Non tutte le nuove tecnologie sono rispettose dell'uomo e dell'ambiente che a lui serve per vivere. L'Associazione Comitato a Tutela dei Diritti Imola, vuole riempire un vuoto di informazione, valutare le nuove scoperte e l'impatto che avranno sulla qualità della nostra vita, nonché eventuali rischi per la nostra salute ad esse connessi

lunedì 14 dicembre 2020

PASSATO. PRESENTE. FUTURO.

Credo che l’Umanità non sia mai stata governata saggiamente, con lungimiranza e rispetto verso il pianeta che ci ospita e verso i popoli che lo abitano. A scuola, ci hanno indottrinato sulla grandezza di Roma e del suo Impero…ma questa gloriosa epopea, quanto è costata a tutti i popoli che hanno avuto la sfortuna di vivere nel suo raggio d’azione? Gente che se ne stava tranquilla nella sua terra, è stata assalita, decimata, spogliata delle sue cose, della sua dignità e ridotta in schiavitù. 

Migliaia libri di storia trattano la civiltà Romana ma nemmeno uno tratta la sua barbarie!
I gladiatori – prigionieri di guerra – erano mandati a combattere fra di loro fino alla morte nel Colosseo per puro sollazzo del popolo romano e dell’imperatore che dovevano omaggiare prima di combattere! “Ave Cæsar… morituri te salutant”!
Con che diritto – i Romani - volevano possedere e comandare tutto e tutti?
E con che diritto l’Impero Britannico governava i tre quarti di tutte le terre emerse arrogandosi anche il diritto della tratta degli schiavi dall’Africa?
Perfino gli attuali U.S.A. erano inglesi! La popolazione era oberata di tasse al punto tale che si ribellò quando arrivò una nuova tassa…piccola piccola, sul sale da cucina! La goccia fece traboccare il vaso e la guerra che ne seguì, finì con la “cacciata” degli inglesi!
Potrei scrivere una enciclopedia di oscenità degne di Hitler citando popoli massacrati in religioso silenzio e massacratori di popoli con fulgide aureole di gloria!
Ma il presente…è diverso! Il secolo scorso, ha vissuto una lotta fra Comunismo e Capitalismo ed il capitalismo ha prevalso quasi ovunque. Con esso, si è generalizzato il consumismo…il bisogno di quello che non serve e, millenni dopo la mitica “TORRE DI BABELE”, è rinata la ”fallocrazia”. Il bisogno di un SUV da 70 mila euro per far spesa alla COOP…il bisogno dell’Harley Davidson da mostrare davanti al Bar…il bisogno di fare il grattacielo più alto del mondo…il missile più distruttivo del mondo…il bisogno di avere - nell’auto - uno stereo da 200 watt in modo che ti sentano arrivare a Imola quando sei ancora al Piratello… il bisogno di far vedere che…”Io ce l’ho più grosso, più lungo…più potente del tuo”!!!
Tutto ciò, oltre che essere stupidamente inutile, è dannoso all’ambiente e genera spreco di energia e di materie prime che stanno esaurendosi sul pianeta.
Le Multinazionali hanno preso la palla al balzo unendosi per formare veri e propri “mostri di potere” tali da poter comprare i governi e manovrarli a loro uso e consumo…far varare leggi a loro esclusivo vantaggio praticamente senza rischio di sanzioni…nemmeno per le petroliere che distruggono interi tratti di mare e di coste.
Mentre i politici italiani erano in lotta per le poltrone, i cinesi – in gran silenzio – hanno esplorato l’Africa muniti di speciali strumentini di rilevamento alla ricerca di terreni ricchi di “Terre rare” ed hanno comprato ampie zone di territorio africano.
Cosa sono le terre rare? Sono terre particolarmente ricche di minerali praticamente introvabili sul pianeta Terra…ma quali sono e a cosa servono?
  1. scandio,
  2. ittrio,
  3. lantanio,
  4. cerio,
  5. praseodimio,
  6. neodimio,
  7. promezio,
  8. samario,
  9. europio,
  10. gadolinio,
  11. terbio,
  12. disprosio,
  13. olmio,
  14. erbio,
  15. tallio,
  16. itterbio,
  17. lutezio
Si utilizzano per produrre superconduttori, microchip, magneti, fibre ottiche laser, schermi a colori (contengono europio), produzione di cd, dvd e persino carte di credito. E non ultimo sono utilizzati anche per trasformare il movimento delle pale eoliche in elettricità grazie a magneti permanenti composti da una lega con 27% di neodimio + ferro e boro.
Ma anche nelle automobili ibride si usa il neodimio + il lantanio, il disprosio e il terbio.
Tutta l’industria elettronica - smartphone e pc in testa - non può prescindere da questi metalli.
Il maggior produttore di “terre rare” è la Cina, che negli ultimi anni tuttavia ha ridotto le esportazioni rendendole preziose. Sono molti i Paesi che - sapendo di avere potenziali giacimenti - si sono messi a cercarli. Si va dall’Australia al Brasile, dal Sudafrica alla Groenlandia e agli Stati Uniti e in alcuni di essi i giacimenti trovati sono comunque interessanti.
Recentemente alcuni ricercatori giapponesi hanno scoperto un’area dove sembra esistere una quantità di “terre rare” che potrebbe rispondere alla domanda globale del pianeta per tempi lunghissimi. Stando alla ricerca, il giacimento si trova su fondali marini in acque giapponesi, dove esisterebbero oltre 16 milioni di tonnellate di terre rare, una quantità davvero enorme rispetto la Si richiesta presente e quella che potrebbe essere la richiesta del prossimo futuro. Il Dottor Yutaro Takaya, della Waseda University di Tokyo – che è il responsabile della ricerca ha detto: “Al momento abbiamo sondato solo una piccola area del deposito e abbiamo scoperto che in essa vi sono circa 1,2 milioni di tonnellate di terre rare. Questo ci ha portato a ipotizzare che nella regione che si sviluppa per circa 2.500 chilometri quadrati a sud del Giappone, ci deve essere una quantità almeno 13 volte superiore”. E questo, se sarà economicamente sfruttabile, darebbe un po’ di respiro alle tensioni in atto.
Ci auguriamo che sia vero e che venga evitata una “corsa all’asteroide” simile alla corsa dell’oro avvenuta negli U.S.A .
Per i più piccoli, allego una favoletta tratta da “JouniorNews” : avrete sentito parlare di un giovane Paperon de' Paperoni che, alla fine dell'ottocento, in Klondike (una zona dell'Alaska, intorno al fiume Yukon), cominciò la sua fortuna. Forse, però, non sapete che proprio lì conobbe anche l'amore, una deliziosa ragazza di saloon dal nome di Doretta Doremì. Come andò? Finì che l'avidità del riccastro prevalse e Doretta rimase povera e sola in Klondike, lontano dal suo amato papero, che – alla fine della corsa all’oro - era ritornato negli Stati Uniti portando con sé il suo primo milione di dollari. Ma torniamo alla realtà…si è scoperta – in molti asteroidi, la presenza di “terre rare”, ovvero metalli rarissimi compresi oro, platino più l’elenco scritto sopra. gli asteroidi sono, legalmente, libero terreno di conquista. Mentre i giacimenti a terra e in mare appartengono ai vari Stati, gli asteroidi sono, legalmente, libero terreno di conquista di multinazionali e ricchi privati che già ora fanno investimenti miliardari perchè – il primo che arriverà, sarà “il primo trilionario del sistema solare”…Fallocraticamente parlando, sarà il più grosso!!!
Ma le orbite degli asteroidi e dei pianeti, non sono sui binari. Gli spostamenti di materiale da un corpo celeste all’altro, cambierà gli equilibri gravitazionali…gli atterraggi e i decolli imprimeranno spinte che – col tempo – produrranno variazioni orbitali che potrebbero – il condizionale è d’obbligo – portare, in futuro, un asteroide in rotta di collisione verso la Terra ripetendo una catastrofe planetaria avvenuta milioni di anni fa con la scomparsa dei dinosauri. Un vecchio e saggio proverbio recita: “Lascia stare can che dorme” e – personalmente – credo sarebbe bene non stuzzicare l’universo ma l’insana bramosia di ricchezza e di potere – purtroppo – non tiene conto della saggezza e il futuro potrebbe anche non esserci.


Gian Franco Bonanni

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