Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi

giovedì 20 ottobre 2022

Ad Alberobello si vive il presente fra storia e leggenda

Essendo nato all’inizio del secolo scorso, ricordo cose che solo pochi sopravvissuti conoscono: Aprite “You Tube Music” e digitate “ Sotto i trulli di Alberobello”. Questa allegra canzoncina, era cantata sia da Aurelio Fierro che dal Duo FASANO. Ma cosa sono i trulli?


L’origine dei trulli è davvero singolare: alcuni studiosi ritengono che fossero presenti già nel XIV secolo ma è nel XV secolo che hanno la loro massima espansione, in concomitanza di un editto del Regno di Napoli che imponeva tributi a ogni nuovo insediamento urbano. L'ingegno portò il popolo a concepire delle costruzioni che si potessero demolire con facilità, infatti quando il delegato del Re stava per arrivare a riscuotere le tasse, bastava togliere la chiave di volta ed ecco le case si trasformavano in cumuli di pietre.

Questo dimostra che già allora c’erano evasori fiscali.

Oggi sono utilizzati ancora come abitazioni e sono oggetto di continui studi da parte di ingegneri e architetti internazionali (alcuni dei quali hanno anche tentato di riprodurli altrove).

I trulli sono un geniale esempio di architettura spontanea, è costruiti su una solida base sulla quale si innesta la pesante muratura in calce. Antichissime tecniche di costruzione danno vita a una struttura che, seppur priva di elementi di sostegno, possiede una straordinaria capacità statica.
La pianta del trullo è, solitamente, circolare e gli ambienti interni si distribuiscono intorno al vano centrale. Lo spessore delle mura e le poche finestre assicurano un ottimale equilibrio termico: calore in inverno e fresco in estate. Importantissima è la chiave di volta, spesso chiusa da un pinnacolo decorativo con motivi di carattere esoterico, spirituale o propiziatorio.

Verso la metà del XVI secolo il distretto di Monti era occupato da una quarantina di trulli, ma fu solo nel 1620 che l'insediamento avviò la sua espansione. Nel 1797, verso la fine del dominio feudale, venne adottato il nome di Alberobello, e Ferdinando IV di Borbone, re di Napoli, conferì alla località il titolo di città. L'alone di leggenda che circonda i trulli di Alberobello è dovuto alle misteriosi iscrizioni bianche che, ancora oggi, è possibile osservare sui caratteristici tetti conici dei trulli di Alberobello. Si tratta di simboli magici e propiziatori, sul cui significato il dibattito è ancora aperto. La maggior parte dei simboli sui tetti dei trulli di Alberobello sono di origine religiosa, come la croce e il sole, che rappresenta la natura divina del Cristo.

Ora i trulli di Alberobello sono riconosciuti come bene culturale dell’UNESCO.

Sebbene i trulli rurali siano diffusi in tutta la Valle d' Itria, la massima concentrazione di esemplari meglio conservati di questa forma architettonica si trova nella cittadina di Alberobello, con più di 1500 strutture nei rioni di Monti e Aja Piccola. I trulli sono delle tradizionali capanne in pietra a secco con il tetto composto da lastre incastonate a secco. I trulli sono oggetto di grande orgoglio per i pugliesi, un tesoro di inestimabile valore da tutelare, affinché anche le generazioni future possano goderne. Nonostante tutto, sono rimasti davvero in pochissimi a saper ancora costruire un trullo. Il trullaro è uno dei mestieri più antichi praticati in Puglia. Ad esempio, i mastri “trullari” rimasti attualmente ad Alberobello sono solo cinque e, purtroppo, non più giovanissimi. Troppo pochi per tramandare l’antica arte della costruzione a secco. Per evitare, così, che i mastri trullari scompaiano definitivamente, a novembre dello scorso anno è stato organizzato un corso di 600 ore per formare 18 giovani mastri che possano continuare la tradizione dei loro maestri e continuare a costruire trulli così come avveniva 100 anni fa. Il corso, con 250 ore di formazione in aula e 350 sul campo, non esclude la possibilità di creare nuovi posti di lavoro. Il corso, come ha spiegato Roberto Panaro, uno dei cinque mastri ancora in attività era destinato ai giovani.


Alberobello: cosa mangiare e dove non prendere fregature:

Ecco i tre migliori ristoranti di Alberobello, dove mangiare ottima cucina tipica pugliese. Tutti testati personalmente. Consulta la mappa di Alberobello e dintorni per capire dove si trovano di preciso.

Favola in tavola | Per prenotazioni: 080 4324526
La Cantina | Per prenotazioni: 080 432 3473
L’ aratro | Per prenotazioni: 080 432 2789
Gian Franco Bonanni

giovedì 13 ottobre 2022

Basterebbe chiudere il rubinetto! (Del Nord Stream)

Se si parlasse di meno e si chiudesse il rubinetto, non si inquinerebbe più.


La nuvola di gas metano del Nord Stream verso l’Italia: i pericoli per l’uomo e per il clima

IL Nord Stream 2 è stato completato il 6 settembre 2021 ed è un gasdotto che trasporta il gas naturale dai giacimenti russi alla costa tedesca. Si estende per 1.230 km sotto il Mar Baltico ed è il più lungo gasdotto del mondo. E’ stato ideato per potenziare il gas già fornito dalla Russia all’Europa raddoppiando il tracciato del già esistente Nord Stream che corre parallelo al nuovo progetto. L’infrastruttura è costata 11 miliardi di dollari ed è interamente di proprietà della compagnia energetica russa Gazprom, a maggioranza statale. La società possiede anche il 51% del gasdotto originale Nord Stream. Prima della costruzione dei due gasdotti Nord Stream il gas russo passava via terra, attraverso i territori di Ucraina e Bielorussia. Una volta in funzione Nord Stream 2 consente a Mosca di trasportare verso la Germania ulteriori 55 miliardi in metri cubi di gas naturale all’anno.
Un metanodotto – di superficie o sottomarino che sia- altro non è che un tubo e- come tutti i tubi - è naturale che possa avere una perdita.
Ma quando le perdite diventano quattro, è naturale pensare al sabotaggio!
La profondità del mare, si legge su GOOGLE HEART QUINDI è SUFFICIENTE LASCIARE CADERE UNA BOMBA DI PROFONDITA’ – TARATA PER LA Profondità GIUSTA – A FIANCO DEL METANODOTTO.
Nord Stream 1 e 2 e il giallo sul boicottaggio. Trovata una quarta perdita. Gravi danni ambientali. La Nato: “Risponderemo” E IO MI CHIEDO…COME???
E’ naturale che ci siano danni ambientali di vario tipo ma è molto meno naturale che nessuno pensi di chiudere il “rubinetto” di” GaZ PROM!!!
Il tubo riceve il gas da Gaz Prom…deve esserci per forza un rubinetto - chiuso il quale- il gas non passa più! Ne abbiamo uno anche nelle normali abitazioni!!!
Il PERCHE’ di questo mi sfugge…chi può trarre un qualsiasi vantaggio da questa situazione?
Gian Franco Bonanni