Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi

lunedì 25 aprile 2022

25 aprile del 1942

25 aprile del 1942, mentre io nascevo, c’era ancora un carro armato tedesco nel mio cortile.

Era senza carburante e il soldato tedesco era non so dove, in fuga con gli altri. La voce si diffuse e – mi dissero poi – che il paese era tutto in festa. Trovo giusto e sacrosanto che si festeggi la liberazione e che per ricordarla meglio, vie e piazze vengano “intitolate” a chi ha dato tutto per riappropriarci della libertà.

Ma il mondo è grande e l’elenco dei morti per la libertà del proprio popolo è infinta! Vorrei che indipendentemente dall’epoca storica, dalla razza e dalla religione, il 25 aprile celebrasse tutti coloro che sono morti per difendere la propria Patria. L’ideale era lo stesso e nessuno di loro “è morto meno “ degli altri! Quando Garibaldi invase il Regno delle Due Sicilie… chi si ribellò, non fu considerato un partigiano bensì un brigante e ucciso a vista! Quando i cinesi occuparono il Tibet, il piccolo esercito del Dalai-Lama fu massacrato… Quando gli ultimi guerrieri pellerossa americani tentarono di opporsi ai coloni, con arco e frecce, furono falciati - in pochi minuti - dalle mitragliatrici!

L’Impero Romano, dalle fonti del Nilo alla Scozia, alla Spagna ha “gloriosamente sterminato” centinaia di migliaia di persone colpevoli di voler essere libere…come lo erano i nostri partigiani! Vercingetorige, Re dei Galli sconfitti dai Romani, è eroe nazionale francese…Leonida, che alle Termopili, si sacrificò fermando gli invasori e diede tempo a Sparta e ad Atene di organizzare un esercito, è stato celebrato in un Film…ma di tutti gli altri, nessuno ha parlato! Numanzia era una cittadina spagnola di 8mila abitanti…fu assediata dai Romani e resistette fino all’estremo. Quando capirono che era impossibile continuare, incendiarono la città, si uccisero tutti uno con l’altro e si buttarono nel rogo pur di non diventare schiavi di Roma!

Fonte mappa: TERMOMETRO POLITICO

Per questo e mille altre ragioni, vorrei che la ricorrenza del 25 Aprile comprendesse tutti coloro che hanno dato la vita per la libertà!
Gian Franco Bonanni

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