Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi

giovedì 4 agosto 2022

Buone automobili: anche senza litio

Già mezzo secolo fa, nel mese di giugno,molti giornali pubblicavano un articolo che recitava così: Da inizio anno, l’Umanità ha consumato tutte le risorse che la nostra Terra può produrre in un anno intero ma nessuno prese in considerazione questo campanello di allarme e i giornali smisero di pubblicarlo. Forse anche per questo la Volkswagen decise di progettare una automobile che avrebbe consumato di meno a nacque il progetto……”XL1”, un’auto avveniristica, performante, a bassissimo consumo perciò non inquinante.

Fu presentata in due saloni dell’auto, ne furono venduti pochi esemplari quasi in silenzio poi non se ne parlò più. Info a questo link: Volkswagen XL1:100 km con 1 litro diventano realtà | Chiarezza.it 

Con un peso di 795kg, un'aerodinamica ben studiata e un baricentro basso, la nuova Volkswagen XL1 si rivelava una vera e propria auto da competizione. Le bastavano, infatti, solamente 8,4 CV di potenza per viaggiare con l'unità termica ad una velocità costante di 100 km/h, mentre utilizzando la sola alimentazione elettrica, la Volkswagen consumava meno di 0,1 kWh per percorrere più di un KM.
Un’auto che aveva tutte le caratteristiche necessarie per diventare l’auto del secolo, scomparsa dalla scena.

Volkswagen XL1

Da progettista meccanico, devo dire che il “passato automobilistico”, contiene altre perle di progettazione veramente intelligenti che – con poche modifiche - ancora oggi potrebbero soddisfare una vasta gamma di esigenze rispettando l’ambiente.

La vecchia - spesso derisa - NSU PRINZ, era fatta per non avere guasti perché era stato eliminato tutto quello che – di solito – si rompe. Sull’albero motore era calettato il “dinamotor” che serviva da motore di avviamento ad auto ferma e da carica batteria a motore avviato. Non aveva il radiatore ma una grossa ventola di raffreddamento calettata sull’albero motore… senza le cinghie che avrebbero potuto rompersi. Se dovessi progettare una nuova Prinz , non butterei via nulla! Curerei molto l’aerodinamica anche abbassando l’assetto… metterei la quinta marcia. una tanichetta da 4 litri per l’acqua del tergicristallo e 4 ammortizzatori Bilstein a gas per migliorare la stabilità assorbendo l’effetto delle buche. Non dispongo delle misure del vano motore ma quasi sicuramente, è in grado di ospitare anche un condizionatore che usi l’energia elettrica prodotta – di continuo – dal dinamotor e comandarlo dal cruscotto.

Albero motore: Il cuore della PRINZ

Volutamente non ho cercato soluzioni derivanti dalla F1….si tratta di una utilitaria già a basso consumo destinata a persone che non hanno bisogno di un SUV da 70.000 euro per portare a scuola il bambino!

Ho parlato solo di automobili… ma il vero problema è un altro!!!

Ponti a rischio: ancora 3.500 quelli senza controlli e manutenzione in Italia

A parte il ponte Morandi – per il quale non pagherà nessuno –sono migliaia i ponti a i viadotti dei quali non si conosce nemmeno il proprietario!!! E su quei ponti, spesso passiamo noi, con le nostre auto… con le nostre famiglie… con la nostra vita appesa al sottile filo della negligenza altrui e del colpevole menefreghismo di chi – ben pagato per FARE, non fa !!!!  (ma ne riparleremo in futuro)

Gian Franco Bonanni

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