenza altrui e del colpevole menefreghismo di chi – ben pagato per FARE, non fa !!!!  (ma ne riparleremo in futuro)

Gian Franco Bonanni

giovedì 28 luglio 2022

Offriamo assistenza gratuita per lo SPID e l’iscrizione al Fascicolo Sanitario Elettronico

Il Comitato a Tutela dei Diritti di Imola ha tra i suoi Associati un consulente informatico volontario che si rende disponibile a fornire assistenza gratuita per l’iscrizione allo SPID e al Fascicolo Sanitario Elettronico Emilia Romagna per le persone che ne abbiamo necessità.

Telefonare al numero 331 7956754 (Tiziano) per fissare l’ appuntamento.



giovedì 21 luglio 2022

Nicola Gratteri: Questo Governo sta smontando un secolo e mezzo di Antimafia (video da YouTube)


Quello che la Politica ignora è che queste cose peseranno su di noi e sul futuro dei nostri figli e nipoti.
Per info su Nicola Gratteri Wiki QUI

Gian Franco Bonanni

giovedì 23 giugno 2022

Ponte sullo stretto di Messina #2

Dopo il parere di centinia di esperti "so tutto" perchè non fate qualcosa di serio? Io aspetto pazientemente.

Ho già espresso diverse volte le ragioni per le quali non si deve fare un ponte sullo stretto di Messina e rivedere come siamo riusciti - con successo - a far crollare il Morandi può solo essere sinergico !

Il Ponte Morandi è crollato per la corrosione della parte superiore del tirante Sud, dal lato di Genova, della pila 9 e i reati contestati vanno dal disastro colposo all'omicidio colposo stradale plurimo aggravato dalle violazioni delle norme anti infortunistiche: per le indagini preliminari è arrivato un documento in cui il sostituto procuratore Massimo Terrile ha specificato tutti i reati che i pm hanno contestato alle 68 persone indagate per il crollo del Ponte Morandi.

La Società Autostrade ha chiesto il patteggiamento per il crollo del Ponte Morandi

Il patteggiamento ammonta a quasi 30 milioni di euro, ed è una conseguenza del passaggio di proprietà di ASPI dalla famiglia Benetton allo stato. Per il crollo del ponte Morandi rimangono indagate molte persone e potete scommettere che nemmeno una farà un giorno in galera perché – in ITALIA- non si riesce mai a responsabilizzare un responsabile che risponda responsabilmente delle proprie responsabilità.
Enzo Siviero, ingegnere, professore emerito di "Ponti e grandi strutture", rettore dell'Università Campus, tra i maggiori esperti della materia, direttore della rivista "Galileo" e componente del Comitato scientifico della "Ponte sullo Stretto di Messina SpA", la società che dal 1981 al 2013 si è occupata della progettazione e dell'appalto del Ponte sullo stretto, dice che il ponte si può fare e anch’io sono d’accordo…tutto si può fare ma quando l’Etna si ricorderà di essere un vulcano …quando le placche continentali sulle quali dovrebbe poggiare si sposteranno…quando un vento da nord lo porterà in oscillazione…quando etc.etc…lo spettacolo sarà più convincente delle mie parole perchè che non è saggio fare una simile opera in un punto di scontro tra la placca Africana e quella Euroasiatica.



IL «MOTORE» E' LO SCONTRO TRA AFRICA ED EURASIA

Nelle riproduzioni grafiche dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il complesso sistema geodinamico che contraddistingue lo Stretto di Messina, la Sicilia orientale e il Basso Tirreno. E' qui il punto di scontro tra la placca Africana e quella Euroasiatica. E' qui il punto di subduzione: dove, cioè, un blocco continentale sprofonda sotto l'altro, deformando la superficie e mettendo in tensione le faglie locali che a loro volta accumulano quell'energia che, nel tempo, verrà poi rilasciata attraverso i momenti di rottura: i terremoti. La porzione settentrionale della Sicilia, dunque, viene compressa verso nord, mentre l'area dello Stretto è caratterizzata da un movimento distensivo (le due sponde si allontanano di due millimetri all'anno) così intenso da generare nell'arco dei millenni sismi potenzialmente anche catastrofici. «Nella punta nord-orientale della Sicilia – spiegano i ricercatori dell'Ingv – ci sono due sistemi complicati di trasferimento e di sforzi sismogenetici. Oggi siamo in grado di capire quali faglie stanno accumulando una deformazione che in futuro sarà rilasciata con un terremoto. Abbiamo visto e abbiamo misurato la compressione che anno dopo anno avvicina Lipari a Vulcano. Abbiamo scoperto che le faglie sul lato calabro sono molto attive. A tal punto che avrebbero dato un contributo non di poco conto anche in occasione del terremoto del 1908. E questo ci induce a rivedere il quadro.

C è chi ha paragonato il ponte sullo stretto di Messina al ponte che unisce Danimarca e Svezia...MAI viste due problematiche tanto diverse! Ma si può fare e vi invito a farlo al più presto!Alla mia età , non vorrei perdermi il finale della telenovela!!!

Gian Franco Bonanni


giovedì 16 giugno 2022

Un altro pc donato dal Comitato: Acer eMachines E525

Siamo lieti di condividere un altro servizio della nostra Associazione come operazione andata a buon fine.
Abbiamo ricevuto da un Professionista imolese questo pc: Acer eMachines E525 (caratteristiche nella foto in allegato) che abbiamo ricondizionato e consegnato (in comodato d'uso gratuito a tempo illimitato) a una persona che non può uscire di casa per problemi di salute e che necessita di un pc per utilizzare il Fascicolo Sanitario Elettronico, per leggere le email e connettersi con le persone a lei care senza necessariamente usare il telefono.
Siamo disponibili a ricondizionare altri PC da voi inutilizzati.
Se volete contribuire telefonate a:
Gian Franco Bonanni
Telefono: 371 1251299



giovedì 9 giugno 2022

Il TIBET, governato dal Dalai Lama, non esiste più

Avevo preparato qualcosa di più allegro da pubblicare poi ho trovato notizie che mi han fatto cambiare idea. 
Il TIBET
La superficie del Tibet è quattro volte quella dell'Italia; la capitale è Lhasa, situata a 3600 m di altezza ed anche per questo, il Tibet è definito il 'tetto del mondo'. Conta 3 milioni di abitanti, le lingue ufficiali sono il tibetano e il cinese, con quest'ultima che è la lingua nazionale Ricchissimo di “Terre rare” è stato ingoiato dalla CINA nell’assordante silenzio del mondo intero.
L'anno in cui, quando Mao Zedong vinse la guerra civile e fondò la Repubblica popolare, i nazionalisti di Chaing Kai-shek si rifugiarono su un isola per poter riorganizzare da lì la resistenza.e fu così che ebbe vita la repubblica di Taiwan, da sempre rivendicata dalla Cina.
Taiwan è molto industrializzata, è ricca, è circondata da una barriera di basi americane…
Il Giappone promette di difendere Taiwan al fianco degli Stati Uniti se la Cina invaderà l’isola perché “Okinawa potrebbe essere la prossima” Credo che la guerra all’Ucraina sia poca cosa se rapportata a ciò che succederebbe se si muovessero insieme Taiwan,U.S.A, CINA e Giappone!

 
Gian Franco Bonanni

giovedì 2 giugno 2022

Come trovare risposte che rispondono


Quella che vedete,è l’immagine di un iceberg che galleggia in acqua. Solo un decimo dell’iceberg emerge ed è visibile a tutti mentre i nove decimi restano sotto il livello dell’acqua e sono visibili solo ai pochi super-esperti in grado di poter “scavare” in profondità.
Questo Iceberg si chiama INTERNET e racchiude in sé tutta la Storia, tutta L’arte, tutti gli errori e gli orrori del mondo e tutto il SAPERE mondiale dell’intera Umanità.
Quando voi fate una ricerca in internet, aprite GOOGLE e vedete subito la parte che emerge dove trovate le risposte che VOGLIONO lasciarvi trovare… le altre, non le saprete mai.
Senza svelare misteri arcani,
Consiglio di installare –nel vostro computer- un motore di ricerca nuovo:DUCK DUCK GO -- Provate anche   “Startpage”.
  • Fate una domanda:quanti adolescenti sono scomparsi – in Italia - da inizio anno? Il commissario straordinario del governo per le persone scomparse, Silvana Riccio, conferma all'AGI che in Italia l'anno scorso sono scomparsi 21 minori al giorno. Poco meno della metà sono stati ritrovati ma all'appello mancano soprattutto tra gli stranieri che arrivano soli .
  • Fate una domanda più “cattiva: Abbiamo avuto un Magistrato “ammazza sentenze”che assolveva i mafiosi?
La risposta è si” Il Giudice Carnevale ha spesso riesaminato i fascicoli di mafiosi condannati al carcere alla ricerca di “vizi” di procedura che hanno poi invalidato la sentenza.
  • La legge italiana,non prevede il carcere per le donne incinte e questa legge rispettosa delle donne, è diventata un pretesto per delinquere! Usando Duck Duck Go troveretegruppi di donne incinte che borseggiano i passeggeri sulle metropolitane…, spesso protette dai mariti.
  • Troverete Porno dive tesserate dentro molti partiti politici…troverete che se vi “rubano la casa” dovrete arrangiarvi a spese vostre perché lo Stato è assente,
  • Troverete le scuse di Papa Ratzinger accusato di aver coperto due casi di pedofilia mentre era arcivescovo di monaco alla fine degli anni 70.
  • Troverete che nel Medio EVO, Papi e Cardinali avevano figli e figlie ma una cosa è sicura: da alcuni mesi,è in corso un “repulisti” delle notizie scomode… e per trovarle, bisogna andare a scavare sempre più a fondo nell’iceberg.
Personalmente ho deciso di archiviare l’argomento COVID… è stato detto di tutto e il suo contrario perciò non credo più a nulla. Già in seconda elementare la maestra aveva spiegato l’importanza del sistema immunitario dicendo che nel sud America, gli indigeni morivano causa il raffreddore portato dagli Spagnoli! Dove ho vissuto io, non c’erano disinfettanti… perfino l’acqua non era potabile perché il pozzo era toppo vicino alle stalle e andava bollita prima di bere.Si mangiavano solo prodotti del campo, e ora che ho superato gli 80 anni, ho diversi problemi ma il sistema immunitario lavora bene!
Voi, se volete informazioni affidabili su epidemie, cercatele dal Nobel Luc Montagnier... Buona ricerca!

Gian Franco Bonanni